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Sostenibilità: 54 milioni per refurbed (prodotti ricondizionati), che ne investirà 10 in Italia

La scaleup austriaca, eCommerce specializzato nella vendita di smartphone, portatili e tablet ricondizionati, ambisce a diventare “l’Amazon dei prodotti ricondizionati”. Della cifra ottenuta nel finanziamento di serie B, circa un quinto sarà stanziato da refurbed per far crescere il brand nel nostro Paese

Pubblicato il 05 Ago 2021

Peter Windischhofer, co-founder di refurbed

Anche l’industria dell’elettronica di consumo si converte alla sostenibilità, come dimostra la storia di  refurbedmarketplace per l’elettronica ricondizionata che ha appena ottenuto 54 milioni di dollari in un round di serie B guidato da Evli Growth Partners e Almaz Capital. A loro si uniscono finanziatori che hanno già investito in passato nell’azienda, tra cui Speedinvest, Bonsai Partners e All Iron Ventures, così come un gruppo di nuovi player come Hermes GPE, C4 Ventures, SevenVentures, Alpha Associates, Monkfish Equity (Trivago Founders), Kreos Capital, Isomer Capital e Creas Impact Fund. “Siamo estremamente orgogliosi dei risultati raggiunti finora, e siamo pronti per continuare a crescere a livello internazionale e diventare l’Amazon dei prodotti ricondizionati in Europa” ha dichiarato Peter Windischhofer, co-founder di refurbed, a commento dell’operazione.

Come è nato e come opera refurbed

“Abbiamo fondato refurbed con l’obiettivo di portare almeno un dispositivo ricondizionato in ogni famiglia in Europa, cambiando così il modo in cui la società in sé fa uso dei device elettronici”, ha dichiarato Peter Windischhofer, co-founder di refurbed. Peter aveva acquistato un iPhone su un sito web per prodotti usati, ma, dopo solo poche settimane, il telefono si era rotto e, non avendo garanzia, aveva dovuto riacquistare un nuovo smartphone di tasca propria. Nasce così l’idea e l’azienda, che viene fondata nel febbraio del 2017 a Vienna.

Oggi refurbed è un e-commerce specializzato nella vendita di smartphone, portatili e tablet ricondizionati. I dispositivi, fino al 40% più convenienti e al 100% ecosostenibili, vengono sottoposti a  test e a un processo di ricondizionamento che include fino a 40 fasi di lavorazione. Sono inoltre coperti da una garanzia minima di 12 mesi. Nel 2018, Refurbed si è classificata tra le 3 startup tech più sostenibili d’Europa presso il Green Alley Award. Nello stesso anno, l’azienda ha ottenuto il secondo posto nella categoria “Climate Impact Battle 2018” durante lo Slush Festival di Helsinki, l’evento dedicato alle startup più importante del mondo.

Nel 2020 refurbed è cresciuta di 3 volte e ha raggiunto più di 100 milioni di euro di GMV.

Refurbed opera in Germania, Austria, Irlanda, Francia, Italia e Polonia, con in programma l’espansione in altri 3 paesi entro la fine del 2021. L’azienda ha più di 11.000 prodotti a listino sul proprio marketplace, venduti da oltre 130 commercianti, dando lavoro a più di 120 persone. Fino ad oggi, refurbed ha venduto oltre 800.000 prodotti attraverso la sua piattaforma, piantando alberi ad Haiti, in Madagascar, Kenya, Indonesia, Mozambico o Nepal per ogni dispositivo venduto.

Perché gli investitori scommettono su refurbed

“Noi di Evli Growth Partners vediamo l’enorme potenziale che c’è dietro il modo in cui refurbed contribuisce a un’economia sostenibile e circolare, e siamo entusiasti di procedere con questo investimento di Serie B”, ha dichiarato Riku Asikainen di Evli Growth Partners. “Siamo pronti a sostenere un’azienda guidata da una mission concreta che sta riscuotendo successo sia a livello finanziario che ambientale”.

“La crescita della società è stata impressionante e il potenziale è visibile a tutti”, ha dichiarato Charlie Ryan di Almaz Capital. “Siamo felici di sostenere l’azienda nel suo percorso e siamo convinti che Refurbed avrà successo nella sua attiva espansione internazionale”.

“Notiamo che il comportamento dei consumatori nei confronti della sostenibilità sta cambiando rapidamente in tutta Europa, soprattutto per quanto riguarda l’elettronica di consumo” ha affermato Pascal Cagni, partner di C4 Ventures ed ex VP Apple EMEIA (2000-2012).

refurbed in Italia: 10 milioni di investimenti

Con il capitale raccolto, il team prevede di rafforzare la sua posizione per l’elettronica ricondizionata e di concentrarsi sull’espansione territoriale entrando in altri Paesi europei: nello specifico 10 milioni di dollari saranno stanziati a favore del mercato italiano, per far crescere il brand nel nostro Paese. Refurbed prevede anche di sviluppare e migliorare ulteriormente il portfolio di prodotti e di concentrarsi sulla crescita del team internazionale, assumendo specialisti da tutta Europa.

Elettronica di consumo e sostenibilità

Il settore dell‘elettronica di consumo è uno dei più vasti al mondo e di conseguenza emette tantissime tonnellate di CO2 ogni anno, tanto che ad esempio, l’impronta di carbonio totale annuale della produzione di smartphone equivale almeno alle emissioni annuali di carbonio di un intero piccolo paese.  Ciò ha un impatto significativo sia sul cambiamento climatico sia sulla sfida dei rifiuti elettronici (i 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici generati ogni anno saranno più che raddoppiati a 110 milioni di tonnellate entro il 2050). Gli esperti del WEF affermano che riparare – non riciclare – è il primo passo per affrontare questo problema.

Il team di refurbed contribuisce alla salvaguardia del pianeta e, dal lancio del marketplace nel 2017, l’azienda ha già risparmiato 170 tonnellate di dispositivi elettronici e successivamente è riuscita a ridurre l’impatto di CO2 di 31.000 tonnellate.

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