L’INTERVISTA

Paolo Picazio, Shopify Italia: “Così usiamo l’Ai generativa per aiutare le aziende che vendono online”



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Il Country Manager Italia di Shopify, Paolo Picazio, spiega a EconomyUp come la società che fornisce infrastrutture IT per l’eCommerce abbia messo in campo alcune funzionalità basate sull’AI generativa. Più altre iniziative, dalla vendita unificata sui vari marketplace alla semplificazione del checkout, agli interventi sul B2B

Pubblicato il 19 feb 2024

Luciana Maci

Coordinatrice editoriale EconomyUp



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Paolo Picazio_Country Manager di Shopify Italia

Shopify, azienda che fornisce infrastrutture IT per consentire ad altre aziende di fare eCommerce, ha deciso di puntare sull’intelligenza artificiale generativa. “L’avvento dell’AI ha segnato un punto di non ritorno nei processi aziendali – spiega a EconomyUp Paolo Picazio, Country Manager Italia di Shopify – così, anche per noi, è diventata un punto focale. In pochi mesi siamo riusciti a integrare le nuove funzionalità di intelligenza artificiale nella piattaforma. Il nostro obiettivo – prosegue – è sempre stato quello di abbattere le barriere all’imprenditorialità e semplificare i processi di vendita online. Con l’AI stiamo facendo un ulteriore passo avanti, rendendo strumenti avanzati accessibili a tutti, in linea con il DNA di Shopify di supportare le aziende di ogni dimensione nel loro percorso di crescita online“.

Vediamo dunque meglio cosa fa Shopify e quali funzionalità innovative sta realizzando.

Shopify: la piattaforma per consentire agli imprenditori di fare eCommerce online

Shopify, fondata nel 2006 da Tobias Lütke, Scott Lake e Daniel Weinand, con sede centrale a Ottawa, in Canada, è tra le principali società di commercio globale a fornire un’infrastruttura Internet essenziale per il commercio. In pratica consente di avviare, commercializzare, gestire e far crescere un’attività imprenditoriale di qualsiasi dimensione. La piattaforma è utilizzata da milioni di aziende in oltre 175 Paesi, tra cui marchi come Alessi, BasicNet, Velasca, Pittarosso, e molti altri. Il presidente è Harley Finkelstein, il CEO Tobias Lutke.

Già l’anno scorso Shopify ha lanciato il primo prodotto di AI generativa. È avvenuto durante Summer Edition ‘23, l’appuntamento estivo di presentazione delle novità introdotte nel corso dell’anno dalla società. In quell’occasione sono stati svelati oltre 100 aggiornamenti.

I nuovi strumenti di AI generativa di Shopify

Shopify Magic per la generazione dei contenuti

Shopify Magic e Sidekick sono le due funzionalità che segnano l’ingresso dell’AI nel retail. “In particolare, Shopify Magic – spiega Paolo Picazio – è una suite di funzionalità abilitate dall’intelligenza artificiale e integrate direttamente nei prodotti e nei flussi di lavoro della piattaforma. A differenza di altri prodotti di AI generativa, è progettato specificamente per il commercio. In pratica sfrutta l’intelligenza artificiale per generare descrizioni di prodotto. Questo strumento permette ai venditori di inserire semplicemente alcuni input di base, dopodiché l’AI genera descrizioni ottimizzate, anche adattando il ‘tono della voce’ a seconda del target. Tutto ciò si traduce in un enorme risparmio di tempo e un’ottimizzazione nei processi di creazione dei contenuti”.

Sidekick: l’Ai che risponde alle domande degli imprenditori

Il fulcro di Shopify Magic è Sidekick, un assistente commerciale basato su AI, costruito appositamente per rispondere a tutte le domande degli imprenditori attivi su Shopify durante le fasi di avvio e di crescita della loro attività. È infatti in grado di comprendere e interpretare richieste, domande e suggerimenti per generare nuove idee o svolgere attività in modo più proficuo, utilizzando un linguaggio quotidiano. Gli imprenditori possono porre domande per risolvere i propri dubbi o chiedere a Sidekick di abbreviare, riscrivere o fornire un feedback.

“Shopify Magic – specifica Picazio – è stato sperimentato da alcuni nostri clienti, per esempio da l’e-commerce italiano di gioielli Bea Bongiasca, amato dalle celebrità americane, e da un’azienda fashion italiana. Entrambe hanno sperimentato miglioramenti significativi nei tempi di produzione e correzione dei testi, nonché un’espansione più efficace sui mercati internazionali grazie all’assistenza dell’AI nella generazione dei contenuti“.

Generazione di immagini: la sperimentazione

Oltre alla generazione di testi, ci sono altre applicazioni dell’AI generativa che Shopify sta testando. “Stiamo esplorando la generazione di immagini contestualizzate per i prodotti” dice Picazio. “Immaginate di poter creare facilmente immagini di scarpe ambientate in scenari specifici, come la montagna, semplicemente utilizzando l’AI. È solo un esempio di come l’integrazione della Generative IA nella nostra piattaforma possa trasformare l’esperienza di vendita online”.

Ma l’integrazione dell’AI generativa, insieme alla ricerca semantica avanzata, rappresenta solo una parte delle innovazioni che Shopify sta portando avanti. Ci sono nuove funzionalità che permettono una vendita unificata sui vari marketplace che semplifica le operazioni, oltre a diverse ottimizzazioni che rendono ancora più fluido il checkout di Shopify.

Vendere su più marketplace dall’interno di Shopify

L’espansione dell’attività dei merchant corrisponde a una crescita del numero di piattaforme che gli operatori utilizzano per vendere i propri prodotti. Secondo una recente ricerca, infatti, il 42% dei venditori online opera attraverso quattro o più marketplace. La gestione di questi canali di vendita aggiuntivi comporta una maggiore complessità nei flussi di lavoro dei merchant, che hanno spesso bisogno di processi aziendali o di applicazioni separate per ogni marketplace al fine di gestire (ed evadere) gli ordini, l’inventario e le inserzioni dei prodotti.

“Per rispondere a questa esigenza – spiega Paolo Picazio – abbiamo lanciato Marketplace Connect, un’unica app che consente di vendere su tutti i principali marketplace, come Amazon e eBay, collegando, gestendo ed evadendo ogni ordine direttamente dalla piattaforma. Una soluzione all-in-one che consente agli operatori di ampliare la propria audience e di semplificare le operazioni commerciali”.

Un checkout più semplice

Il Checkout di Shopify ha elaborato oltre mezzo trilione di dollari di vendite da parte di 561 milioni di acquirenti online solo nel 2022, e secondo i recenti dati dell’azienda, vanta un tasso di conversione mediamente superiore del 15% rispetto ad altre piattaforme commerciali leader. Dall’anno scorso Shopify ha deciso di raddoppiare l’estensibilità del checkout con 17 nuove API e aggiornamenti. Se, ad esempio, si desidera offrire opzioni di consegna personalizzate, ora il checkout può essere modificato per includere elementi quali punti di ritiro, date di consegna e indirizzi suggeriti.

“Abbiamo lavorato a un prodotto – sottolinea il Country Manager Italia di Shopify – in grado di semplificare la gestione delle attività di back-end e di dare al tempo stesso la possibilità, alle aziende che si affidano a noi, di offrire un’esperienza d’acquisto sempre più ottimizzata e su misura del cliente”.

Non solo eCommerce: l’importanza dell’integrazione con il mondo fisico delle vendite

Per realizzare queste innovazioni, Shopify punta molto sugli investimenti in ricerca e sviluppo. Nel 2022 ha investito circa un miliardo per adattarsi e guidare l’innovazione nel commercio. “Oltre all’intelligenza artificiale – continua Picazio – ci sono diverse direzioni su cui stiamo lavorando. Una di queste è trasformare Shopify in un vero e proprio sistema operativo per il commercio, che non si limita solo all’e-commerce ma espande le capacità dei commercianti anche nel mondo fisico. Un esempio concreto? Il nostro sistema che permette ai negozi fisici di sfruttare la stessa piattaforma utilizzata online, offrendo una visione unificata dell’inventario, delle vendite e dei dati dei clienti, sia online che offline”.

Le iniziative di Shopify per il B2B

Shopify ha deciso anche di avviare nuove iniziative nel business-to-business. “Nel settore B2B – spiega il manager – stiamo affrontando la sfida di digitalizzare e semplificare le esperienze di acquisto che, tradizionalmente, sono complesse e poco intuitive. Molti ordini B2B avvengono ancora via email o con cataloghi cartacei. La nostra visione è quella di rendere l’esperienza di acquisto B2B altrettanto fluida e piacevole quanto quella dei consumatori finali, utilizzando le tecnologie digitali per semplificare e velocizzare i processi. La demografia dei buyer B2B sta cambiando, con i Millennials che ora rappresentano una quota significativa. Sono cresciuti con la tecnologia digitale e si aspettano un’esperienza d’acquisto online fluida e integrata, anche nel contesto B2B. Da qui la necessità di innovare e digitalizzare il settore”.

“I nostri obiettivi – conclude Picazio – sono chiari: continuare a innovare per rompere le barriere tra il commercio online e offline, r rendere l’esperienza di vendita e acquisto semplice e accessibile a tutti, sia nel B2C che nel B2B. Vogliamo che Shopify sia il sistema operativo su cui si basa il commercio globale, indipendentemente dalla dimensione dell’azienda o dal settore di mercato. Con l’investimento continuo in ricerca e sviluppo, siamo fiduciosi di poter guidare questa trasformazione e supportare le aziende nella loro crescita in un mondo sempre più digitale”.

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