Questo mese di maggio ha portato con sé due buone notizie per chi ama leggere o vuole aggiornarsi professionalmente e ha problemi alla vista. Amazon e Tim hanno lanciato due servizi (in concorrenza tra loro) che puntano a rilanciare l’audiolibro e contenuti vocali editoriali di altro tipo.
Mercoledì 11 Maggio 2016, ha fatto il suo debutto Audible piattaforma che mette a disposizione, per iniziare, 12.000 titoli in versione audiolibro, di cui 2.000 in italiano.
Come altri servizi tipo Netflix, Spotify e Kindle Unlimited, anche Audible si basa su un’offerta «all you can listen»: 9,99 euro al mese (primi 30 giorni gratis) per accedere all’intero catalogo. I testi si possono ascoltare via web oppure attraverso l’app gratuita per dispositivi Android e iOS.
Per realizzare prodotti di qualità – libri ma anche podcast di news, sport, formazione personale – in tutto il mondo Audible collabora con professionisti del teatro, della radio e del cinema. In Italia il testimonial è Claudio Bisio, che ha letto per Audible “La piuma”, favola morale pubblicata postuma di Giorgio Faletti.
Pochi giorni dopo, Telecom Italia ha lanciato TIMreading Audiobook che permette la fruizione di audiolibri direttamente attraverso i propri dispositivi mobile.
I titoli disponibili per ora sono 200. I clienti TIM possono ascoltare tutti gli audiolibri presenti a catalogo in streaming, oppure offline dopo aver scaricato i contenuti, anche tramite WiFi.
L’abbonamento (settimanale) costa 0,99 Euro per iOS e 1 Euro per Android. Comunque, TIM offre la possibilità di ascoltare gratuitamente una selezione degli audiolibri nell’area “Gratis per te”, oltre alle anteprime degli altri audiolibri in catalogo.
L’app di TIMreading Audiobook è disponibile gratis presso l’App Store di Apple ed il Play Store di Google. Il catalogo propone titoli per bambini e per ragazzi, libri per “migliorare se stessi” e per la formazione professionale e anche romanzi e biografie.
Gli audiolibri sono un mercato in crescita, specie negli Stati Uniti, dove il loro giro di affari è stimato in 2,5 miliardi di dollari. Quel che qui importa è che a tutte le persone che hanno difficoltà a leggere – a partire dagli anziani e dalle persone con disabilità visive – questi servizi consentono di fare un altro passo in avanti verso la fruizione in piena autonomia di contenuti culturali.
Musica (e molto di più) per le loro orecchie…