La startup proptech Plentific ha raccolto 100 milioni di dollari con un round di investimenti di Serie C guidato da Highland Europe e Brookfield Technology Partners, il ramo venture capital dell’omonimo colosso del real estate. Il totale dei fondi raccolti dalla compagnia sale così a 140 milioni di dollari.
Fondata a Londra nel 2013 da Emre Kazan e Cem Savas per digitalizzare i processi di riparazione e manutenzione delle proprietà immobiliari, Plentific opera nel mondoSoftware as a Service (SaaS) e offre ai suoi clienti un marketplace virtuale per la gestione delle attività immobiliari. Il servizio di property management, pensato sia per i singoli proprietari che per le grandi compagnie che gestiscono interi complessi immobiliari, permette di individuare rapidamente aziende che effettuano i lavori di edilizia o le riparazioni eventualmente necessarie, comunicare con gli inquilini e raccogliere e analizzare i dati in modo sistematico.
La piattaforma di Plentific è attualmente disponibile nel Regno Unito, in Germania e negli Stati Uniti ma la compagnia ha fatto sapere che i nuovi fondi saranno utilizzati proprio per favorire un’ulteriore espansione a livello internazionale, oltre che per migliorare il servizio clienti.
Per quanto riguarda la tecnologia, l’ambiziosa startup londinese ha intenzione di puntare sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale, in modo anche da creare nuove soluzioni per la gestione degli asset immobiliari e offrire agli utenti la possibilità di integrare la piattaforma virtuale di Plentific con i dispositivi interconnessi tramite l’Internet of Things (IoT).