Piccole imprese locali, ristoranti, negozi ed altri esercizi commerciali hanno ora un’arma in più contro la crisi causata dalla pandemia da coronavirus: nuove funzionalità di Facebook e Instagram per riuscire a restare a contatto con i clienti e affrontare la Fase 2.
Le imprese, di tutte le dimensioni, stanno affrontando enormi sfide a causa del Covid-19, e trovare modalità per sostenerle è fondamentale per il benessere degli imprenditori, delle comunità e dell’economia. Poiché molti negozi sono ancora chiusi e i social network fungono da vetrina, il passaggio al business online diventa più urgente che mai.
Molti hanno inoltre espresso la volontà di sostenere i loro ristoranti e negozi preferiti e altre piccole imprese locali che rendono speciale la comunità nella quale vivono. D’altra parte gli esercizi commerciali di ogni genere si stanno attivando in vari modi per resistere all’onda d’urto del coronavirus. In particolare i negozi di vicinato stanno imboccando una nuova strada, quella del marketplace.
Per questo motivo Facebook ha lanciato nuove funzionalità. Eccole.
Coronavirus: come le aziende possono usare Facebook e per rimanere in contatto con i clienti
Accesso alle informazioni per le aziende direttamente in-app
Le aziende possono ora accedere alle informazioni relative a COVID-19, agli strumenti di business e alle best practice direttamente all’interno delle app Facebook e Instagram.
Si tratta di un business center unificato, per i proprietari di piccole imprese, per accedere a consigli e risorse per aiutare le loro imprese durante COVID-19. Sarà possibile visualizzare queste risorse direttamente nella propria pagina business su Facebook, sia su desktop sia su mobile.
Queste informazioni direttamente dentro le app Facebook e Instagram possono aiutare le aziende ad adottare più rapidamente le misure necessarie per sostenere il loro business e integrano la Piattaforma delle risorse per le imprese già esistente.
Supporto al progetto “Il negozio vicino” dei giovani di Confcommercio
Facebook sta supportando anche il progetto “Il negozio vicino” promosso da Gruppo Giovani di Confcommercio-Imprese per l’Italia.
Si tratta di una piattaforma che mette in luce tutti i piccoli esercizi di vicinato e la loro offerta, ordinandoli per tipologia, per località e per zona e offrendo all’acquirente la possibilità di contattarli facilmente e vedersi recapitare gli acquisti a domicilio.
Facebook sostiene il progetto dal punto di vista della comunicazione e mettendo a disposizione corsi di formazione gratuiti per le piccole imprese italiane, dando così la possibilità di sfruttare questo tempo per far crescere le proprie competenze digitali.
Coronavirus: cosa possono fare gli utenti di Facebook e Instagram per sostenere le aziende
Buoni regalo o gift card su Facebook
Dall’11 maggio anche in Italia, le persone possono acquistare buoni regalo o gift card per le loro attività locali preferite, tra cui ristoranti, palestre, saloni di fitness, saloni di bellezza, librerie, panetterie e altro ancora. Questo non solo potrebbe dare alle piccole imprese l’iniezione di liquidità di cui hanno urgente bisogno, ma permette anche ai clienti di continuare a sostenere le aziende che vogliono riaprire.
Gli utenti, direttamente dallo spazio “Supporta le imprese locali” presente nel loro NewsFeed di Facebook, potranno accedere ai buoni regalo dei commercianti della loro città che partecipano all’iniziativa. Il pagamento dei buoni regali e dei voucher verrà effettuato attraverso siti partner.
Ordini di cibo su Instagram
Per consentire ai clienti di sostenere i ristoratori locali, Instagram ha lanciato gli Ordini di cibo a domicilio. L’acquisto può essere effettuato tramite il pulsante “Ordina cibo” nei profili Instagram dei ristoranti o attraverso l’adesivo “Ordini di cibo” che compare nelle storie. Per l’acquisto finale l’utente viene poi indirizzato al sito di partner esterni (Deliveroo e UberEats per l’Italia) che si occupano di pagamenti e consegne.
Raccolta fondi per le piccole imprese
Facebook ha ampliato lo strumento di raccolta fondi personale per consentire anche ai business di avviare un fundraising su Facebook – condivisibile anche su Instagram – per sostenere la propria attività e chiedere supporto ai clienti più fedeli in questo periodo particolarmente difficile.
Le imprese locali ora possono rivolgersi alle raccolte fondi su Facebook per farsi aiutare a sostenere i costi operativi durante questa crisi.
Sticker Instagram “Compra a km 0”
Instagram lancia anche in Italia nuove funzionalità aiutare le persone a mostrare il proprio supporto alle imprese. Con il nuovo sticker “COMPRA A KM 0”, Instagram vuole dare alle persone la possibilità di esprimere il proprio sostegno alle attività commerciali locali che più amano.
Quando le persone utilizzano l’adesivo “COMPRA A KM 0” su Instagram, la loro storia sarà aggiunta ad una storia condivisa di Instagram, in modo che i loro follower possano vederla insieme ad altre aziende che le persone che seguono stanno sostenendo.
Se, quando utilizzano lo sticker, gli utenti menzionano un’azienda, l’azienda può ripubblicare il contenuto delle loro storie o inviare un messaggio alle persone che le hanno taggate.
Hashtag #CompraKm0 su Facebook
Facebook introduce il nuovo hashtag #Comprakm0” per aiutare gli individui, nei propri post, a generare attenzione e supporto per le piccole imprese che stanno loro a cuore.
Coronavirus e Facebook: i post delle aziende vicine a te in un unico spazio
In questo periodo, le persone sono alla ricerca degli ultimi aggiornamenti dalle aziende per sapere dove e come possono trovare i loro prodotti/servizi. Le aziende, invece, cercano di tenere aggiornati i loro clienti sulle nuove iniziative. Facebook vuole dare agli utenti un unico spazio per consultare gli ultimi post pubblicati delle aziende per loro rilevanti, comprese quelle più vicine.
Da un messaggio in cima al proprio NewsFeed le persone verranno indirizzate ad una raccolta dei post delle aziende locali; avranno anche la possibilità di iscriversi e ricevere notifiche settimanali. Il tutto verrà visualizzato anche nell’hub del Covid.