Smart & Start

Accordo Mise-Abi-Invitalia, finanziamenti più veloci per le startup

Grazie a una Convenzione le beneficiarie delle agevolazioni Smart & Start Italia potranno aprire un conto vincolato presso le banche aderenti all’iniziativa che consentirà loro di pagare più velocemente i fornitori dei beni di investimento

Pubblicato il 08 Mag 2015

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Le startup innovative beneficiarie delle agevolazioni Smart&Start Italia, l’incentivo per le nuove imprese che puntano su innovazione, tecnologie digitali e valorizzazione della ricerca, potranno ottenere più rapidamente i finanziamenti assegnati grazie a una Convenzione firmata oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’ABI e da Invitalia.

In sostanza, si potranno pagare più velocemente i fornitori dei beni di investimento, riducendo così l’esposizione finanziaria delle imprese.

Le startup innovative di tutta Italia potranno infatti aprire un “Conto Vincolato” presso una delle banche aderenti all’iniziativa, per gestire i flussi finanziari relativi ai programmi di investimento ammessi ai finanziamenti pubblici.

La Convenzione potrà facilitare anche il raccordo tra il sistema bancario e le startup innovative, favorendo l’accesso al finanziamento ordinario.

Le banche che vorranno aderire alla Convenzione dovranno compilare e inviare apposito modulo a Invitalia e ABI.

Il finanziamento sarà erogato a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate con Stato di Avanzamento Lavori (Sal). Ogni Sal deve essere pari almeno al 20% dell’importo complessivo dell’investimento ammesso.

Le imprese ammesse alle agevolazioni possono richiedere un anticipo fino a un massimo del 40% delle agevolazioni concesse sulle spese di investimento, presentando una fidejussione rilasciata da un istituto di credito o da una primaria compagnia assicurativa.

Le modalità e le condizioni relative alla richiesta di anticipo sono stabilite dalla circolare ministeriale e dal contratto di finanziamento.

Novità

In alternativa alla richiesta di anticipo, si può scegliere l’erogazione del finanziamento sulla base di fatture non quietanzate e ricevere direttamente sul conto le agevolazioni concesse per gli investimenti.

Ciò è possibile se si apre un conto vincolato presso una banca aderente alla Convenzione tra MISE Invitalia e ABI sottoscritta il 28 aprile 2015.

Il conto vincolato è un conto corrente sul quale l’impresa beneficiaria versa la quota parte del prezzo di acquisto dei beni e Invitalia, dopo le verifiche di competenza, versa le agevolazioni.

Questo meccanismo consente di pagare velocemente i fornitori, anticipando solo la quota a carico dell’impresa.

Sul conto vincolato potranno transitare solo le risorse in entrata e in uscita necessarie per la realizzazione del programma di investimento ammesso alle agevolazioni. Saranno consentite solo operazioni effettuate con bonifico bancario o Sepa Credit Transfer.

Il conto vincolato non prevede operazioni con assegni, carte di credito o debito e home/phone banking.

Le banche aderenti alla Convenzione potranno, inoltre, concedere un finanziamento bancario (totale o parziale) per coprire la parte del piano di impresa non assistita dal finanziamento agevolato. A loro discrezione le banche richiederanno le garanzie private che riterranno opportune e/o la garanzia del Fondo per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a) della legge 23 dicembre 1996, n. 662.

Spese di gestione

Il finanziamento sarà erogato a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute, su richiesta del soggetto beneficiario, per un importo non inferiore al 20% dei costi ammessi.

La richiesta di erogazione è accompagnata da rendicontazione delle spese, predisposta con modalità e forme indicate nella Circolare Ministeriale. (L.M.)

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