Droni

AeroDron, i giovani di Confindustria premiano la startup di un 70enne

La società dell’ingegner Uguzzoli che fornisce droni per il monitoraggio del territorio ha vinto il Premio Lamark. La co-founder Mascia Foschi, prima italiana pilota di droni e ballerina di tango: «Non conta l’età anagrafica, è l’idea che è giovane»

Pubblicato il 08 Giu 2015

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Da destra Marco Donadoni, direttore generale di AeroDron, e Mascia Foschi, co-founder

I giovani premiano la startup di un settantenne. AeroDron, società specializzata nell’uso di droni per l’analisi e la tutela del territorio e dell’ambiente, fondata e guidata dall’ingegner Giorgio Uguzzoli, 69 anni, ha conquistato pochi giorni fa il Premio Lamarck Giovani Confindustria dedicato alle neo imprese più interessanti presenti allo Smau Bologna 2015. “Hanno voluto premiare l’idea, che è di per sé molto giovane, non c’entra l’età anagrafica” è il commento di Mascia Foschi, co-founder di AeroDron.

Del resto il team di questa startup di Parma incubata da b-ventures e considerata una delle più promettenti nel settore nascente dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Sapr), è variegato sia per età sia per provenienza culturale. Si va dal già citato founder e amministratore delegato Uguzzoli, già campione di pallacanestro in gioventù e poi costantemente impegnato in progetti tecnologici innovativi, alla co-founder over 40, Mascia Foschi, che ha anche lei la sua storia da raccontare: è stata una delle prime donne italiane ad aver preso il brevetto di pilota di droni, ma per 15 anni è stata anche cantante, attrice e ballerina di tango. Il direttore generale Marco Donadoni ha 50 anni, il più giovane è il geologo del gruppo, il trentenne Marco Casella.

Chi è AeroDron, la startup per il monitoraggio del territorio

Ai giovani di Confidustria il gruppo è piaciuto. Ma soprattutto è piaciuta AeroDron, una delle poche realtà italiane che, invece di mettere a disposizione i droni per riprese video e cinematografiche (l’uso per il momento prevalente in Italia), dal 2013 lavora al servizio dei cittadini e del territorio. Il team della startup ha portato a Smau Bologna numerosi esempi dei vantaggi che si possono ottenere utilizzando i droni per missioni in ambiti che riguardano alluvioni e frane, tutela del territorio e dell’ambiente, agricoltura.

I droni di Aerodron “lottano” anche contro l’amianto. La società ha presentato con il Comune di Fidenza un progetto dedicato alla mappatura dell’amianto e al controllo della dispersione termica. L’iniziativa ha fruttato al municipio emiliano il premio Smart Communities, sempre in questa edizione di Smau Bologna a cura di Antonio Perdichizzi.

A ritirare il premio Lamarck Giovani Confindustria per AeroDron il Direttore Generale Marco Donadoni che ha affermato: “In un momento in cui si parla tanto di droni questo premio ci conferma che stiamo andando nella giusta direzione, scoprendo nuovi importanti utilizzi dei Sapr abbinati alle migliori soluzioni di rilevamento che permettono di ottenere grandi risultati in contesti dove spesso il volo di un drone può fare la differenza”.

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