20 milioni a Depop, la lezione per il retail: permettere al cliente di aprire il proprio store online

La società, fondata nel 2011 da Simon Beckerman, ha chiuso un importante aumento di capitale che gli permetterà la crescita negli Stati Uniti. Sulla piattaforma si comprano abiti e pezzi di design ma i membri della community possono anche vendere. È utilizzata da influencer come Chiara Ferragni e la modella Bianca Balti

Pubblicato il 25 Gen 2018

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Che fosse una startup destinata a crescere se ne erano accorti la Red Circle Investments, società finanziaria della famiglia Rosso, e Luca Marzotto che nel 2013 hanno puntato un milione di dollari su Depop, piattaforma che accoglie la community più creativa del fashion e-commerce. Oggi la società fondata nel 2011 da Simon Beckerman ha chiuso un aumento di capitale di 20 milioni di dollari e progetta un consolidamento negli Usa.

Depop, piattaforma e-commerce che piace a Rosso e Marzotto

Che cosa fa Depop

Depop consente di vendere in pochi click vestiti, oggetti di design e accessori. Si tratta una realtà ormai consolidata tra gli appassionati di acquisti e vendite di moda e accessori online. Negli anni ha visto un aumento significativo degli utenti attivi, saliti a oltre 8 milioni, e transazioni per un controvalore complessivo di 230 milioni di dollari, in crescita del 130% rispetto all’anno precedente negli Stati Uniti.

Ha una community che spazia dai più stimolanti creativi ai nuovi influencer della moda, del design, dell’arte e della musica e che cresce di oltre 250.000 nuovi iscritti al mese, un team di 100 persone full time suddiviso tra le sedi di Londra, Milano, New York e Los Angeles, che è diventata la seconda città per numero di registrazioni dopo la capitale inglese. Dal 2012 Depop ha sede principale a Shoreditch, nel quartiere tecnologico di Londra.

Leggi la storia

Simon Beckerman (Depop): «Così ho convinto gli investitori di Yoox e Spotify»

Che cosa insegna al retail tradizionale

Depop mette al centro l’utente, che da semplice acquirente diventa “imprenditore”: alla base del suo successo c’è l’intuizione di consentire con estrema semplicità a chiunque di realizzare il proprio store per comprare e vendere  direttamente dal proprio smarthphone e quindi di crearsi una piccola attività.  «Non ho creato niente di nuovo, ma ho fatto apparire vecchio e superato quello che esisteva già» ha raccontato in questa intervista a EconomyUp il founder Simon Beckerman, che ha convinto a puntare sulla sua stratup gli stessi investitori di Yoox e Spotify. Non ha caso l’app è utilizzata da alcuni dei più importanti influencer al mondo, tra cui le Italiane Chiara Ferragni e la modella Bianca Balti.

L’operazione

L’operazione è stata strutturata con un primo aumento di capitale che ha visto l’ingresso di Octopus Ventures oltre alla conferma dei fondi Balderton, Creandum, HV Holtzbrinck Ventures, Red Circle Investments, Lumar; successivamente è stato definito l’ingresso di Tempocap che ha acquisito quote dagli attuali soci di Depop.  H-FARM, a fronte del grande interesse rispetto all’operazione di aumento di capitale, ha deciso di vendere parte della sua partecipazione complessiva al mercato secondario, ottenendo un ritorno cash pari a un multiplo di 5 volte circa rispetto all’investimento iniziale.

Depop: 7,4 milioni alla startup dei “negozi personali” su smartphone

L’aumento di capitale apporta nuovo valore e risorse adeguate per consolidare ulteriormente il percorso di crescita di Depop e, soprattutto, l’attività della app sul mercato statunitense, dove manifesta un potenziale di crescita consistente.

Depop è stata incubata in H-farm: oggi la realtà di Roncade cede parte della sua partecipazione in Depop ottenendo un ritorno cash con un multiplo di circa 5 volte rispetto all’investimento iniziale

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