200milioni per startup e PMI innovative: parte il Fondo Rilancio per stimolare il venture capital

Con il Fondo Rilancio di CDP Venture Capital saranno gli investitori qualificati e regolamentati a segnalare le startup e le PMI innovative. Si faranno quindi operazioni di co-matching in cui il fondo potrà investire d un massimo di 4 volte il valore di quanto investito dai VC. Le segnalazioni attraverso un portale online

Pubblicato il 20 Nov 2020

Enrico Resmini, amministratore delegato di CDP Venture Capital

Arrivano 200milioni di euro per startup e PMI innovative e prendono la forma del Fondo Rilancio all’interno delle attività di CDP Venture Capital. Si aggiunge così un nuovo pezzo al cosiddetto Fondo Nazionale Innovazione, grazie a una dotazione del Ministero dello Sviluppo Economico per favorire la ripartenza dopo la pandemia da coronavirus. 

Le nuove risorse, assegnate con decreto attuativo dell’art. 38 comma 3 del Decreto Legislativo Rilancio del 1° ottobre firmato dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 novembre, non hanno però come obiettivo primario le imprese ma l’ecosistema italiano del venture capital. Infatti con il Fondo Rilancio saranno gli investitori qualificati e regolamentati a segnalare le startup e le PMI innovative in cui stanno per investire o hanno investito nei 6 mesi antecedenti l’entrata in vigore del Decreto Legislativo Rilancio e nel rispetto dei requisiti stabiliti dal decreto attuativo. Potranno cominciare a farlo dai prossimi giorni, quando sarà aperto un portale dedicato sul sito di Cdp Venture Capital. 

“Queste nuove risorse testimoniano la fiducia che il Ministero dello Sviluppo economico ripone in tutti gli operatori che ogni giorno lavorano in modo sinergico con l’obiettivo di rendere il Venture Capital un ecosistema di crescita e di sviluppo della cultura imprenditoriale del nostro Paese” commenta l’Amministratore delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione Enrico Resmini. “Il rilancio dell’innovazione in Italia deve poter contare su una solida rete di investitori qualificati e regolamentati, in grado di accompagnare le start-up e PMI innovative nel loro percorso di sviluppo”.

I finanziamenti saranno realizzati in matching con gli investitori accreditati. Il capitale investito da CDP Venture Capital Sgr attraverso il Fondo Rilancio ammonterà ad un massimo di 4 volte il valore di quanto da essi investito, nel limite complessivo di 1 milione di euro per singola startup o PMI investita. Quindi il Fondo potrà investire fino a milione se il VC investirà 250mila euro. 

“Lo sforzo del Governo a favore dell’ecosistema, come abbiamo avuto modo di sottolineare già più volte, è stato molto positivo e va nella direzione auspicata da tutti gli attori del settore – è la prima reazione di Angelo Coletta, Presidente di InnovUp . “Tuttavia è importante invitare alla coesione tutte le categorie che fanno parte dell’ampio mondo dell’innovazione, ricordando quello che deve essere lo scopo ultimo di questi attori: la crescita e lo sviluppo delle startup e scaleup, vero motore dell’ecosistema. È fondamentale, quindi, assegnare pari dignità a business angels e centri di innovazione (incubatori, acceleratori e parchi scientifici e tecnologici), fondi di venture capital e corporate che investono in innovazione favorendo logiche collaborative e cooperative piuttosto che una feroce competizione per l’ottenimento delle risorse”.

Gli investimenti, realizzati attraverso lo strumento finanziario del convertendo, saranno rivolti a startup e PMI innovative che stiano effettuando round di investimento o che l’abbiano già effettuato, attraverso la mediazione degli investitori qualificati o regolamentati e che abbiamo sede legale, attività e programmi di sviluppo in Italia. 

“Molto significativo è il ponte tra Smart&Start Invitalia e CDP Venture Capital SGR “, scrive su Linkedin Marco Bellezza, CEO di Infratel e membro del CdA di CdP Venture Capital. “Ora è fondamentale: elaborare strumenti per allargare la platea degli investitori e far arrivare presto le risorse a chi si dimostra meritevole”.

“Siamo felici della conferma da parte del MiSE di un provvedimento in grado di premiare il co-matching tra le Startup e gli investitori privati moltiplicando l’entità dei finanziamenti già ricevuti e incentivandone di nuovi”, dice Gianmarco Carnovale, Presidente di Roma Startup. “Ancor più oggi, nel pieno di un’emergenza sanitaria e socio-economica di scala globale, dobbiamo mettere al primo posto l’effettivo obiettivo di benessere e sviluppo dell’ecosistema e superare la logica ‘campanilistica’ che anche recentemente ha portato alcune categorie di investitori a dichiararsi più meritevoli di altre nella gestione dei fondi stessi”

 

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