Un concetto emergente nel mondo della vendita al dettaglio è l’emotional retail, basato sul fatto che le emozioni continuano a guidare le scelte delle persone coinvolte nei processi di acquisto, nella scelta dei canali da usare, dei siti da navigare e dei negozi da visitare. In uno scenario sempre più multi-canale i negozi hanno il vantaggio di poter contare sulla fisicità delle interazioni con i prodotti e le persone per generare emozioni positive e magari sorprendenti. Le nuove tecnologie e il digital possono fornire al negozio un contributo in chiave emotional.
Secondo uno studio di Forrester e FocusVision, purtroppo diversi retailer tendono a trascurare le importanti occasioni per costruire connessioni emozionali con i clienti. Eppure, secondo il 93% degli stessi retailer, i clienti sono propensi a spendere più denaro per un brand al quale si sentono connessi.
Le modalità per dart vita all’emotional retail sono varie: si va dalle esperienze di realtà virtuale a quelle più legate alla fisicità, come un negozio Nike aperto pochi anni fa a Soho: un flagship per provare le sneaker ‘dal vivo’, giocando a basket, facendo running o altri tipi di esercizi.