Il 2024 sarà un anno significativo per il proptech, a livello globale. Se nel 2023 è emerso come culla di innovazione, Se nel 2023 è emerso come culla di innovazione sostenuto da investimenti significativi in capitale di rischio, il 2024 sarà l’anno in cui supererà la sua fase embrionale, diventando un ecosistema di innovazione dinamico che sfrutta l’intelligenza artificiale per rivoluzionare le transazioni immobiliari tradizionali, ridefinendo i confini del possibile nell’industria.
La previsione arriva dal “Proptech Futures: 2024” di CRETI, il Center for Real Estate Technology & Innovation, una organizzazione – basata a New York – che dal 2020 fa ricerche, insight, formazione ed eventi sulle tecnologie applicate al real estate. Il duplice scopo del report è fare chiarezza sul proptech e facilitare il processo decisionale, evidenziando le aree di crescita, i modelli di investimento e le tecnologie emergenti.
Proptech 2024, la ripresa degli investimenti
Dopo una breve pausa, gli investitori di venture capital stanno ritornando a guardare al proptech. Questa ripresa è sostenuta da una combinazione di ottimismo e da un riorientamento strategico verso i progetti imprenditoriali in fase iniziale. Gli investitori, precedentemente cauti a causa delle incertezze del mercato, stanno ora cercando attivamente opportunità nelle fasi nascenti delle imprese proptech.
Questo cambiamento è sostenuto da una notevole accelerazione dei ricavi delle società nei portafoglio dei venture capital, sfatando le previsioni di un rallentamento del mercato. Tale tendenza non solo indica una solida domanda di soluzioni proptech, ma suggerisce anche un tasso di adozione accelerato all’interno del settore immobiliare, che è stato tradizionalmente lento ad abbracciare le innovazioni tecnologiche.
Proptech, tre tendenze per il 2024
Dalle 131 interviste, sondaggi e discussioni con investitori di venture capital nel proptech, svolte per l’indagine “Proptech Futures:2024” di CRETI, sono emerse tre tendenze chiave, che segneranno il proptech nel 2024:
Spostamento degli investimenti verso la fase seed
C’è una notevole attenzione verso gli investimenti in fase iniziale, specialmente nelle fasi “Feed and Seed”, che si estende ai round di serie A. Questa tendenza è guidata da una combinazione di fattori:
Rischio calibrato e rettificato: gli investitori stanno mostrando una rinnovata volontà di investire in iniziative in fase iniziale, indicativa di un sentimento rialzista nei confronti del potenziale del settore proptech.
Focus sull’innovazione: gli investimenti in fase iniziale sono visti come un mezzo per alimentare l’innovazione e portare nuove idee sul mercato, cruciali per la sostenibilità a lungo termine e la crescita nel settore proptech.
Attrarre imprenditori di alto calibro: il settore sta attirando fondatori di alta qualità con idee dirompenti, creando un ecosistema dimanico per lo sviluppo futuro.
Diversificazione e integrazione tecnologica
Prevalenza di Artificial Intelligence e Machine Learning: l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico continuano a guidare il fronte tecnologico, riflettendo l’attenzione del settore sul processo decisionale basato sui dati e sull’analisi predittiva.
Emergere di Blockchain e IoT: c’è un crescente interesse per la Blockchain per la sicurezza e la trasparenza e per l’IoT applicato per migliorare la gestione e l’operatività degli edifici.
Integrazione con il settore immobiliare tradizionale: c’è una notevole tendenza a integrare queste tecnologie con le pratiche immobiliari tradizionali, con l’obiettivo di semplificare i processi e migliorare le esperienze degli utenti.
Maggiore attenzione alle soluzioni sostenibili e incentrate sull’utente
Sostenibilità nel settore immobiliare: gli investitori favoriscono sempre più le startup che incorporano la sostenibilità nei loro modelli di business, riflettendo un più ampio spostamento sociale verso la responsabilità ambientale.
Esperienza e coinvolgimento dell’utente: c’è una maggiore attenzione alle soluzioni che migliorano l’esperienza dell’utente nelle transazioni e nella gestione immobiliare, sottolineando la convenienza, l’accessibilità e la personalizzazione.
Proptech 2024, dove andranno gli investimenti
L’attenzione degli investitori si concentrerà sulle startup in fase iniziale, in particolare nelle fasi da “Seed a Seed Extension” e dai “Seed a Series A”. Questa tendenza è influenzata dall’interesse delle aziende ad accogliere nuove tecnologie per stimolare l’innovazione e ridurre i costi operativi. Inoltre, il settore proptech sta vedendo aumentare i founder di esperienza e competenza impegnati in nuovi progetti, confermandoun ecosistema di startup pronto per la crescita e l’innovazione.
Quasi la metà (il 44%) degli investimenti di venture capital nel 2024 andrà su startup proptech basate in Nord America, con la prevedibile prevalenza degli Stati Uniti, seguito dall’Europa (17%).
Proptech 2024, investimenti su AI e Blockchain
Tra le tecnologie, l’Intelligenza Artificiale (AI) e il Machine Learning (ML), guidano con il 35% degli investimenti tecnologici, sottolineando la spinta del settore verso soluzioni intelligenti basate sui dati. AI e ML vengono utilizzati per migliorare tutto, dalla previsione analitica nel valutare le proprietà al servizio clienti automatizzato e alla gestione intelligente degli edifici. La loro posizione leader riflette l’impegno del settore a promuovere tecnologie immobiliari sofisticate, efficienti e altamente adattabili.
La Blockchain rappresenta il 25% degli investimenti, guadagnando terreno nel settore proptech per la sua capacità di offrire trasparenza, sicurezza ed efficienza, in particolare nelle transazioni e nella tenuta delle transazioni. Il potenziale della Blockchain di rivoluzionare aspetti come le scritture immobiliari, i contratti intelligenti e persino la tokenizzazione degli asset immobiliari sta quindi ricevendo notevole attenzione con i conseguenti investimenti.
Infine, l’Internet of Things (IoT) con il 20% degli investimenti, viene sempre più integrato nella gestione immobiliare. Il ruolo dell’IoT nel migliorare le operazioni degli edifici, la gestione dell’energia e la creazione di spazi di vita o di lavoro connessi e intelligenti è fondamentale. Questo livello di investimento indica un crescente interesse nella creazione di ambienti più interconnessi e reattivi all’interno del settore immobiliare.
Articolo originariamente pubblicato il 08 Gen 2024