CRISI DA CORONAVIRUS

Appello delle startup all’Europa: l’innovazione centrale nell’emergenza e dopo, ecco che cosa fare

Lettera congiunta di 20 associazioni ai Governi nazionali e alle autorità comunitarie: le startup sono centrali nella pandemia e nella fase di ricostruzione che seguirà. Ma servono misure per sostenerle. Ecco quali sono quelle “consigliate” per sostenere durante la crisi e nella successiva fase di ricostruzione

Pubblicato il 03 Apr 2020

Photo by James Pond on Unsplash

Appello dell’ecosistema europeo delle startup ai governi nazionali e alle autorità comunitarie per dare all’imprenditoria innovativa un ruolo centrale nelle soluzioni per affrontare l’emergenza COVID-19 e supportarla durante la difficile situazione economica nel breve periodo per poi coinvolgerla nei piani di crescita che dovranno essere lanciati per costruire la ripresa.

Qui puoi leggere la versione integrale dell’appello

I tre “consigli” delle Startup Community all’Europa

Questa crisi sanitaria, economica e sociale è anche uno stimolo per l’innovazione, scrivono i firmatari dell’appello, che “consigliano” ai governi nazionale e alle istituzioni europee alcune misure per sostenere le startup in questa fase di emergenza e considerarle un riferimento nei piani di ricostruzione.

1) Le Startup al centro delle Soluzioni all’emergenza COVID-19

➢ Accelerare i finanziamenti pubblici alle startup che stanno sviluppando tecnologie in grado di supportare i test, il trattamento o il monitoraggio dell’epidemia COVID-19. Se possibile, utilizzare framework esistenti come EIC Accelerator.

➢ Organizzare hackathon digitali per riunire le parti interessate e facilitare la raccolta e lo sviluppo delle migliori soluzioni alla crisi sanitaria e sociale.

➢ Raccogliere e pubblicare in formato open source i dati relativi all’epidemia COVID-19. Istituire una banca dati globale in cui condividere informazioni affidabili e immediate.

2) Supporto alle startup nel breve periodo

♦ Istituire una task force nazionale ed un Ambasciatore delle startup per instaurare un dialogo continuo tra Governo e startup / comunità dell’innovazione.

♦ Istituire uno sportello unico per informare le startup e fornire loro l’accesso a tutti gli strumenti disponibili per affrontare la crisi.

♦ Adottare misure per garantire che le startup non debbano affrontare una crisi di liquidità a seguito del rallentamento dell’economia globale, tra cui:
– Rinviare le scadenze mensili fiscali e sociali
–  Offrire un congelamento del rimborso di investimenti governativi.

♦ Iniettare capitale negli ecosistemi attraverso misure di rifinanziamento e liquidità:
– Fornire finanziamenti ponte per le startup che stavano pianificando un nuovo round di finanziamento
– Includere le startup investite dal venture capital nelle misure nazionali di liquidità,

♦ Accelerare il rimborso di anticipazioni fiscali o introdurre nuove esenzioni specifiche per le startup.

♦ Modificare le leggi sull’insolvenza delle società per proteggere i fondatori dalla responsabilità personale per gli stipendi e i contributi sociali nel caso in cui il crollo della domanda indotto dall’epidemia porti a una diminuzione significativa del reddito.

3) Le Startup come Pilastri dei piani di Crescita che seguiranno la crisi economica

♦ Nel processo di stabilizzazione e stimolo dell’economia, le startup potranno garantire forme di crescita più sostenibili o diversificate, ad esempio privilegiando soluzioni con un minore impatto sull’ambiente. I governi possono lanciare delle challenge in cooperazione pubblico-privata per realizzare obiettivi strategici coinvolgendo la filiera dell’innovazione.

♦ Considerando che le startup assumono in media 3 volte più dipendenti rispetto ad altre tipologie di società, bisognerà assicurarsi che ci sia dedicato capitale mirato per sostenere il Venture Capital e gli altri operatori finanziari nell’ecosistema coprendone tutte le fasi.

Italia Startup e Roma Startup, ecco perché abbiamo firmato

Angelo Coletta, Presidente di Italia Startup
Per l’Italia hanno sottoscritto Italia Startup e Roma Startup. “In questo momento particolare è piu che mai necessario dare sostegno alle startup ed a tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione attivando tutti gli strumenti per dotarle di liquidità, che è oggi il vero DPI, il necessario dispositivo di protezione individuale  per i nostri innovatori”, dice Angelo Coletta, Presidente di Italia Startup. “L’Associazione insieme a tutti gli altri attori del settore porterà sul tavolo del governo una proposta strutturata di proposte in questa direzione. La Francia ha appena stanziato 4 miliardi. Ora tocca all’Italia”

Alvise Biffi, Presidente Piccola Industria Confindustria Lombardia e coordinatore dell’Industry Advisory board di Italia Startup
Aggiunge Alvise Biffi,  Presidente Piccola Industria Confindustria Lombardia e coordinatore dell’Industry Advisory board di Italia Startup: “Sottoscrivo questo documento del network delle principali associazioni europee di startupper perché, per la Piccola e Media Impresa italiana, le startup sono un naturale partner per l’innovazione. Dal matrimonio tra pmi e startup nascerà sicuramente uno dei pilastri su cui appoggiare il rilancio del nostro sistema economico post emergenza Covid-19, per questo è necessario definire subito una politica industriale che valorizzi l’innovazione di cui sono portatrici le startup. allocando le relative risorse necessarie”

Gianmarco Carnovale, presidente di Roma Startup
“È fondamentale che l’attenzione e l’impegno del Governo verso le startup cresca almeno di un ordine di grandezza, considerandole elemento centrale della strategia industriale e finanziaria del paese.Gianmarco Carnovale, Presidente Roma Startup

Nella ripartenza sarà necessario anche riordinare le norme per allinearci alle pratiche internazionali, giocando con le stesse regole dei paesi in serie A, per riagganciarli. Ma servono alcune misure massicce già nel Decreto Aprile”.

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