Nike continua ad addentrarsi nel mondo della realtà virtuale con il lancio di .SWOOSH, un marketplace basato su blockchain nel quale gli utenti saranno in grado di comprare, vendere e creare capi di abbigliamento virtuali. In questa prima fase inizierà ad operare come hub per raccogliere beni di questo tipo, ma l’intenzione della multinazionale statunitense che produce calzature, abbigliamento e accessori sportivi è farlo diventare un luogo attraverso il quale creare una comunità di clienti. Il sito web di Nike descrive la novità come “una piattaforma abilitata per web3 che sostiene gli atleti e serve il futuro dello sport, creando una nuova comunità digitale inclusiva, un’esperienza e un luogo per le creazioni virtuali Nike”.
Nike e le “scarpe virtuali”
Già meno di un anno fa il colosso internazionale aveva fatto un’incursione nel mondo delle scarpe “virtuali” annunciando l’acquisizione di RTFKT Studios, giovane impresa costituita a Londra solo un anno prima, in grado di “sfruttare l’innovazione per offrire oggetti da collezione di prossima generazione che fondono cultura e gioco“. In altre parole una società che vende calzature…che non esistono. O meglio: esistono nella realtà virtuale, cioè nel Metaverso. Adesso Nike fa un ulteriore passo in questo universo parallelo. Vediamo come.
Come funziona la piattaforma tecnologica .Swoosh: acquistare capi da indossare in giochi digitali
. Swoosh è, come detto, una piattaforma basata su blockchain proposta da Nike come uno spazio virtuale nel quale tutti coloro che sono attualmente impegnati con il marchio (inclusi atleti, creatori digitali e collezionisti), o che sono interessati a farlo, possono riunirsi “per progettare e possedere il futuro dello sport”, come recita lo slogan aziendale.
È possibile accedere a . Swoosh a questo indirizzo. All’interno dello spazio virtuale, i membri della community avranno l’opportunità di visionare e acquistare oggetti da collezione virtuali, tra cui scarpe e maglie, che, secondo Nike, “saranno presto in grado di indossare in giochi digitali ed esperienze immersive”.
Il calendario: .Swoosh operativa entro il 2022, la prima collezione di device indossabili nel 2023
La nuova piattaforma web3 di Nike è attualmente in versione beta. Il marchio afferma che la registrazione per iscriversi inizierà alla fine di novembre 2022.
“Per il resto del 2022 – si legge in un post del blog aziendale – Nike farà crescere la piattaforma invitando una comunità di persone che dovrà essere il più diversificata ed equa possibile. Ciò significa dare priorità alle comunità locali che Nike supporta attraverso le sue iniziative di diversity, equità e inclusione, a partire dagli Stati Uniti e da alcuni paesi in Europa”.
Nike rilascerà la sua prima collezione di dispositivi indossabili digitali nel 2023. Poco dopo, i membri della comunità . Swoosh saranno in grado di “partecipare a una sfida per vincere l’opportunità di co-creare prodotti virtuali con Nike.” Il marchio offre royalties ai vincitori che aiutano a co-creare prodotti virtuali.
La motivazione alla base del lancio, scrive Nike, è “espandere la definizione di sport, e servire il suo futuro, democratizzando l’esperienza web3 in modo che tutti possano raccogliere, creare e possedere un pezzo di questo nuovo mondo digitale”.
Nike e il Web3
Nike è stata tra le prime aziende di abbigliamento a cogliere le potenzialità del Metaverso. Già a novembre 2021 aveva svelato la creazione di un’esperienza virtuale chiamata Nikeverse sulla piattaforma di videogiochi Roblox Corp. Sebbene Roblox non sia basato su blockchain, si è evoluto fino a diventare uno dei gateway più popolari nel Metaverso. La nuova dimensione, modellata sul quartier generale di Nike, includeva edifici di vario genere, oltre a a campi e arene in cui i giocatori potevano competere tra loro.
Sempre a fine 2021, il gigante dello sportswear ha presentato quattro richieste allo Us Patent and Trademark Office per proteggere i suoi marchi in diverse categorie tra cui “beni virtuali scaricabili” e servizi correlati per negozi al dettaglio e per l’intrattenimento. In quello stesso periodo la multinazionale ha lanciato CryptoKicks, la sua prima campagna NFT (Non Fungible Token).
Dopodiché è arrivata l’acquisizione di RTFKT Studios, realtà “pionieristica che ridefinisce i confini del valore fisico e digitale“, sfruttando le novità del mercato virtuale quali Non Fungible-Token, Blockchain e realtà aumentata, per “creare prodotti ed esperienze virtuali uniche nel loro genere”. (L.M.)