Retail 4.0 o Retailing 4.0 è un termine che si riferisce alla trasformazione digitale nel settore del retail. Questo concetto abbraccia l’uso di tecnologie digitali e soluzioni basate sui dati per migliorare l’esperienza del cliente, ottimizzare le operazioni di vendita e gestire in modo più efficiente l’inventario e la catena di fornitura.
Le tecnologie chiave coinvolte nel Retail 4.0 includono l’intelligenza artificiale (AI), l’analisi dei dati, l’Internet delle Cose (IoT), la realtà virtuale e aumentata (VR e AR), i sistemi di pagamento mobile e digitali, il cloud computing, e altro ancora.
Queste tecnologie permettono ai retailer di fornire esperienze di acquisto personalizzate, di prevedere le tendenze del mercato, di gestire in modo efficace l’inventario, di migliorare l’efficienza operativa e di aumentare la soddisfazione del cliente.
Il Retail 4.0 rappresenta anche un cambiamento di mentalità, con un maggiore focus sulla connessione e l’interazione con i clienti attraverso vari canali (omnicanalità), sia online che offline. Questo significa che i retailer non solo vendono prodotti, ma cercano di costruire relazioni più forti e durature con i clienti, basate sulla comprensione delle loro esigenze e preferenze.
Quali tecnologie per il Retail 4.0
Nel contesto del Retail 4.0, diverse tecnologie emergenti stanno giocando un ruolo centrale. Vediamo alcune di queste e come stanno trasformando il settore del retail.
– Intelligenza Artificiale (AI): L’AI può essere utilizzata per analizzare i dati dei clienti e prevedere le tendenze di acquisto, consentendo ai retailer di personalizzare le offerte e migliorare l’esperienza del cliente. Ad esempio, un retailer può utilizzare l’AI per suggerire prodotti correlati basati sulle precedenti decisioni di acquisto del cliente.
– Analisi dei dati (Big Data): I dati sui clienti, i prodotti e le transazioni possono essere analizzati per ottenere intuizioni che aiutano a ottimizzare le operazioni di vendita e a prendere decisioni più informate. Ad esempio, l’analisi dei dati può aiutare un retailer a capire quali prodotti si vendono meglio in determinati periodi dell’anno, permettendo di gestire meglio l’inventario.
– Internet delle Cose (IoT): Le soluzioni IoT possono migliorare il monitoraggio dell’inventario e la gestione della catena di fornitura, rendendo le operazioni più efficienti. Ad esempio, i sensori IoT possono essere utilizzati per tracciare i prodotti durante il loro viaggio dalla fabbrica al negozio, fornendo informazioni in tempo reale sulla posizione e sullo stato dell’inventario.
– Realtà Virtuale e Aumentata (VR e AR): Queste tecnologie possono migliorare l’esperienza del cliente, permettendo ad esempio di “provare” un prodotto prima di acquistarlo. Un esempio è l’applicazione IKEA Place, che utilizza la realtà aumentata per permettere ai clienti di visualizzare come i mobili sarebbero in casa loro.
– Pagamenti mobili e digitali: Le soluzioni di pagamento digitale rendono il processo di acquisto più veloce e più semplice per i clienti. Ad esempio, i clienti possono utilizzare le loro app di pagamento mobile per pagare i prodotti senza dover fare la fila alla cassa.
– Cloud Computing: Il cloud consente ai retailer di accedere e gestire i dati e le applicazioni da qualsiasi luogo, migliorando l’efficienza operativa. Ad esempio, un sistema di gestione dell’inventario basato su cloud può essere utilizzato per monitorare le scorte in tempo reale da qualsiasi dispositivo con connessione internet.
Esempi di Retail 4.0
Liu Jo e l’allestimento dei negozi
L’azienda di abbigliamento Liu Jo si inserisce nel contesto del Retail 4.0 utilizzando la realtà virtuale come strumento per migliorare l’allestimento dei suoi negozi. Grazie alla piattaforma TeamViewer Frontline xAssist, i visual – figure centrali nel curare l’immagine del brand e dell’azienda in negozio – possono visionare da remoto, tramite smart glasses, l’allestimento del punto vendita e fornire indicazioni. Questo uso innovativo della tecnologia digitalizza un aspetto fondamentale del retail, migliorando l’efficienza e la coerenza dell’immagine del brand.
Botbar Coffee a New York, il bar gestito dai robot
Nel cuore di New York, al 666 di Manhattan Avenue, è nato il primo Botbar Coffee, un bar gestito interamente da un robot. Questo esperimento di Retail 4.0 vede ADAM, un robot a due braccia, fare da barista, preparando fino a 50 bevande l’ora tra cappuccini, caffè, cocktail e tè, e addirittura ballando mentre i clienti digitano gli ordini su appositi totem touchscreen. Oltre a garantire una miscela precisa al millimetro e di alta qualità, ADAM può lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, liberando il personale umano da attività ripetitive e monotone. Questo rappresenta un esempio significativo di come la tecnologia sta trasformando il settore del retail, migliorando l’efficienza e l’esperienza del cliente.
Zalando e i camerini virtuali
Zalando ha avviato la sperimentazione di camerini virtuali in tutti i suoi 25 mercati di riferimento. I clienti possono creare un avatar 3D inserendo la propria altezza, il peso e il sesso e provare una gamma selezionata di jeans di diversi marchi, oltre a visualizzare le informazioni del capo. In questo modo una delle principali piattaforme online di moda e lifestyle in Europa mette in pratica una tecnologia di cui si parla da anni, nell’ambito di una strategia mirata a una costante innovazione che l’ha portata per esempio, di recente, all’elaborazione di un assistente di moda sviluppato da ChatGPT da integrare sulle sue piattaforme app e web.
Amazon Go: l’esperimento estremo
Amazon Go sono i supermercati hi-tech lanciati in pompa magna da Amazon nel 2018. La loro leva innovativa è l’uso estremo della tecnologia: per fare la spesa è sufficiente scaricare l’app di Amazon Go, creare un conto Amazon e utilizzare lo smartphone per identificarsi all’ingresso del negozio, tramite la scansione di un codice. Da quel momento si possono prelevare i prodotti che si desiderano: il supermercato controlla la spesa di ogni cliente grazie a sensori posti sugli scaffali e a centinaia di telecamere posizionate sul soffitto, e provvede automaticamente a conteggiare ciò che è stato acquistato grazie a un sistema di intelligenza artificiale basato sul machine learning. Quando l’acquirente esce, riceve il conto della spesa direttamente sullo smartphone, senza alcun controllo e senza dover passare QR o codici a barre su nessun tipo di cassa. Nel 2023, però, è arrivata la prima, brusca frenata: 8 punti vendita su 29 sono stati chiusi. La multinazionale dell’eCommerce ha deciso di disfarsi di circa un terzo dei supermercati hi-tech aperti solo cinque anni fa. Le ragioni? QUI una possibile spiegazione.
Vantaggi e criticità
Il Retail 4.0 ha un impatto significativo sul modo in cui le aziende operano e interagiscono con i clienti, portando con sé sia vantaggi che svantaggi.
Vantaggi
1. Personalizzazione dell’esperienza del cliente: Grazie all’analisi dei dati e all’intelligenza artificiale, i retailer possono offrire esperienze di acquisto personalizzate basate sulle preferenze e sul comportamento di acquisto dei clienti.
2. Efficienza operativa: Le tecnologie del Retail 4.0 possono automatizzare le operazioni di routine, ridurre gli errori e migliorare l’efficienza. Ad esempio, l’uso di robot per gestire l’inventario può ridurre il tempo e gli errori associati al conteggio manuale delle scorte.
3. Miglior gestione dell’inventario: Con l’IoT e l’analisi dei dati, i retailer possono monitorare e gestire l’inventario in tempo reale, riducendo il rischio di sovrastoccaggio o sottostoccaggio.
4. Accessibilità e convenienza: Con l’ecommerce e le app di shopping mobile, i clienti possono fare acquisti da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, migliorando la convenienza.
Rischi e criticità
1. Sicurezza dei dati: Con l’uso di tecnologie digitali, c’è un rischio maggiore di violazioni dei dati. I retailer devono implementare robuste misure di sicurezza per proteggere i dati dei clienti.
2. Costi di implementazione: L’adozione di nuove tecnologie può richiedere un investimento significativo. I retailer devono considerare i costi di acquisto, implementazione e manutenzione delle tecnologie del Retail 4.0.
3. Dipendenza dalla tecnologia: Mentre la tecnologia può migliorare l’efficienza, può anche creare una dipendenza. Se una tecnologia si guasta, può causare interruzioni nelle operazioni di vendita.
4. Competenze digitali: La transizione al Retail 4.0 richiede competenze digitali. I retailer devono formare il personale per utilizzare le nuove tecnologie, il che può richiedere tempo e risorse.
Nonostante questi potenziali svantaggi, molti esperti ritengono che i benefici del Retail 4.0 superano ampiamente i suoi svantaggi. Con una pianificazione e una gestione adeguata, i retailer possono sfruttare il potenziale del Retail 4.0 per migliorare le operazioni e l’esperienza del cliente.