Prende il via la seconda call per startup di Argo, l’acceleratore per turismo e traveltech lanciato da CDP Venture Capital in collaborazione con il Ministero del Turismo, parte della Rete Nazionale Acceleratori di CDP.
La seconda edizione di Argo vuole selezionare startup early stage con soluzioni innovative nel campo deturismo d’affari, culturale, sportivo, sanitario, religioso e di studio, dei viaggi organizzati, delle esperienze open-air e dell’enogastronomia, con un team costituito e un MVP (prototipo) funzionante. Le startup selezionate riceveranno un investimento pre-seed a partire da 75 mila euro, con la possibilità di ottenere un ulteriore contributo a fondo perduto di 25 mila euro, erogato dal Ministero del Turismo.
È possibile partecipare candidandosi entro il 3 febbraio 2024 sul sito internet ufficiale della call.
Come funziona Argo, l’acceleratore di CDP Venture Capital per il turismo
Argo ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di startup nazionali o internazionali che vogliano aprire una sede operativa in Italia, operanti nei settori del turismo e dell’ospitalità, con soluzioni innovative e tecnologiche in grado di accelerare la transizione digitale e sostenibile, innovando un settore che vale il 13% del PIL nazionale.
A supporto della sua mission, Argo ha una dotazione finanziaria di 4,5 milioni di euro, di cui 3,4 milioni stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital, per sostenere la nascita e la crescita di 30 nuove startup in un triennio, anche attraverso investimenti post-accelerazione. L’acceleratore Argo è gestito da LVenture Group, che co-investe nelle startup selezionate assieme a CDP Venture Capital, e VeniSIA, l’ecosistema di innovazione sostenibile di Università Ca’ Foscari Venezia. Un contributo fondamentale in termini di mentorship, servizi, network e know-how è fornito alle startup dai main partner Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center – centro di competenza del Gruppo bancario a supporto dello sviluppo delle startup e dell’ecosistema dell’innovazione – e dal corporate partner Human Company, mentre Scuola Italiana di Ospitalità è partner tecnico dell’iniziativa.
Argo, i risultati della prima edizione
La prima edizione di Argo ha visto la partecipazione di 7 startup, che hanno ottenuto importanti risultati: 4 di loro hanno già ottenuto investimenti successivi post accelerazione, per un ticket pre-seed medio di circa 400 mila euro, a dimostrazione dell’efficacia del programma nel dare un “boost” allo sviluppo delle startup.
“La nostra esperienza nel programma Argo è stata molto positiva. Partecipando, abbiamo conseguito un aumento significativo della visibilità del nostro brand e un incremento della clientela, grazie all’apporto dei partner e anche grazie al contributo del MiTur. Uno degli aspetti più impattanti del supporto ricevuto è stato l’accesso a una rete di mentor esperti, partner commerciali, e potenziali investitori, che hanno aperto nuove possibilità di crescita e sviluppo per Mapo Tapo”, commenta Daniele Pollino, CEO di Mapo Tapo.
“Nel corso del 2023, abbiamo deciso di partecipare al programma Argo, un passo fondamentale nella nostra evoluzione aziendale. Grazie ai continui feedback, formali e informali, ricevuti dal team di accelerazione, al supporto di tutti i partner del Programma e del MiTur, siamo riusciti a mantenere un ritmo costante di miglioramento. Durante questo periodo di accelerazione, non solo abbiamo incrementato la velocità di crescita del fatturato, ma abbiamo anche ampliato significativamente la nostra rete di relazioni”, conferma Berardino D’Errico, CEO di Smartway.
“Il programma di accelerazione Argo ci ha permesso di entrare a far parte di un network di persone fantastiche e piene di idee ed energia. Da subito abbiamo fissato degli obiettivi volti a migliorare il nostro servizio e le nostre strategie di sales. Al termine del percorso ci siamo ritrovati con una nuova cultura aziendale, nuovi processi organizzativi interni e tre nuovi canali di vendita avviati. Il supporto dei mentor e degli advisor è stato continuo e personalizzato in base alle nostre esigenze e agli obiettivi individuati”, conclude Vincenzo Abbatantuoni, CEO di Tela.