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Stampa etichette, una soluzione automatizzata per evitare errori

Molto diffusa nel retail, la stampa di etichette è fondamentale ma viene ancora fatta con processi che comportano diversi problemi. Brother propone una semplice ma efficace soluzione, basata su una stampante mobile a trasferimento termico e un lettore di barcode

Pubblicato il 22 Dic 2023

Stampa etichette: rotolo di etichette bianche

Nel retail la confezione di un prodotto e l’etichetta apposta sulla scatola o sugli scaffali fanno parte di una sorta di linguaggio usato per catturare l’attenzione dei consumatori e comunicare una serie di informazioni che hanno molteplici obiettivi: per esempio distinguersi dai concorrenti, evidenziare caratteristiche peculiari o promuovere prezzi particolarmente concorrenziali. Va da sé, quindi, che le etichette assumono un ruolo strategico e, quindi, devono essere precise e sempre aggiornate.

Ancora oggi, però, molto spesso, questo processo di aggiornamento viene eseguito manualmente stampando fogli A4 o rotoli di etichette che poi successivamente sono applicate sui prodotti. Questo modo di procedere comporta diversi rischi. Il primo è quello di un errore umano che, per esempio, può portare ad apporre su un prodotto o su uno scaffale un’etichetta sbagliata. Inoltre, possono sorgere problemi di gestione del flusso, magari legati al tempo necessario a eseguire un determinato processo.

Stampa di etichette, l’automazione per evitare errori

Per evitare di incorrere in errori Brother ha studiato una soluzione che, attraverso l’impiego di una stampante mobile e di un lettore di barcode, consente di avere la stampa totalmente autonoma dell’etichetta. L’operatore deve semplicemente scansionare il codice a barre del prodotto tramite il lettore che è collegato alla stampante. Questa riceve i dati e in automatico crea l’etichetta con il prezzo corretto. Non solo.

Può anche eventualmente aggiungere altre informazioni utili a favorire la vendita o necessarie a fornire dati richiesti dalle disposizioni normative. Questa soluzione, che vede l’impiego di una stampante della gamma RJ di Brother, è pensata sia per la stampa quotidiana dei prezzi che per le attività di repricing.

Il software per progettare etichette personalizzate

Il cuore della soluzione è il software P-touch Editor, sviluppato da Brother e scaricabile gratuitamente dal sito www.brother.it. “Tale software – afferma Lorenza Pellicoro, Labelling & Mobile Product Specialist di Brother Italia – permette di creare layout di etichette personalizzati, creando codici a barre e QR code, importando immagini e loghi e, soprattutto, importando database esterni in formato Excel o CSV. Questa funzione, se applicata in ambito retail per creare ad esempio etichette prezzo, permette di personalizzare le etichette inserendo informazioni come il codice prodotto, il codice EAN o codice a barre, il prezzo di listino, il logo del punto vendita, etc. Il layout dell’etichetta, poi, insieme al database possono essere caricati nella memoria della stampante. Inoltre, se alla stampante di etichette Brother viene collegato un qualsiasi lettore di codici a barre, sarà possibile generare in automatico una nuova etichetta semplicemente scansionando il codice a barre del prodotto selezionato. In pratica, la stampante abbina i dati corrispondenti al barcode letto con il database scaricato (in formato excel o csv) sulla macchina insieme al layout dinamico dell’etichetta.”.

Quindi, questa soluzione personalizzata di Brother consente alla stampante di creare in autonomia l’etichetta con i nuovi codici e il nuovo prezzo.

Il database può essere aggiornato collegando la stampante via USB, Wi-Fi o Bluetooth al dispositivo che l’operatore ha a disposizione (può essere un computer portatile o più spesso un palmare) così da trasferire il nuovo file all’interno della memoria.

“In termini di quantità di informazioni, lo spazio di archiviazione consente di soddisfare sicuramente tutte le necessità – sostiene Pellicoro –. Noi lo abbiamo testato con database di oltre 30.000 codici. Inoltre, con una ricarica della batteria, la stampante consente un utilizzo continuativo fino a 8 ore, quindi un intero ciclo lavorativo di produzione”.

Stampa etichette, sulla carta termica durano di più

La stampa viene fatta su carta termica, ma non quella standard. “Si tratta di una carta termica particolare e con una lunga durata: è certificata per resistere fino a 5 anni e può essere di tipo adesiva piuttosto che carta per ricevute”, precisa Pellicoro.

Le etichette possono avere dimensioni da 2” a 4”. Si può però registrare il proprio formato carta e, se si dovesse usare un formato di carta al di fuori dello standard, se ne può creare uno personalizzato in modo che la stampante sappia che quello è il consumabile utile al processo di stampa. Se il formato dell’etichetta desiderato non è all’interno del portfolio offerto da Brother è possibile richiedere un materiale di consumo personalizzato, che può contenere anche un logo.

Il layout dell’etichetta può essere impostato attraverso il software P-touch Editor che è semplice da utilizzare: “Non richiede di scrivere stringhe di comando, né di essere un programmatore o uno specialista di software – sottolinea Pellicoro –, ma consente di creare la struttura dell’etichetta in modo intuitivo.

Una soluzione di stampa per il retail, ma non solo

Questa soluzione nasce per l’utilizzo in store con l’obiettivo di soddisfare la necessità quotidiana che ha un punto vendita di creare etichette con il prezzo o le informazioni del prodotto. O magari anche generare un codice a barre, dato che nel mondo retail oramai è molto diffuso il delivery, l’etichetta “click&collect”, ovvero l’etichetta che deve essere creata quando il cliente richiede la consegna nel punto vendita dei prodotti acquistati online.

Tuttavia, può essere efficacemente utilizzata anche in altre situazioni dove è prevista la stampa di dati su un’etichetta secondo un certo layout. Come può essere il caso di un magazzino, dove è necessario stampare le etichette dell’inventario o degli ordini, oppure dell’etichettatura ambientale, per soddisfare la normativa che dall’1 gennaio 2023 prevede che tutti gli imballaggi e tutti i prodotti immessi sul mercato forniscano informazioni su come smaltire un dato imballaggio.

Qualsiasi sia l’utilizzo, la soluzione personalizzata Brother opera sempre allo stesso modo – conclude Pellicoro –: semplicemente scansionando il codice a barre di un prodotto di riferimento, la stampante abbina i dati corrispondenti al barcode letto con il database scaricato sulla macchina insieme al layout dinamico dell’etichetta e così viene generata in automatico l’etichetta richiesta”.

(Articolo in collaborazione con Brother Italia)

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Redazione EconomyUp
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