Momento d’oro per la wine economy italiana. Dopo la exit di Svinando, è la volta di Tannico: l’ecommerce del vino made in Italy ha chiuso un round di investimento da 2,5 milioni di euro, portando i capitali raccolti a un totale di 8 milioni.
Come riporta questo articolo di Startupbusiness, il nuovo round è stato guidato da Nuo Capital – holding di investimento della famiglia di Hong Kong PAO – Cheng che ha da poco investito anche in Artemest – , con la partecipazione di investitori esistenti, tra cui ci sono Matteo de Brabant (fondatore di Jakala), Maurizio di Robilant (fondatore della omonima agenzia di comunicazione) e Stefano Saccardi, manager di Campari. Insieme al finanziamento, Tommaso Paoli, CEO di Nuo Capital, entrerà a far parte del consiglio di amministrazione di Tannico.
L’e-commerce del vino made in Italy è stato fondato nel 2012 da Marco Magnocavallo: è l’enoteca online più grande d’Italia con oltre 10.000 etichette da 2.000 produttori.
Magnocavallo ha chiari gli obiettivi da raggiungere grazie al nuovo investimento: lanciare la piattaforma dedicata al B2B Horeca (Tannico.biz), far progredire i suoi progetti retail tra cui l’apertura del WineBar Tannico a Milano, continuare a sviluppare l’e-commerce Tannico.it e potenzialmente espandersi in Asia.
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