La Milano Fashion Week diventa phygital. Dal 22 al 28 settembre 2020 si tiene una settimana della moda “ibrida” che vedrà incontrarsi e mescolarsi il mondo online con quello offline. Dopo la Fashion Week del 14-17 luglio, svoltasi interamente in digitale a causa della pandemia, arriva un ulteriore debutto: la sperimentazione di un modello che vede alternarsi sfilate sulle passerelle fisiche ed eventi all digital, fino all’evento televisivo della sfilata di Giorgio Armani.
Ancora una volta il mondo del fashion si conferma banco di prova di sperimentazione e ricerca di idee innovative, nonostante la pandemia abbia inflitto un duro colpo al settore: nel secondo trimestre 2020, secondo i dati della 2° Indagine Congiunturale sul Tessile Moda e Accessorio (Tma), l’86% delle imprese ha subito un calo di fatturato superiore al 20 per cento. E per il 2020 si prevede una discesa tra il 27 e il 31% rispetto al 2019.
Ma vediamo cosa c’è di nuovo (e cosa invece è stato riscoperto per l’occasione) nell’appuntamento milanese.
Milano Fashion Week: su 159 appuntamenti 65 sono in digitale
A differenza delle fashion week di Londra e New York, le cui edizioni si sono svolte per lo più in formato digitale, la kermesse milanese, in programma dal 22 al 28 settembre, sarà la prima a segnare un ritorno ad una (semi) normalità. O perlomeno al new normal.
“Nell’anno del Covid, la moda sta dimostrando, nonostante le mille difficoltà, molto cuore, grande forza ed unità” ha commentato il presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa. “ È l’anno in cui i grandi brand, stanno rispondendo in maniera esemplare alle necessità della nostra industria e delle persone. Abbiamo lavorato per presentare una Fashion Week che rispetti tutte le norme di sicurezza e sia in adempimento alle norme governative e alle ordinanze regionali. In questo momento stiamo cercando di dare un messaggio di grande positività con tanti appuntamenti sia fisici che digitali“.
In effetti gli appuntamenti digitali restano a tutt’oggi più numerosi di quelli fisici. Su 64 sfilate in programma, 23 saranno fisiche e 41 in forma digitale (39 sfilate donna, 4 uomo, 19 co-ed). Si terranno 61 presentazioni, di cui 24 digitali e 37 in presenza, 12 presentazioni su appuntamento e 22 eventi per un totale di 159 appuntamenti in calendario.
Su cameramoda.it il calendario ufficiale.
La scelta di Armani: la televisione coniugata con l’online
Ogni brand ha scelto la formula che riteneva più adatta in questo delicato momento storico: Giorgio Armani, Dolce&Gabbana, Etro, Sportmax, Salvatore Ferragamo hanno optato per la sfilata fisica. Altri, tra cui Laura Biagiotti, Ermanno Scervino e Missoni, hanno deciso di svelare le collezioni con eventi interamente digitali.
In particolare Armani ha voluto rispolverare un medium ormai considerato “storico”, la televisione, coniugandola però con piattaforme social e digitali. Sabato 26 settembre andrà in onda in prima serata su La7 la sfilata primavera/estate 2021 uomo e donna. È la prima volta in assoluto in televisione, tuttavia l’evento sarà trasmesso in contemporanea su armani.com, sui canali social del marchio e sulla piattaforma di Camera Nazionale della Moda Italiana. Non ci sarà pubblico in sala: decisione “presa a malincuore” dallo stilista, che proprio per questo ha pensato alla diretta televisiva.
Milano Fashion Week: confermata la piattaforma Accenture-Microsoft
La piattaforma digitale realizzata da Accenture e Microsoft, sperimentata per la prima volta a luglio, caratterizzerà anche questa edizione della Milano Fashion Week. Anzi, sarà arricchita con una Multibrand Virtual Showroom, innovativa piattaforma di mixed reality ideata e implementata da Hevolus Innovation. “La nostra piattaforma – ha detto Capasa – che è nata come risposta al distanziamento sociale e alla difficoltà di viaggiare imposta dalla situazione sanitaria mondiale, rimane anche in questa edizione uno strumento imprescindibile, funzionale e creativo progettato per amplificare in tutto il mondo la settimana della moda di Milano. Continuerà a essere a disposizione di tutti, in primis degli show-room di Milano, un altro settore in cui siamo leader: complessivamente, ospitano 3mila collezioni e grazie alla piattaforma avranno una platea globale”.
Come funziona Multibrand Virtual Showroom
La nuova Multibrand Virtual Showroom è dedicata a giovani talenti e designer impegnati nella moda sostenibile. Un concetto, quello della sostenibilità, portato avanti ormai da anni, per la precisione dal 2010, dalla Camera della Moda di Milano. Attraverso riproduzioni digitali in 3D molto realistiche, la Multibrand Virtual Showroom espone le creazioni dei talenti emergenti in mostra al Fashion Hub Market e dei partecipanti al progetto “Designers of the Planet“. L’esperienza utente è interattiva e multisensoriale, accessibile da smartphone, tablet e pc, ed è già preparata per il suo uso futuro con Microsoft HoloLens 2. La tecnologia, che sfrutta le funzionalità più avanzate delle piattaforme Microsoft Cloud e AI, consente ai visitatori di navigare liberamente nello spazio architettonico digitale, cambiare abiti sui manichini, ascoltare musica e suoni, accedere ad alcune informazioni sugli stilisti. La Camera della Moda (CNMI) è stata supportata da PwC per definire i requisiti di architettura e selezionare la soluzione migliore.
Digitalizzazione anche per White Milano, vetrina dei talenti emergenti
Spinta sulla digitalizzazione anche per WHITE Milano, vetrina della moda contemporanea per designer e stilisti emergenti dove i brand interagiscono con i più influenti player del settore a livello mondiale. In seguito a un accordo con Velvet Media, questa fiera che si tiene durante le settimane della moda di Milano Moda Donna e Milano Moda Uomo ha deciso di puntare sull’innovazione tecnologica. Ora i brand avranno a disposizione set fisici e virtuali per raccontare le collezioni ai buyer e una piattaforma web programmata con strumenti di networking che possono arrivare alla gestione di ordini B2B in tempo reale. Un evento digitale a supporto del trade-show fisico che sarà fruibile sia all’interno del salone tramite ledwall e schermi sia in streaming. (L.M.)