Settecentonovantaquattro milioni di euro per stabilizzare i giovani di età compresa tra 18 e 29 anni; contributi (il 50% del sussidio mensile residuo spettante al lavoratore) per le aziende che assumono a tempo pieno e indeterminato i disoccupati beneficiari di Aspi; tornano a 10 e a 20 giorni le pause per i rinnovi dei contratti a tempo determinato, che erano stati portati a 60 e 90 giorni dalla legge Fornero. E, ancora, nasce al ministero del Lavoro la Struttura di missione, che dovrà favorire la ricollocazione dei cassintegrati, mentre entro il 30 settembre la conferenza Stato-Regioni dovrà adottare le linee guida di disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante (in modo da uniformarlo su tutto il territorio nazionale).
Novità anche per le start up. Per diventare imprenditori di se stessi e costituire una società a responsabilità limitata basterà un solo euro e i soci fondatori non dovranno avere necessariamente meno di 35 anni. Approvata inoltre la proroga a tutto il 2016 delle agevolazioni fiscali per chi investe nel capitale sociale di imprese “start up innovative”.
Sono alcune delle tante novità del “pacchetto occupazione” che, approvato in via definitiva dalla Camera, contiene anche uno stanziamento di 328 milioni di euro fino al 2015 per interventi (come quelli di auto-imprenditorialità e auto-impiego, e per borse di tirocinio formativo) in otto regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), l’estensione a tutto il meridione della sperimentazione della nuova social card, il rinvio a ottobre dell’aumento dell’Iva al 22% e uno stanziamento di 10,6 milioni di euro (3 nel 2013 e 7,6 nel 2014) per rilanciare l’alternanza studio-lavoro con un sostegno ai tirocini curriculari per gli studenti universitari e, in orario extracurriculare, anche per quelli delle superiori.
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