Per la prima volta un meal kit al 100% italiano, quello della startup My Cooking Box, fa il suo ingresso nella più grande catena al mondo di distribuzione organizzata, Wallmart.
L’azienda italiana che per prima ha intrapreso nel nostro Paese il business del meal kit (una box con all’interno ricettario e tutti gli ingredienti nelle giuste dosi per cucinare un piatto italiano) entra in Walmart, la più grande catena al mondo della grande distribuzione organizzata.
Come è nata e cosa fa My Cooking Box
La startup nasce nel 2016 da un’idea di Chiara Rota, ingegnere gestionale con una grande passione per la cucina italiana. Esperienze in Parmalat e poi negli Stati Uniti con un’altra multinazionale italiana: dal controllo di gestione alle operations. Proprio negli Usa si accorge di quanto sia amato il patrimonio enogastronomico italiano, così come delle difficoltà nel reperire ingredienti originali per cucinare un vero piatto nazionale.
Nel 2016 My Cooking Box lancia una prima raccolta fondi su Crowdfundme raccogliendo 120mila euro. Una seconda raccolta, supportata da MamaCrowd – piattaforma di equity crowdfunding in Italia – riscuote grande successo: a poche ore dal lancio, infatti, la startup raggiunge l’obiettivo prefissato, chiudendo con una cifra raccolta pari a 533mila euro. Obiettivo: aprire diversi punti vendita monomarca. Il primo nel cuore di Milano. E così è stato.
A febbraio 2019 l’azienda tedesca Cameo decide di investire in My Cooking Box ponendosi l’obiettivo di entrare nel mercato del meal kit attraverso una nuova linea di prodotti.
Con sede a Milano, un centro produttivo a Gorle (Bg) e 30 collaboratori, la startup è composta principalmente da donne e guidata dalla fondatrice Chiara Rota. In pochissimi anni ha suscitato l’interesse da parte di grandi realtà alimentari come la già citata Cameo, Ponti, Eataly, Mutti, Coca-Cola, Unilever. Con queste ha creato delle box specifiche dedicate a diverse occasioni di consumo. Tantissime le partnership, anche con grandi brand dei settori Banca, Telefonica, Editoria.
My Cooking Box, a Milano il primo negozio monomarca della startup delle ricette
Walmart, primo retailer al mondo nella distribuzione organizzata: tutti i numeri
Walmart, gigante statunitense della grande distribuzione fondato nel lontano 1945 ma particolarmente attento all’innovazione, è al primo posto nella Top 10 dei più grandi retailer del mondo.
QUI TUTTO SULL’INNOVAZIONE DI WALMART
Al 31 gennaio 2022, Walmart aveva un totale di 3.573 negozi supercenter negli Stati Uniti e 799 negozi di quartiere.Precedentemente noto come Wal-Mart Stores, Inc., è uno dei marchi più famosi al mondo. A partire dal 2022, Walmart aveva un totale di 10.957 proprietà in tutto il mondo, di cui 10.593 erano negozi al dettaglio. Walmart ha iniziato negli Stati Uniti come discount. Oggi vanta discount, supercenter e negozi di quartiere in tutto il mondo.
Walmart si occupa di un’ampia varietà di prodotti, come generi alimentari, abbigliamento, mobili, elettrodomestici ed elettronica. La società opera attraverso tre distinti segmenti di business: Walmart U.S., Walmart International e Sam’s Club. Il segmento più forte di Walmart, in termini di entrate, è Walmart U.S., che gestisce negozi al dettaglio nel mercato interno dell’azienda negli Stati Uniti. Questo segmento include anche il sito web di e-commerce statunitense di Walmart, walmart.com. Le divisioni aziendali Walmart International e Sam’s Club dell’azienda operano a livello globale generando entrate attraverso vendite al dettaglio, all’ingrosso, club di appartenenza e prodotti online. A partire dal 2022, circa il 69% delle vendite nette di Walmart proviene dalla divisione Walmart USA della società.
Sotto, il totale dei punti vendita di Walmart (fonte Statista)
Perché My Cooking Box è stata accolta da Walmart
Per la grande distribuzione organizzata, My Cooking Box ha studiato e realizzato una linea di prodotti specifica che poggia le sue basi sulla qualità degli ingredienti 100% italiani e che si differenzia, rispetto alla linea più classica di Box già presenti a catalogo, per ricette più veloci, smart e tempi di preparazione inferiori ai 15 minuti.
Chiara Rota, Ceo e fondatrice di My Cooking Box, ha dichiarato: “Fin dall’inizio del progetto l’obiettivo era quello di arrivare in America e il fatto di entrarci con la più grande catena americana è per me motivo d’orgoglio. Siamo strategicamente orientati a continuare con una impostazione di business omnicanale, affiancando sempre la vendita offline alla presenza online”.
Ivo Petroff, senior category manager di Walmart Canada, aggiunge: “Con My Cooking Box, Walmart offrirà ai nostri clienti un modo stimolante e innovativo di cucinare, grazie all’incontro perfetto tra l’eccellenza gastronomica italiana, un adeguato rapporto qualità-prezzo e un approccio giovane e contemporaneo di preparare e consumare le ricette. Siamo orgogliosi che questo avvenga coast to coast proprio nei nostri negozi a partire dal mese di settembre”.
Il mercato dei meal kit: un settore in ascesa che interessa a Usa e Germania
Il successo e la grande richiesta di My Cooking Box, anche fuori dai confini nazionali, è certamente il riflesso di come sta evolvendo il mercato del meal kit. A livello mondiale, il valore del comparto si aggira intorno ai 15 miliardi di dollari, mentre nel 2030 il previsionale di crescita arriverà a toccare i 64,46 miliardi. Ad oggi la quota di mercato maggiore è costituita dal 45% da Stati Uniti e Germania: sono infatti gli Usa, la Germania e il Regno Unito a spingere il mercato globale, mentre in Europa è certamente l’area Dach a farla da padrone. L’America e la Germania rappresentano, di fatto, i mercati di maggior interesse da parte di My Cooking Box che dopo il suo recente e positivo ingresso nel mercato Dach oggi fa ufficialmente ingresso nel più importante retailer al mondo.