La startup proptech Speedhome, basata in Malaysia, ha raccolto 1,7 milioni di dollari con un round di investimenti di Serie A guidato da Allianz Malaysia e il venture capital Gobi Partners. I fondi saranno utilizzati per migliorare la tecnologia e allargare la propria presenza su Bangkok, in Tailandia.
Nata nel 2015, la piattaforma digitale di Speedhome permette ai proprietari che affittano i propri immobili di essere coperti in casi di danni, furti o mancati pagamenti, mentre elimina per gli inquilini l’onerosa necessità di versare un deposito quando si avvia il contratto di affitto.
Grazie all’uso di tecnologie mobili all’avanguardia e all’automatizzazione dei processi, la startup semplifica e rende più trasparenti le comunicazioni tra le due parti, intervenendo in tutte le fasi del processo di affitto: dalla selezione dei potenziali locatari – che si svolge direttamente tra i 50mila potenziali clienti presenti nel database di Speeedhome – al pagamento delle mensilità, passando anche per l’organizzazione delle visite immobiliari, che in tempi di pandemia si sono svolte in maniera virtuale. La compagnia malese infatti ha saputo adattarsi alle difficoltà e alle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria, offrendo una vasta gamma di servizi fisici esclusivamente in via digitale.
Speedhome pensa in grande: nel corso dei prossimi cinque anni ha in programma di espandersi nella regione dell’Asia-Pacifico, con un focus particolare per le aree metropolitane più popolate come Manila, Sydney, Hong Kong e Singapore, e punta a distinguersi come il primo unicorno proptech del sudest asiatico. Per raggiungere tale scopo sarà fondamentale riuscire a concretizzare l’ambizione di diventare una super app per gli investitori immobiliari, concentrando in un’unica piattaforma il maggior numero di funzionalità al fine di semplificare e ottimizzare l’esperienza virtuale dell’utente.