Non poteva farne a meno. Perché Milano, la città che ospita Expo, che aspira a diventare capitale della sharing economy e quindi dell’innovazione, non poteva ignorare il servizio ammazza-file proposto da Qurami. Dal 5 giugno, infatti, anche il Comune di Milano, gestisce le code con l’app ideata dalla startup romana, da sempre considerata una delle realtà imprenditoriali più promettenti.
È bastato aprire l’app e, notare con sorpresa, che tra i vari clienti di Qurami (dalle Università romane – Sapienza, Tor Vergata, Roma III e Luiss – alla Camera di Commercio di Milano, i Comuni di Firenze e Trieste e tutti gli uffici pubblici di Roma, municipi compresi) ora fa capolino anche la città meneghina.
L’app ideata da Roberto Macina è gratuita per l’utente, gli permette di prendere il numeretto digitale e gli offre in tempo reale due informazioni: quante persone ci sono in coda prima di lui e qual è il tempo di attesa stimato. Così può fare altro in attesa che la fila si smaltisca.
EconomyUp ha dedicato diversi articoli a questa startup innovativa. Ecco tutto quello che c’è da sapere per saltare la fila con il proprio smartphone e risparmiare tempo.
– LA STORIA. Qurami, l’app che piace a Comuni italiani e…. Posta inglese. Roberto Macina, 30 anni, ha “creato” la sua startup per virtualizzare le code mentre era in fila alla segreteria dell’Università. Che oggi la usa. Così come gli uffici comunali romani. Da gennaio lo farà anche la Royal Mail. Il sistema ha attirato l’attenzione di un istituto di credito, che sta valutando come entrare in società
– L’INTERVISTA. Roberto Macina partecipa a EconomyUpTV. Clicca qui per rivedere la puntata
– Startup, 9 esempi di Innovative Made in Italy. Dall’idrocontatore remoto all’app per evitare le code, dalla stampante per le pareti al drone che controlla le vigne. Unicredit ha selezionate un gruppo di nuove imprese che possono colmare il gap digitale dell’economia nazionale. Con soluzioni innovative e smart. Ecco quali sono e che cosa fanno
– 12 startup che cambieranno la Pubblica Amministrazione. Da Pay Box (sistema per il controllo e il monitoraggio della spesa pubblica) a ComunicaCity (sistema che punta a migliorare la comunicazione tra PA e cittadino), da Qurami (app per eliminare le code negli uffici pubblici) a OpenAct (applicazione web based, fruibile anche in mobilità, che guida gli utenti all’esecuzione di tutti i passi necessari al completamento di un processo per informatizzare e dematerializzare i processi di redazione, approvazione e pubblicazione degli atti amministrativi che vengono prodotti dalle PA) ecco 12 startp che cambieranno la PA.
– 10 startup che semplificano la vita. Saltare la fila negli uffici pubblici, parcheggiare con facilità in una grande città, risolvere i problemi del condominio direttamente dal divano di casa: ecco alcune idee imprenditoriali che rendono la vita semplice e a portata di clic
– EconomyUp tv Speciale: fare impresa under 30. Guarda la puntata. Da Marco Rizzuto (FABtotum) a Roberto Macina (Qurami), da Fabrizio Perrone (Buzzoole) a Davide Dattoli (Talent Garden), da Marco De Rossi (Oil Project) a Luigi Tassone (Personal Factory): ai giovani imprenditori è dedicato il secondo speciale del nostro magazine
– Qurami riceve 150 mila euro da Unicredit: è la prima startup partecipata da una banca. Erogato il primo finanziamento in equity di Unicredit Start Lab, in compartecipazione con il partner LVenture Group: la società romana che ha sviluppato il sistema per eliminare le code negli uffici raccoglie complessivamente 590 mila euro
– Qurami, l’app elimina-code in tutti i Municipi di Roma. Operativo l’accordo voluto dal sindaco Ignazio Marino per la graduale introduzione dell’applicazione in una ventina di uffici comunali e presso l’Anagrafe. Ha debuttato al Policlinico Gemelli.
– La strategia Luiss: diventare la prima cliente delle startup. L’università di Confindustria sceglie la via del procurement per sostenere le nuove imprese accelerate a Enlabs. Le prime che hanno offerto i loro prodotti e servizi all’ateneo sono state Qurami (sistema di gestione delle file agli sportelli), Le Cicogne (ricerca online di babysitting e baby teaching) e CoContest (crowdsourcing di idee dedicate all’interior design)