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Apparound verso l’espansione all’estero: al Marketing Game per scovare nuove risorse tra gli studenti

L’azienda di soluzioni per la digitalizzazione delle vendite ha sponsorizzato il Marketing Game, Challenge per studenti del Master Marketing Management dell’Università di Pisa. Gli allievi dovevano produrre uno zaino ed erano in competizione con un sistema di AI. Ecco come è andata e perché Apparound ha scelto questa strada

Pubblicato il 09 Ott 2019

Il Marketing Game 2019

Studenti che sfidano l’intelligenza artificiale nella progettazione di uno zaino: è stata questa la novità del Marketing Game, competizione di marketing che, dal 27 al 29 settembre 2019, ha coinvolto gli studenti della XII edizione del Master Marketing Management dell’Università di Pisa. Per il secondo anno consecutivo la sfida è stata promossa da Apparound, un’eccellenza nel settore digitale per i processi di vendita.

L’azienda fondata a Pisa nel 2008 dal CEO Gianluca Cagiano e fornitrice di un’applicazione nativa per tablet e smartphone, che permette ai venditori di essere più efficaci nelle trattative di vendita, è in fase di espansione. Anche per questo motivo sta andando a caccia di nuovi talenti. Occasioni come quella del Marketing Game sono in grado di mettere l’azienda in contatto con persone, che stanno studiando per fare il loro ingresso in questo settore e che potrebbero potenzialmente entrarci “giocando”.

Il Marketing Game – tappa finale del percorso formativo del Master – è infatti una sorta di gara attraverso la quale gli allievi si sfidano, sfruttando al massimo conoscenze e competenze acquisite durante l’anno accademico. Vediamo come si è svolto.

Marketing Game: un “gioco” per lavorare su un prodotto

La due giorni di sfide ha avuto inizio il 27 settembre a partire dalle 9:00 ed è terminata il giorno successivo intorno alle 12:00.

Gli studenti, divisi in 5 squadre ognuna simbolicamente rappresentativa di un pianeta diverso, dovevano progettare e commercializzare uno zainetto seguendo l’intero processo, dalla selezione delle materie prime all’individuazione degli accessori, fino alla scelta dei canali di promozione. Ogni “pianeta” aveva un budget e ciascuno poteva decidere a quale tipo di target di clienti rivolgersi: studenti, amanti del trekking, pendolari, fashion addicted e così via.

La sorpresa di questa edizione è stata l’intelligenza artificiale. Fino al 2018 le squadre competevano l’una contro l’altra, quest’anno i competitor erano sistemi di AI. Un colpo di scena anche per i partecipanti, che fino all’ultimo momento erano convinti di doversi affrontare tra “umani” e sono rimasti inizialmente spiazzati da questo cambio di paradigma. Poi è subentrato il divertimento e il sistema di intelligenza artificiale, più che un competitor, si è rivelato un alleato.

Il software, su cui era presente il gioco, era infatti impostato in modo che le squadre di umani potessero controllare, ora dopo ora, l’avanzamento del proprio lavoro confrontandosi con i team di AI. In questo modo gli studenti potevano verificare se era stata attuata una strategia sbagliata e se si poteva cambiare o migliorare. In sostanza lungo il percorso venivano effettuati una serie di check point allo scopo di verificare costantemente lo stato del progetto.

L’evento si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione, la proclamazione del gruppo vincitore e la premiazione con gadget e premi offerti da Apparound.

Perché Apparound ha sponsorizzato Marketing Game

Raggiunti gli undici anni di vita, Apparound si è conquistata negli anni un posto di prestigio nel mercato delle soluzioni per la digitalizzazione delle vendite. Unica azienda di software “made in Italy” di successo, la società oggi impiega 90 persone a Pisa, ha clienti del calibro di Sorgenia, Vodafone, Axpo, Cirfood, Cribis ed è entrata nel Magic Quadrant di Gartner accanto ai colossi americani. Un successo che non si arresta: a partire da gennaio 2020 intende espandersi negli Stati Uniti e in Canada ed entro l’anno, conta di assumere una ventina di persone. Anche per questo è interessata a scovare talenti innovativi.

“Crediamo nelle persone che investono in se stesse e nella loro formazione, proprio come fanno gli allievi del Master Marketing Management” dice Denise Amedei, Marketing Manager di Apparound. “Per noi la sponsorizzazione del Marketing Game è un rafforzamento della collaborazione con l’Università di Pisa e in genere con tutto il territorio. È partendo dal territorio che andiamo alla ricerca di ‘cervelli’ e facciamo scouting”.

Apparound

Apparound e lo scouting

Il coinvolgimento al Marketing Game non è l’unica attività di scouting attuata da Apparound. Infatti in collaborazione con il Polo Tecnologico di Navacchio (un hub per startup in cui è cresciuta la società stessa), nell’ambito della Call “Venti d’Innovazione” per festeggiare i venti anni di attività del Polo, Apparound ha lanciato una sfida definita “Call4Talent”. Obiettivo: entrare in contatto con persone che, in futuro, potrebbero far parte della sua squadra. Chi intende partecipare alla Challenge deve avere un background di studi, formazione o esperienza in linea con il mondo IT, oltre che una buona padronanza della lingua inglese. In particolare i partecipanti alla Call devono nutrire interesse in questi campi: ricerca e sviluppo software; analisi e gestione progetti software, sales e marketing. È possibile inviare la candidatura entro il 25 ottobre a QUESTO LINK.

L’evento si svolgerà in due giornate: il 6 novembre i ragazzi saranno impegnati nella sfida e verranno valutati e selezionati i finalisti e l’8 novembre si svolgerà la giornata finale, in cui si festeggeranno i 20 anni del Polo Tecnologico di Navacchio.

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