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Abiti su misura: perché Amazon cavalca il trend con “Made for You”

Il colosso dell’ecommerce propone un servizio, “Made for You”, per il momento solo in Usa, che consente di crearsi una maglietta personalizzata inserendo proprie foto e dati. Ecco perché il “su misura” è sempre più un trend nel fashion (e chi sono i pionieri italiani)

Pubblicato il 13 Gen 2021

MADE FOR YOU di Amazon

Anche Amazon ha deciso di cavalcare il trend della personalizzazione nella moda con “Made For You”, un servizio, per ora attivo solo negli Stati Uniti, che consente di crearsi abiti su misura grazie a un’app che utilizza strumenti di intelligenza artificiale.

Personalizzazione è una delle parole chiavi dell’ecommerce di questi ultimi anni. Da quando è nato, il commercio elettronico ha rappresentato un potente elemento di trasformazione per il mondo del retail e tuttora continua ad evolversi. La spinta alla digitalizzazione causata dalla pandemia da Covid19 non ha fatto che accelerare questo processo. La sfida è costante: le aziende, infatti, si devono confrontare costantemente con le aspettative della clientela che si attende un servizio di qualità, personalizzato a seconda delle proprie esigenze.

Un colosso come Amazon non poteva mancare all’appuntamento. E ha scelto di farlo nel campo della moda.

Come funziona “Made For You” di Amazon

Lanciato a dicembre 2020, il nuovo servizio di abbigliamento personalizzato permette di creare vestiti perfettamente su misura. Il funzionamento è semplice: dopo aver scaricato l’apposita app, Amazon Made for You chiede all’utente due foto a figura intera, una per la parte anteriore e una per quella posteriore, scattate direttamente dall’applicazione. Successivamente è necessario inserire alcuni dati quali altezza, peso e tipo di corporatura, così da permettere al sistema di ’intelligenza artificiale di creare un vero e proprio proprio avatar virtuale. Dopodiché ciascun ogni utente potrà creare magliette personalizzate con tanto di etichetta esclusiva frutto della sua creatività.

Per ora si tratta di una sperimentazione. Il servizio consente di realizzare soltanto una t-shirt da 25 dollari, scegliendo tessuto, colori, lunghezza delle maniche, forma del colletto e altri tipi di personalizzazione, ma in futuro il colosso guidato da Jeff Bezos punta ad offrire anche altri generi di capi e soprattutto ad estendere il servizio in tutto il mondo.

Dubbi sono stati sollevati sull’utilizzo di dati personali ricavabili dalle foto degli utenti, ma l’aziendaha prontamente replicato che  gli utenti possono cancellare i propri dati in qualsiasi momento e che le foto caricate vengono eliminate immediatamente dopo l’uso senza essere conservate all’interno degli archivi.

Non è la prima volta che Amazon cerca di imporsi nel mercato della moda puntando su un servizio di personalizzazioneci aveva già provato nel 2017 con Echo Look, dispositivo che offriva consigli su come vestirsi. Dotato di fotocamera, scattava foto dell’outfit dell’utente e, tramite l’intelligenza artificiale, ne giudicava l’abbigliamento. Dopo tre anni, però, Amazon ha abbandonato il progetto perché non aveva riscosso il successo sperato.

Personalizzazione e fashion

Sono varie le esperienze di servizi di personalizzazione nel mondo della moda. Amazon non è la prima azienda a proporre soluzioni su misura per i capi di abbigliamento, ma certamente, essendo un big mondiale, la sua presenza e le sue azioni acquisiscono un peso rilevante in questo contesto.

Al centro c’è il valore dei dati, che è inestimabile anche e soprattutto nel settore del fashion. L’obiettivo delle strategie dei migliori brand è dunque la personalizzazione del servizio, a prescindere dai canali e dalle modalità con cui si manifesta il customer journey. Obiettivo finale è il miglioramento della customer experience: i brand vogliono non solo servire i propri clienti in modo migliore e più efficace, ma anticiparne le mosse, comprenderne le esigenze e farsi trovare pronti con linee di prodotto sempre nuove e allineate ai trend del momento.

Personalizzazione: il caso Lanieri

L’Italia è stata tra i pionieri degli abiti su misura in ecommerce con Lanieri, startup che ha fatto la sua exit a novembre scorso. Il Gruppo Reda ha acquisito il 100% della sartoria su web fondata nel 2103. Lanieri ha portato online gli abiti su misura Made in Italy partendo da un’esigenza dei founder che, trovandosi all’estero, non riuscivano a comprare un vestito secondo i canoni dello stile italiano a un prezzo ragionevole. Il risultato: l’innovazione nelle modalità d’acquisto del su misura italiano attraverso tecnologia e algoritmi sviluppati in house. Il capo è personalizzabile grazie all’inserimento delle misure anatomiche prese seguendo un semplicissimo videotutorial. Lanieri non si è fermato all’online ma ha sviluppato un progetto di  omnicanalità con l’apertura di “punti di incontro” a Milano, Roma, Torino, Bologna, Parigi e Bruxelles, che completano e aiutano i clienti nell’esperienza d’acquisto.

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