Renzo Rosso ha deciso di giocare da solo con le start up digitali. Dopo averlo fatto per qualche tempo attraverso HFarm, adesso l’estroverso imprenditore veneto lo fa in prima persona. La finanziaria di famiglia Red Circle ha preso il 15% del capitale di Fubles, il social network per appassionati di calcetto, e nel consiglio d’amministrazione è entrato Stefano, 34 anni, il secondogenito di Rosso sempre più impegnato negli affari di famiglia. Il nuovo consigliere racconta che lui Fubles l’ha conosciuto attraverso alcuni colleghi che lo usavano in azienda appunto per organizzare le partite di calcetto. E’ possibile, come anche anche è noto l’interesse e l’attenzione di padre e figlio per tutto ciò che è tecnologico e innovativo. Ma se l’operazione è andata in porto è perché in casa Rosso è un momento particolare.
L’azienda va avanti come…un Diesel. Ma il gruppo non è più solo quello. Dopo l’acquisizione di Marni, Otb, la holding di controllo, è in fase di espansione e sul tavolo del nuovo amministratore delegato Riccardo Stilli (ex Prada e Rcs Media Group) ci sono diversi dossier. Intanto Renzo Rosso, si è appreso pochi giorni fa, ha limato la sua partecipazione in Yoox passando dal 9,13% all’8,61. Insomma, ha capitalizzato l’investimento fatto sulla piattaforma di ecommerce creata da Federcio Marchetti. Ha liberato risorse e dalla nuova mossa sembra che abbia voglia di fare nuove scommesse.
Red Circle ha investito su HFarm, la fabbrica delle start up creata da Riccardo Donadon, e forse non ha avuto quel che si aspettava. Ha poi comprato una partecipazione in Estrima, la società che produce il veicolo elettrico Birò, che circola ma ancora a tiratura limitata. Fubles è la prima start up digitale a cui Rosso dedica la sua attenzione, per la soddisfazione dei founder Giuseppe De Giorgi, Stefano Rodriguez e Mirko Trasciatti. Sono riusciti a creare la community dedicata al calcio più grande d’Europa con 300mila giocatori e più di 70mila partite giocate, ma soprattutto grazie agli utenti italiani. All’aumento di capitale ha partecipato anche HFarm e non si escludono altri ingressi. Si stanno creando le condizioni per pensare allo sviluppo internaziona: le nuove versioni in inglese e spagnolo sono state rilasciate da pochi giorni e l’ingresso della Red Circle sembra arrivare al momento giusto per utilizzarle al meglio. Grazie a un imprenditore che sta dimostrando di credere alle start up. Non è un segnale da poco. C’è da augurarsi che sia ben amplificato perché tutti possano riceverlo. Chiaro e forte.