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Più digitale e servizi innovativi per il mercato degli affitti che cambia

I contratti di affitto sono molti di più delle compravendite. C’è quindi grande spazio per fare business. Ma, avverte il CEO di Locare Andrea Napoli, le abitudini e le esigenze stanno cambiando. Per questo gli agenti hanno bisogno di informazioni aggiornate e nuovi strumenti, basati sulle tecnologie

Aggiornato il 17 Mar 2023

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Ci sono due cifre che Andrea Napoli, CEO di Locare, la proptech specializzata nell’offerta di servizi online dedicati alla gestione contrattuale e operativa degli affitti residenziali, ha bene in mente. “Negli ultimi tre anni la media annuale delle compravendite in Italia è stata di 730mila unità. Ogni 12 mesi si stipulano in media 1.700.000 contratti di affitto nelle varie forme dal canone libero a quello concordato. Quindi c’è un grande spazio per fare business e crescere, ma solo se si spinge al massimo l’acceleratore sulla tecnologia e sulla digitalizzazione”.

Analisi e ricerche sul mercato della locazione in Italia

Di origini e base operativa a Padova e con alle spalle una lunga esperienza da assicuratore, Napoli annuncia una novità sul mercato degli affitti. “A scadenza quindicinale rilasceremo analisi e brevi ricerche – basate su dati attendibili raccolti e analizzati attraverso un metodo rigoroso e verificabile – che descriveranno l’andamento del mercato della locazione in Italia. Uno strumento utile per i 3000 agenti che già collaborano con noi ma non sarà riservato solo ai nostri partner. Le analisi dell’ufficio studi di Locare si rivolgeranno infatti a tutti gli operatori di settore, alla stampa specializzata, alle banche e alle compagnie di assicurazione. Le nostre analisi attingeranno dalle principali banche dati e, grazie ad un algoritmo, arriveremo ad una valutazione finale dei valori di locazione”.

“Nati e cresciuti come una warranty company che aiuta i proprietari ma anche gli inquilini a stipulare i contratti, ci stiamo trasformando in una service company. La nostra è una vera e propria transizione che con la soluzione “Salvaffitto” non si occupa solo delle garanzie per sostituire i famosi tre mesi di canone cauzionale, ma supporta l’agente immobiliare in tutte le fasi a cominciare da quello del valore corretto di un immobile. Per fare questo bisogna conoscere bene il mercato, i suoi punti di forza e le sue debolezze, le sue evoluzioni”.

La casa al centro di un processo di trasformazione

Andrea Napoli, CEO di Locare

Napoli, che guida una public company con una decina di collaboratori e 200 soci che hanno dato il loro apporto in tre round di crowfunding l’ultima delle quali gestita da  BacktoWork, crede molto nell’evoluzione del settore.

“La casa, in tutte le sue espressioni, è al centro di un profondo processo di trasformazione. Pensiamo alle nuove generazioni: i millenial o la gen Z non hanno più il culto della proprietà immobiliare, ma la intendono come una delle tante commoditiy da utilizzare. Per loro, a differenza di quanto è avvenuto per i boomer e per la mia generazione, la casa non è assolutamente uno status symbol per il quale sacrificare una vita intera o impegnarsi con mutui trentennali”

“Gli ultimi trend ci dicono che i giovani vivranno in città diverse, dove li porterà il lavoro per brevi o medi periodi. Il paradigma di questa trasformazione è l’automobile. Un giovanissimo non pensa più ad acquistarla e a mettere da parte i soldi, ma la prende in leasing o con il sistema del noleggio a lungo termine. È la sharing economy che arriverà anche al settore immobiliare come hanno già capito alcuni sviluppatori. Vado ad abitare a Milano per sei mesi? Prendo in affitto un monolocale ben accessoriato con la lavanderia e la palestra sotto casa. Comincio a convivere? Faccio l’upgrade e prendo un’altra stanza. Arriva un bambino, mi serve una terza stanza e al limite cambio il palazzo. Mi separo, torno al monolocale e al limite noleggio una tv più grande”.

Strumenti nuovi per il mercato degli affitti: tecnologie e servizi

Questa evoluzione del mercato degli affitti, un’attività di rent care che molte agenzie non amano perché considerata poco redditizia e molto impegnativa, ha invece bisogno, sempre secondo Napoli, di strumenti nuovi. “Un agente deve poter fare tutto con il telefonino e i nostri gestionali servono proprio a questo. Con il nostro “Salvaffitto” garantiamo una provvigione all’agente per ogni contratto firmato e al proprietario il ripristino dell’immobile in caso di danni, il rimborso dei canoni non pagati e l’assistenza legale. Il nostro passo in avanti è quello di condividere le valutazioni del mercato, un tema che abbiamo affrontato anche agli incontri di ReFuture, il Forum dell’Economia immobiliare che organizziamo da alcuni anni alla Camera dei deputati a Roma e che nell’edizione 2023 ha visto una grande partecipazione”.

Articolo originariamente pubblicato il 17 Mar 2023

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