CROWDFUNDING

Yeldo Crowd, la piattaforma per gli investimenti immobiliari istituzionali dei privati

Autorizzata da Consob, Yeldo Crowd lancia la prima campagna per un progetto di ristrutturazione a Firenze. Il ticket di investimento minimo è 10mila euro, ma con tutte le garanzie degli investimenti professionali, garantisce il founder Antonio Borgonovo

Aggiornato il 28 Mar 2023

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Mettere a disposizione anche dei privati l’opportunità degli investimenti immobiliari di livello istituzionale. Era questa la mission che si era data Yeldo e che l’ad e founder Antonio Borgonovo aveva annunciato proprio in un’intervista a Proptech360.

Nel colloquio Borgonovo aveva parlato di una nuova frontiera tecnologica negli investimenti ed il risultato è Yeldo Crowd, la nuova piattaforma di Equity Crowdfunding autorizzata da Consob e parte del Gruppo Yeldo.

Yeldo Crowd, come funziona e che cosa permette di fare

“Con Yeldo Crowd – spiega Borgonuovo – compiamo un passo in più verso la nostra missione di democratizzazione dell’investimento immobiliare istituzionale riducendo il ticket di investimento minimo a 10mila euro, ma mantenendo saldi i nostri principi: grandissima attenzione alla selezione e alla due diligence dei progetti, ricerca di meccanismi di protezione del capitale e del rendimento per i nostri investitori, ma soprattutto facilità di sottoscrizione e trasparenza informativa, attraverso la tecnologia”.

La prima campagna di Yeldo Crowd

La prima campagna di Yeldo Crowd riguarda un progetto di ristrutturazione a Firenze in un quartiere residenziale in forte espansione con la riqualificazione di un complesso residenziale in via Chiusi 5, a soli 10 minuti dal centro storico. Equity sponsor dell’operazione è AD Casa, consolidato sviluppatore immobiliare con oltre 15 anni di attività.

La campagna si affianca al finanziamento bancario già erogato da un primario istituto italiano e ha come obiettivo minimo la raccolta di 2.000.000 di euro. I fondi serviranno a finanziare il completamento della ristrutturazione dello stabile (oggi al 75%) e la vendita frazionata di 85 appartamenti, di cui il 52% risulta già pre-venduto. La durata attesa dell’investimento è di circa 18 mesi, con un ROI atteso pari a 18,6%, equivalente ad un IRR atteso pari a 12,0%.

Grazie ai termini concordati con lo sviluppatore immobiliare, gli investitori beneficiano di una liquidation preference sia del capitale investito che del rendimento rispetto all’equity sponsor.

La democratizzazione degli investimenti immobiliari istituzionali

Nato con la missione di permettere a tutti di investire nell’immobiliare come gli operatori istituzionali- spiega una nota – il Gruppo Yeldo ha all’attivo mezzo miliardo di euro di progetti finanziati in Svizzera ed in Europa, 6 progetti rimborsati ed un rendimento medio netto (IRR) del 14,7% per i propri investitori professionali che investono a partire da un minimo di 125.000 euro.

Con questa ultima operazione Yeldo Crowd punta ad offrire la stessa filosofia di investimento – garanzie reali, condizioni preferenziali di rimborso – e gli stessi benefici grazie all’esperienza di un forte team Real Estate, guidato dal Chief investment officer Lorenzo Belloni (ex Morgan Stanley Real Estate e Angelo Gordon) e affiancato da un Advisory board composto da esperti del settore.

“Negoziare termini preferenziali e mitigare i rischi per i nostri investitori sono pilastri del nostro approccio di investimento – precisa Marco Dardana, ceo di Yeldo Crowd. Nell’operazione di Firenze subito dopo il rimborso del debito bancario l’ordine dei pagamenti vedrà rimborsati in prima battuta capitale e interessi degli investitori, offrendo maggiore protezione ai nostri investitori”.

Articolo originariamente pubblicato il 28 Mar 2023

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