Sugar è stata fondata a Los Angeles nel 2020 da Fatima Dicko, che non si è fatto intimorire dalla pandemia di Covid-19 e dagli annessi episodi di lockdown e quarantene, scorgendo invece in essi un’opportunità per implementare la propria idea di business. L’obiettivo principale della startup, infatti, è semplice: aiutare tutti coloro che abitano in comunità residenziali a interfacciarsi e comunicare in modo sicuro ed efficiente.
La startup proptech Sugar ha da poco chiuso un round di seed funding raccogliendo 2,5 milioni di dollari. Hanno partecipato, tra le altre, compagnie come MetaProp, Agya Ventures, Concrete Rose e Lightspeed Scout Fund, oltre che una serie di angel investors tra cui il Ceo di SquareFoot Jonathan Wasserstrum, Ben Zises e Diran Otegbade.
Fatima Dicko ha collaborato con investitori immobiliari e gestori di grandi complessi residenziali per sviluppare un’app pensata per gli inquilini che si sentono isolati o disconnessi dai propri vicini.
“La maggior parte delle app per i residenti sono scomode e difficili da utilizzare. Operazioni apparentemente semplici come pagare l’affitto, comunicare con i gestori o sbloccare le porte diventano spesso un problema” ha detto Dicko a TechCrunch. Inoltre, una generale sensazione di isolamento può portare gli inquilini a decidere di cercare una nuova abitazione, lasciando magari review negative che penalizzano l’immobile.
L’app di Sugar non solo permette ai residenti di interagire tra loro, ma offre anche la possibilità di prenotare rapidamente servizi di manutenzione o di entrare negli ambienti senza dover utilizzare le chiavi. Dall’altro lato della medaglia, i servizi di Dicko sono di grande supporto anche per i gestori, che tramite una dashboard virtuale possono monitorare costantemente le operazioni dei residenti.
Sugar ha ormai acquisito clienti a livello globale e, prima di chiudere il seed round, aveva raggiunto una situazione di crescita stabile mese-su-mese e un annual recurring revenue (ARR) – ossia il tasso che consente alle società di valutare la redditività di un progetto in base alle entrate previste meno il denaro investito – a sei cifre.