Non è raro che molti giovani imprenditori nostrani si sentano orfani di prospettive guardando al proprio futuro. Allora cosa c’è di meglio di un programma pensato per accogliere gli startupper in una famiglia imprenditoriale, in modo che possano sperimentare la propria idea in un contesto aziendale solido e già collaudato? Ecco, dunque, AdottUp, il programma promosso da Piccola Industria nazionale, in collaborazione con l’Area Politiche Territoriali, Innovazione ed Education di Confindustria e con i Giovani imprenditori, “per favorire la nascita di nuove imprese nel territorio nazionale”.
Detta così, potrebbe sembrare uno dei tanti progetti per lo sviluppo di startup innovative ad alto potenziale di crescita e via discorrendo, se non fosse che il Gruppo Intesa Sanpaolo ha messo sul piatto un plafond di 200 milioni di euro. Pochi o tanti che possano sembrare, sono fondi messi a disposizione di aspiranti imprenditori che accettino di “farsi adottare” da una pmi esistente per seguire il famoso percorso d’incubazione d’impresa. Da un lato le startup possono accedere a una serie di servizi di consulenza e finanziari, dall’altro le imprese che adottano possono sfruttare questa occasione per fare un po’ di ricerca e sviluppo, migliorando prodotti e processi produttivi. Almeno si spera. Le idee di impresa possono essere inviate direttamente tramite il sito Officine Formative entro il 1 settembre 2013. Saranno selezionate dal comitato congiunto Intesa Sanpaolo – Confindustria. Quelle migliori potranno usufruire di un programma di alta formazione, di consulenza e assistenza, realizzato dal Gruppo Intesa Sanpaolo ed essere inserite nella vetrina delle migliori idee per un’eventuale adozione.