Ocado, il “più grande negozio di generi alimentari online”, si prepara a chiudere un round di investimenti da record, superando il miliardo di dollari. In particolare, la cifra sarà composta da $830 milioni di nuove azioni e $442 milioni in obbligazioni convertibili.
Ocado è nata a Londra ormai vent’anni fa dall’idea di Jason Gissing e Tim Steiner, già consulenti per Goldman Sachs, e si occupa di consegnare generi alimentari a domicilio. Oltre ai prodotti venduti tramite il proprio e-commerce, la compagnia gestisce i servizi di consegna anche per conto di importanti brand inglesi e internazionali, presentandosi come un vero e proprio key player nel settore delivery per l’industria alimentare. Ora, i ricavi verranno utilizzati per sfruttare al meglio le nuove sfide poste dalla pandemia di Covid-19.
Ocado: come funziona l’e-commerce inglese
Quando è stata fondata, nel 2000, Ocado era un progetto rivoluzionario: il delivery e la consegna a domicilio erano ancora agli albori. Dieci anni dopo, la compagnia consegnava 100mila ordini a settimana ed è stata quotata alla Borsa di Londra. Oggi serve 745 mila clienti nel solo Regno Unito, e dà lavoro a 15mila persone.
Nel 2002 Ocado ha avviato la prima partnership con Waitrose, importante catena di supermercati britannica. L’accordo si è concluso nel 2020, ma Ocado non ha perso tempo: già nel 2019 ha lanciato una joint venture con Marks & Spencer, che a partire dal prossimo settembre aggiungerà la propria offerta alla selezione di 55mila prodotti già disponibili sul sito della compagnia. I partner di Ocado, però, vanno oltre i confini britannici e includono la catena francese Casino, la canadese Sobeys e la statunitense Kroger. Sono attive collaborazione anche con il brand australiano di supermercati Coles e il giapponese Aeon.
Per tenere il passo con una mole di lavoro in costante aumento Ocado ha puntato anche sulla tecnologia, adottando nel corso degli anni sistemi di automatizzazione dei processi logistici e robot per la gestione del magazzino. Fondamentali anche i software basati sul machine learning e l’intelligenza artificiale: oggi, la Ocado Smart Platform è tra le più evolute piattaforme di logistica ed e-commerce end-to-end.
La sfida del Covid-19 e l’impennata nelle consegne
Nel corso degli ultimi anni il settore dell’e-commerce è cresciuto in maniera esponenziale, e ha ricevuto un’ulteriore spinta dalla pandemia di Covid-19. Le misure restrittive imposte dai governi nazionali hanno infatti obbligato i cittadini a restare a casa, evitando contatti non necessari: improvvisamente, anche fare la spesa è diventata una situazione potenzialmente rischiosa, e molti hanno preferito affidarsi alla consegna a domicilio. Secondo i dati di Nielsen, il 47% dei consumatori europei ha aumentato gli acquisti online durante l’emergenza sanitaria, e ha intenzione di continuare a farlo.
“La crisi che stiamo vivendo rappresenta per noi un momento estremamente stimolante, perfetto per mettere in moto un’accelerazione significativa che crediamo rivoluzionerà il panorama dell’industria alimentare a livello mondiale” ha detto il CEO di Ocado, Tim Steiner.
Secondo l’azienda, infatti, nel mese di maggio 2020 il mercato britannico delle consegne alimentari ha raggiunto una presenza da record pari al 13%: quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Secondo il Guardian, poi, il valore delle azioni di Ocado è aumentato del 38% dall’inizio del 2020, facendo salire il valore di mercato della compagnia a £14,6 miliardi.
I ricavi che arriveranno dall’ultimo round di investimenti, stimati in $1,3 miliardi, saranno utilizzati proprio per gestire al meglio il nuovo flusso di richieste. Ocado punta ad aumentare la capacità dei propri magazzini per offrire servizi più rapidi ai partner già attivi e prepararsi ad avviare nuove collaborazioni. Allo stesso tempo sarà fondamentale lo sviluppo sul piano tecnologico, per esempio tramite l’acquisto di nuovi robot volti ad ottimizzare la gestione degli ordini.