MARKETING DIGITALE

Big data: P102 investe 1,5 milioni su Wonderflow, la startup che analizza i feedback dei consumatori

Programma 102,  veicolo d’investimento del venture capital P101 SGR, investe nel customer analytics: Wonderflow, nelle sedi di Amsterdam e Trento, estrae informazioni chiave dai riscontri forniti dagli acquirenti, per poi trasferirle ai manager. Così l’azienda risparmia tempo e risorse. Tra i clienti Philips e Samsung

Pubblicato il 25 Set 2018

Riccardo Osti, Ceo Wonderflow

Investimento da 1,5 milioni per Wonderflow, società che lavora sui dati dei consumatori fondata da italiani e basata in Olanda. Programma 102, il secondo veicolo d’investimento del gestore di venture capital P101 SGR, ha investito questa cifra nell’azienda, attiva in ambito big data, che estrae informazioni utili dai feedback dei clienti per supportare le aziende nell’innovazione di prodotto e nel marketing strategico. Attraverso questi fondi Wonderflow intende consolidare il proprio posizionamento nel mercato europeo, continuando lo sviluppo delle tecnologie di analisi descrittiva e di predizione. Wonderflow ha già raccolto complessivamente 2,4 milioni di euro in quattro diversi round di finanziamento, tre seed e uno venture. Al primo seed, nel 2014, ha contribuito il Rockstart Accelerator di Amsterdam. Altro seed nel 2015 (220mila euro) e nel 2016 (350mila).

Quello annunciato oggi è il primo investimento di Programma 102, fondo lanciato a maggio con l’obiettivo di raccogliere 120 milioni, di cui sottoscritti ad oggi circa 75 milioni e a cui hanno contribuito, come investitori cornerstone, il Fondo Europeo per gli Investimenti e il Fondo Italiano d’Investimento, oltre ad altri istituzionali come Azimut e Fondazione Sardegna.

COME FUNZIONA WONDERFLOW

Wonderflow, guidata dal CEO italiano Riccardo Osti, si occupa nelle sedi di Amsterdam e Trento dell’analisi dei feedback dei consumatori, estraendo informazioni chiave, indispensabili per il miglioramento dei prodotti e servizi. Con un fatturato in crescita del 350% nel 2017, Wonderflow opera su scala mondiale, con un network di oltre 60 collaboratori (oltre il 50% sono donne) in 15 paesi. In questi anni la società ha già servito 20 aziende leader globali come Philips, Samsung, TomTom, UBER, Reckitt Benckiser, Beiersdorf, DHL, Kantar ecc. La tecnologia di Wonderflow permette di processare oltre 150.000 testi l’ora e supporta oltre 10 differenti lingue, incluse quelle arabe ed asiatiche.

WONDERFLOW E IL CUSTOMER ANALYTICS

La società si inserisce nel settore del customer analytics, che è cresciuto da 1,6 miliardi di dollari nel 2014 a oltre, previsti 4 miliardi nel 2019. Per le aziende la lettura e l’interpretazione dei dati risulta articolata e complessa a causa della varietà e disomogeneità delle fonti (recensioni online, email, questionari, social network, NPS e customer service). Wonderflow offre un valore aggiunto seguendo tutto il processo di analisi e, grazie a un software unico nel suo genere, riesce a trasferire le informazioni più importanti ai manager ed ai loro collaboratori. Con la tecnologia di Wonderflow le aziende risparmiano fino al 90% di tempo e risorse per fare ricerca, diventando finalmente consumer-centric.

“Il digitale ha ampliato il potenziale di capacitò di raccolta e analisi dei dati sui consumatori; oggi esiste un’ampia gamma di feedback, commenti, conversazioni online che possono essere tracciati e integrati per elaborare una visione chiara e precisa non solo del grado di soddisfazione del cliente ma anche della fidelizzazione a un brand e dei margini di implementazione di un servizio o prodotto. Queste insights sono quanto mai essenziali in un mercato in cui la competizione si gioca su scala globale. Wonderflow è leader proprio in questo ambito: è in grado di analizzare centinaia di diverse fonti in varie lingue in maniera rapida e precisa per fornire alle aziende dei customer insights puntuali” afferma Giuseppe Donvito, Partner di P101 SGR.

Giuseppe Donvito, Partner di P101 SGR

“L’ingresso di P101 rappresenta un passo fondamentale nella fase di crescita dell’azienda. Abbiamo ambizioni globali, con una domanda sempre crescente da parte di grandi clienti internazionali che non solo ci spingono ad entrare velocemente in nuovi mercati, ma anche a sviluppare tecnologie sempre più innovative. Questa nuova iniezione di capitale sarà volta alla crescita del mercato europeo e allo sviluppo di tecnologie di predizione evolute” aggiunge Riccardo Osti, CEO di Wonderflow.

Riccardo Osti, Ceo Wonderflow

L’investimento in Wonderflow si conferma in linea con il target annunciato del fondo Programma 102, ovvero società digitali e technology driven che forniscono servizi B2C e B2B basate in Italia o guidate da imprenditori italiani all’estero, oltre a società europee che vogliano entrare sul mercato italiano.

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