La consegna velocissima di prodotti per la bellezza e la cura della casa: è su questo segmento del quick commerce (o q-commerce) che ha deciso di concentrarsi GoSpesa, network che porta la spesa a casa, lanciando una startup innovativa, Go10. Partita dall’Abruzzo, e più precisamente dal comprensorio Pescara-Chieti, la società guidata da Roberto Cavalletti si prepara a sbarcare a breve in un altri centri urbani, nelle città di l’Aquila, Bergamo e Roma. Go10, che è in assoluto la prima startup di ultra-fast delivery per il comparto beauty e cura casa (detersivi, detergenti ecc. ecc.) in Italia, si prepara ad entrare in un’arena precocemente affollata: a contendersi un mercato ancora di limitate dimensioni ma con interessanti prospettive di crescita ci sono Gorillas, la società tedesca che l’anno scorso ha piazzato un avamposto in Italia, Macai, italiana che ha ottenuto 3 milioni di euro di finanziamento pre-seed, la turca Getir, l’antesignana delle consegne veloci, Glovo, e alcune altre. Ma Go10 si propone di conquistare uno spazio di mercato proprio grazie alla sua verticalità, frutto di un’esperienza di alcuni anni nel settore. Vediamo dunque meglio come è nata e come funziona questa startup, e perché può avere le carte per imporsi nel panorama nazionale dell’e-grocery.
GoSpesa, il sistema per il Grocery Delivery usato da Acqua & Sapone ed altri
Go10 è “figlia” di GoSpesa, una realtà consolidata nel mondo della grande distribuzione organizzata che nasce nel 2018 in provincia di Pescara. Il team, con ampia esperienza nel Retail, si impegna a coltivare la sua prima startup, Spesamus, dedicata alla spesa alimentare a domicilio e, con entusiasmo e tenacia, attraversa diverse fasi di sperimentazione, fino a definire il Sistema GoSpesa. Si tratta di una soluzione integrale, esclusiva e personalizzabile per il Grocery Delivery. La società continua ad espandersi nel 2019, siglando importanti contratti con i retailer della fascia adriatica. Attraverso una rete di fattorini, i picker (da “picking”, raccogliere), che sono dipendenti regolarmente assunti, GoSpesa porta nelle case delle persone quello che hanno acquistato online da noti brand quali Acqua & Sapone, DPiù, Conad, Carrefour, Futura, Eurospar, La Saponeria e altri.
Il trend in ascesa del quick commerce
I risultati degli ultimi mesi superano le migliori aspettative, con una crescita del 700%. Il Sistema GoSpesa viene attivato anche a Roma e Milano. Da lì l’idea di Cavalletti e soci di fare un ulteriore passo in avanti e cogliere un trend che sta andando per la maggiore, il quick commerce, che promette di essere la prossima generazione dell’eCommerce. Attraverso la consegna della merce a chi l’ha ordinata nel giro di pochissimo tempo (addirittura pochi minuti), l’obiettivo è assicurare al consumatore un’esperienza più veloce e, in definitiva, migliore. Partito dal grocery, il q-commerce si sta espandendo anche in altri settori merceologici quali la tecnologia, il commercio di fiori ecc. ecc. Fino a catturare l’interesse dei manager di GoSpesa.
Go10, la startup partita dall’Abruzzo nel 2021
“Vogliamo essere i leader dei prodotti per la cura della casa e della persona” dice a EconomyUp il Founder Roberto Cavalletti. “Ci muoviamo in tutta Italia e conosciamo perfettamente il mercato del grocery delivery. Sappiamo che la signora Maria è molto più propensa ad acquistare online i prodotti drugstore che non la spesa alimentare”.
Costituita come startup innovativa e società benefit da ottobre 2021, con sede legale a Milano e sede operativa a Collecorvino, Go10 è già attiva nel comprensorio Pescara-Chieti (circa 450mila abitanti in tutto) con un dark store da dove gestisce le consegne, che avvengono anche in modalità ultra-delivery.
Elemento chiave del quick commerce, il dark store (letteralmente “negozio oscurato”) è un magazzino non aperto al pubblico, dedicato alla preparazione degli ordini di eCommerce da parte degli operatori che raccolgono i prodotti per poi affidarli ai picker incaricati di consegnarli. “Il dark store di Go10 – spiega il Founder – ha alcuni vantaggi rispetto ai competitor: non ha necessità di frigoriferi, né è vincolato alla data di scadenza dei prodotti, perché il cosiddetto ‘chimico’ (detersivi, deodoranti ecc. ecc.) non ha scadenza. Inoltre, se un dark store di una società di quick commerce contiene in media 1500 articoli di vario tipo, noi ne abbiamo circa 1600 soltanto del mondo chimico. È chiaro che il nostro assortimento è più ‘profondo’. Per questo ci riteniamo dei category killer”.
La Startup permette di effettuare anche ordinazioni telefoniche mostrando attenzione alla clientela non abituata all’uso del digitale. L’innovazione nel delivery punta a includere tutti i canali di comunicazione possibili, compresi quelli tradizionali.