Roberto Ferrari, ex direttore generale di CheBanca! e Chief Digital and Innovation Officer di Mediobanca, diventa startupper: sta lavorando al progetto di una nuova impresa digitale, DesignItaly.com. Viste le precedenti esperienze e il posizionamento professionale (è un influencer riconosciuto e ha anche scritto un libro sul tema…) ci saremmo aspettati un progetto fintech. E invece Ferrari ha deciso di impegnarsi sul fronte dell’ecommerce di qualità in una delle aree di eccellenza del Made in Italy.
Che cos’è DesignItaly.com
DesignItaly.com è una piattaforma per la vendita on-line di prodotti italiani di design e comincerà a confrontarsi con il mercato entro la primavera del 2019 per essere pronta per la Design Week di primavera. Obiettivo: raccontare, diffondere e distribuire nel mondo la qualità e la bellezza del design Made in Italy, portando sul mercato internazionale il lavoro di migliaia di piccole e medie imprese, artisti, designer e artigiani ancora poco conosciuti fuori dall’Italia.
Sul marketplace ci saranno pezzi di arredamento e dell’home decor, ma anche accessori, pelletteria e gioielleria: tutti accomunati dall’Italian touch, da quel segno che viene riconosciuto in tutto il mondo. Il modello è quello di Eataly, che nel retail ha declinato con successo un format legato all’Italian Food. O di Yoox, che ha sviluppato una piattaforma digitale sul fashion. Design Italy intende farlo per il Design.
I servizi di DesignItaly.com
A quale mercato punta la nuova impresa di Roberto Ferrari? Il 75% delle vendite all’estero on line del made in Italy avviene in via indiretta, attraverso intermediari distributivi e tra questi spicca la presenza di marketplace multimarca che hanno raggiunto il peso del 35% sul venduto tramite il canale digitale. DesignItaly.com non punta ai campioni del made in Italy, ma ai cosiddetti “hidden brands”: designer, artisti, aziende che non hanno la forza per poter andare da soli sul mercato internazionale. A loro DesignItaly propone un servizio di ecommerce che si fa carico di tutto il processo: dalla creazione del catalogo ai servizi di pagamento, dalla creazione di un CRM alla raccolta e gestione degli ordini fino alla logistica.
Il mercato potenziale di DesignItaly.com
Il made in Italy di qualità tira e continuerà a tirare. Secondo Confindustria nel 2022 i 31 mercati più avanzati del mondo importeranno dall’Italia 70 miliardi complessivi di prodotti con contenuto di design italiano, con un aumento del 20% rispetto al 2016. Ancora, i comparti del fashion e dell’arredo nel 2017 hanno già rappresentato ben il 73% dell’export digitale italiano, che complessivamente vale il 6.4% dell’export dei beni di consumo, con una crescita del +53% rispetto al 2014 (g.io.)