Internazionalizzazione ed Expo. Sono queste le due parole chiave emerse con forza alla presentazione della seconda Call for Ideas di Alimenta2Talent, il programma di accelerazione del Parco Tecnologico Padano di Lodi, focalizzato su competenze tecnologiche e manageriali specifiche per le imprese innovative nei settori agroalimentare e life sciences.
La scadenza per la presentazione dei progetti è vicina, il 13 ottobre. “Il programma prenderà il via a dicembre e l’evento finale si svolgerà a maggio, in corrispondenza con l’inizio di Expo 2015”, dice Gianluca Carenzo, direttore generale del Parco Tecnologico Padano e promotore dell’iniziativa.
L’incubatore è il primo in Italia ad accogliere esclusivamente progetti internazionali. “L’obiettivo è quello di far partire nel nostro Paese imprese che nascono già con un respiro globale, formate da team misti. Con Alimenta2Talent, cofinanziato dal Comune di Milano, siamo in grado di fornire nuovi strumenti per trasformare le idee in business, con un occhio di riguardo per quelle legate ai temi di Expo2015”, dichiara Cristina Tajani, assessore del Comune di Milano che, insieme a Fondazione Fiera Milano, patrocina l’iniziativa.
Il Parco ha un taglio di forte specializzazione settoriale, “auspicabile per tutti gli incubatori di giovani imprese innovative”, come dichiara Federico Barilli, segretario generale di Italia Startup. Perché il progetto porta in sé un’integrazione spinta tra startup e imprese consolidate, nel settore agro-alimentare e non solo. Il progetto prevede, come nel 2013, la partecipazione e il contributo di una vasta serie di attori italiani e internazionali a supporto della nascita e crescita delle nuove aziende.
Alla scorsa edizione erano state presentate 32 idee provenienti da Italia, Taiwan, Regno Unito, Svezia, Emirati Arabi, Olanda, Spagna, Svizzera, Brasile, Belgio, Sudafrica, Tunisia, Usa e Francia. In tutto avevano presentato l’application 32 team leader, di cui 9 donne, per un totale di membri dei team pari a 119 (di cui 36 donne).
Cinque i vincitori della prima edizione: Orange Fiber, che produce un tessuto ecosostenibile con gli scarti delle arance di Sicilia, The Algae Factory, che si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti a base di spirulina, Nadal, un progetto di management agricolo tra Tunisia e Nord Africa, Flora conservation, una società agricola per la produzione di piante erbacee autoctone e Coffee Reloaded, che recupera e ricicla fondi di caffè per uso cosmetico.