Apple continua lo shopping tra piccole e medie aziende tecnologiche e stavolta punta al mondo dei social. L’azienda di Cupertino ha acquistato per oltre 200 milioni di dollari Topsy, fondata nel 2007 da un ex ingegnere di Napster e specializzata nell’analisi delle conversazioni globali su Twitter (circa mezzo miliardo di cinguettii al giorno).
La Mela ha confermato la notizia dell’acquisto, diffusa inizialmente dal Wall Street Journal, ma senza specificare alcun dettaglio finanziario. La portavoce Kristin Huguet si è limitata a precisare che “Apple acquista piccole aziende tecnologiche di quando in quando e generalmente non discutiamo i nostri obiettivi o progetti”. Come dire: acquisizioni di questo genere sono all’ordine del giorno per noi.
Gli analisti si sono però già sbizzarriti sui suoi potenziali impieghi: il gruppo fondato da Steve Jobs potrebbe avvalersi della tecnologia sviluppata da Topsy per applicarla a iTunes Radio e sviluppare il sistema in opposizione ad aziende come Spotify e Pandora. Altri ipotizzano che l’azienda di Cupertino possa sfruttare il nuovo acquisto per sviluppare una sorta di motore social su iOS 7 o addirittura potrebbe usare l’algoritmo di ricerca di Topsy per sondare il terreno sui social e individuare così le migliori app per i propri utenti.
Altra ipotesi è che la tecnologia di Tospy serva a migliorare i risultati delle ricerche compiute da Siri.
Di fatto Topsy è una preda appetibile per chi ha intenzione di addentrarsi nel mondo dei social network e sfruttarne tutte le potenzialità: la società ha indicizzato tutti i tweet pubblici mai diffusi, creando un motore di ricerca per accedervi, considerato dagli addetti ai lavori ancora più avanzato dello stesso “Twitter Search”.
Grazie ai suoi strumenti è possibile ad esempio sapere quanto spesso un termine o una parola chiave sono stati ”twittati”, trovare persone influenti su specifici argomenti e misurare l’esposizione ‘social’ di un evento o una campagna. Una potente risorsa, anche perche’ Topsy è fra i partner di Twitter con accesso all’archivio completo dei ”cinguettii” dal 2006.
Una delle acquisizioni più recenti di Apple riguardava tutt’altro campo: la gesture technology: lo scorso 25 novembre Apple ha confermato l’acquisto per circa 360 milioni di dollari (266 milioni di euro) di PrimeSense, società con sede in Israele focalizzata sulla tecnologia relativa ai sensori 3D che ha creato Kinect, sistema di controllo a distanza dei movimenti. PrimeSense ha sviluppato la tecnologia di Kinect per Xbox 360 di Microsoft, in pratica un dispositivo periferico pensato per la console Xbox 360 e sensibile al movimento del corpo umano, che consente al giocatore il controllo della console senza dover indossare o impugnare alcun oggetto.
A luglio, invece, Apple aveva fatto shopping nel settore delle mappe, acquistando la canadese Locationary e la newyorkese HopStop per migliorare l’applicazione delle maps.