Anche Tesco vuole sperimentare il supermercato senza casse né cassieri come ha già fatto Amazon con Amazon Go. È per questo motivo che il gruppo di distribuzione britannico attivo a livello internazionale con oltre 2000 punti vendita avrebbe stretto una partnership con Trigo Vision, società israeliana che ha sviluppato un sistema basato su videocamera e software simile a quello di Amazon Go. A svelarlo è la testata Bloomberg. Né Tesco né Trigo hanno confermato l’indiscrezione, ma un portavoce di Tesco ha detto a Bloomberg che Trigo Vision è una delle molte nuove tecnologie che sta sperimentando. Inoltre, di recente, Tesco aveva fatto sapere che i supermercati senza casse sono “una delle tecnologie che stiamo sperimentando, ma non siamo ancora pronti a lanciarla”.
Che cosa fa Trigo Vision
La startup è stata fondata nel 2017 da Michael e Daniel Gabay, veterani dell’unità di intelligence militare Talpiot IDF. La sua attività è stata resa nota ad agosto 2018, quando è stato annunciato un finanziamento seed da 7 milioni di dollari proveniente da Hetz Ventures e Vertex Ventures Israel. Lo scorso maggio Trigo ha annunciato che stava lavorando per Shufersal, la principale catena di supermercati in Israele, a Tel Aviv. Oltre 300 succursali di Shufersal dovrebbero incorporare la cashier-less technology, “tecnologia senza cassiere”, entro i prossimi 5 anni. In particolare, Trigo ha sviluppato un sistema camera-and-software che addebita in automatico ai clienti i prodotti nel loro carrello, contribuendo a fornire un’esperienza di checkout senza interruzioni e senza inutili file alla cassa. Per i retailer del food, il sistema ideato da Trigo monitora le modalità di inventario e di acquisto e mette fine ai furti, senza che vi siano dipendenti dedicati a svolgere questi compiti.
Tesco all’inseguimento di Amazon Go?
Sembrerebbe che Tesco stia seguendo la strada indicata da Amazon con Amazon Go: supermarket senza cassieri né casse, ma solo tornelli, app, sensori e telecamere. Il primo è stato inaugurato circa un anno fa a Seattle (Stati Uniti). Attualmente ce ne sono già 13 sparsi negli Stati Uniti e si è vociferato di un’apertura in Europa entro l’anno, più esattamente a Londra. Per fare la spesa è sufficiente scaricare l’app di Amazon Go, creare un conto Amazon e utilizzare lo smartphone per identificarsi all’ingresso del negozio, tramite la scansione di un codice. Da quel momento si possono prelevare i prodotti che si desiderano: il supermercato controlla la spesa di ogni cliente grazie a sensori posti sugli scaffali e a centinaia di telecamere posizionate sul soffitto, e provvede automaticamente a conteggiare ciò che è stato acquistato grazie a un sistema di intelligenza artificiale basato sul machine learning. Quando si esce, si riceve il “conto” della spesa direttamente sullo smartphone, senza nessun altro tipo di controllo e senza dover passare QR o codici a barre su nessun tipo di cassa.
Come detto, in passato alcune fonti di stampa hanno indicato l’intenzione, da parte di Amazon, di lanciare nella città di Londra il primo store di questo tipo in Europa. Più precisamente, a ottobre 2018, il Sunday Times ha riferito dell’intenzione di Amazon di acquisire un numero significativo di punti vendita nel Regno Unito per poter aprire i nuovi supermercati senza casse. Sempre secondo questa testata, l’azienda stava cercando locali di dimensioni comprese tra 400 e 500 metri quadri. L’idea era puntare a un numero esteso di negozi invece che su magazzini troppo grandi: la tipologia di supermercato consente di risparmiare tutto lo spazio dedicato alla casse, che può essere convertito in superficie sfruttabile. In seguito si è parlato dell’area di Oxford Circus per l’inaugurazione del nuovo store.
Per il momento non sono state diffuse nuove notizie in merito. Ma è indicativo che un colosso britannico della grande distribuzione come Tesco si stia attrezzando per lanciare un proprio supermercato senza casse.