Mentre Zara apre a Londra il primo negozio che integra online e offline, con specchi interattivi per mostrare ai clienti le caratteristiche dei capi che vengono avvicinati, Amazon brevetta una tecnologia che promette di rivoluzionare il settore retail. Pur non essendo ancora giunta al dispositivo capace di indicare chi è la più bella del reame, la società di Jeff Bezos ha infatti presentato la documentazione per brevettare quello che è stato chiamato “specchio a realtà miscelata”, perché l’immagine che restituisce è a metà tra la realtà tangibile e quella virtuale. In soldoni, il dispositivo è capace di “rivestire” chi ci si specchia con abiti scelti dal catalogo del negozio, immergendo al tempo stesso il cliente in una location virtuale. Insomma, rende possibile, restando completamente vestiti, vedere che effetto fa indossare un certo costume direttamente sulla spiaggia, o un abito elegante a un cocktail party.
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Questo effetto, a quanto GeekWire ha ricostruito analizzando i documenti del brevetto, si ottiene grazie al fatto che lo smart mirror è in parte riflettivo e in parte trasmissivo, e utilizza un insieme di display, fotocamere, videocamere e proiettori per catturare l’immagine del soggetto (individuando il volto e gli occhi, che vengono esclusi dal processo), creare un modello virtuale, generare l’immagine miscelata e proiettarla sulla superficie dello specchio.
L’immagine dello specchio brevettato da Amazon
Il brevetto arriva, probabilmente non a caso, dopo che lo scorso anno Amazon aveva acquisito Body Labs, società che ha creato software di virtualizzazione del corpo umano capace di mostrare un soggetto in movimento e di vestirlo con abiti virtuali. E, si spera, farà dimenticare la polemica sui braccialetti della multinazionale per controllare i lavoratori.
Il video di Body Labs