Anche Cortilia, startup nativa digitale (e oggi pmi innovativa) che consegna a casa prodotti agricolo-alimentari, debutta con un punto di vendita fisico. Il negozio si trova all’interno del Mercato Centrale di Torino in piazza Repubblica 25. La società fondata e guidata da Marco Porcaro segue così un trend in corso da qualche tempo nel retail che vede realtà nate su Internet cercare parallelamente degli spazi fisici.
Alla Generazione Z piace comprare nei negozi fisici e anche le startup digitali li aprono
Alla base di strategie di questo tipo c’è il concetto di omnicanalità, ovvero il passaggio senza interruzioni da offline a online e viceversa durante il viaggio del cliente.
Come è nata e come funziona Cortilia
Cortilia è un mercato agricolo online dove acquistare prodotti dai coltivatori locali senza intermediari. È nato nel 2011 a Milano come startup da un’intuizione: applicare le nuove tecnologie al settore agro-alimentare per creare un modello alternativo di vendita degli alimenti. I prodotti venduti da Cortilia provengono da produttori selezionati dalla società con grande attenzione. “Visioniamo personalmente le aziende agricole e tutti gli ambienti di lavoro. Ci informiamo sui metodi di coltivazione e di allevamento, analizziamo i mangimi, i processi di macellazione, le tecniche di lavorazione e di conservazione dei prodotti lattiero-caseari” assicurano i membri di Cortilia. L’utente ordina sul web e l’azienda consegna a domicilio la spesa di prodotti freschi. Buona parte delle risorse sono dedicate al trasporto rapido dei prodotti e in particolare di quelli che, per loro natura, tendono a deteriorarsi più rapidamente. Per questo motivo Cortilia ha sviluppato un sistema di logistica che combina il concetto di filiera corta con le migliori tecnologie disponibili, nel pieno rispetto della catena del freddo, per portare in tavola il prodotto più fresco nel minor tempo possibile. Il catalogo ad oggi conta oltre 1.800 prodotti online provenienti da oltre 200 produttori selezionati. Le rare opinioni negative degli utenti a questo modello di business riguardano principalmente i prezzi dei prodotti, di solito più elevati rispetto ad altri contesti. Ma l’azienda sottolinea di lavorare su rapidità e qualità, elementi che comportano un valore aggiunto della merce.
Finora la startup, che dal 2016 è diventata pmi innovativa, ha raccolto 6,7 milioni di euro in 4 round di finanziamenti. I finanziatori sono Club Italia Investimenti, P101, e, con importi minori, Boox e dPixel. Negli ultimi anni Cortilia è cresciuta molto, con un incremento medio annuo del 60% dei ricavi, che l’hanno portata nel 2017 a sfiorare i 7 milioni di fatturato. Finora Cortilia ha puntato solo ed esclusivamente sull’online, adesso è sbarcata offline.
Perché Cortilia apre uno spazio fisico
In una nota l’azienda spiega: “Il progetto rappresenta per noi un passo concreto verso la multicanalità: si tratta infatti di un’attività sperimentale volta a far conoscere il nostro brand a oggi solo digitale. Vogliamo così esplorare nuove modalità di interazione con i clienti per potenziare il nostro business online. Sarà anche un’occasione per apprendere nuove competenze e stringere nuove alleanze con i produttori del territorio”.
Come sarà il punto vendita al Mercato Centrale di Torino
L’offerta propone una selezione dell’assortimento presente online insieme a prodotti preparati in loco e pensati appositamente per il punto di vendita. L’azienda aggiunge: “Per far scoprire e valorizzare i prodotti dei nostri produttori, offriremo a Mercato Centrale un menu di Bowl del Contadino ossia piatti unici bilanciati composti da una base nutriente (riso, farro, orzo), un ingrediente proteico (pollo, legumi, pesce) e un mix di verdure di stagione e semi o frutta secca per dare croccantezza. Per i clienti sarà possibile anche fare la spesa acquistando i nostri best seller Cortilia. Infine, contribuiremo al ricco piano di eventi del Mercato invitando i nostri produttori ad incontrare i clienti e offrendo i prodotti in degustazione”.