Oltre la metà delle famiglie italiane cerca di risparmiare sulla connettività in casa ma, nonostante questo, cresce l’interesse verso i dispositivi di Smart Home e le esperienze di realtà virtuale o aumentata, soprattutto fra i più giovani.
La tendenza emerge dalla nuova edizione dell’‘EY Decoding the digital home study, ricerca condotta su 2.500 famiglie in Italia e oltre 20mila a livello globale. Quindi, nonostante l’attuale periodo di iperinflazione e l’aumento del costo della vita, gli italiani mostrano una notevole resilienza quando si tratta di tecnologia e connettività. In particolare, per quanto riguarda la casa digitale.
L’importanza dell’affidabilità della rete per la Smart Home
Per quanto riguarda la connettività Internet, fondamentale per il funzionamento della smart home, le famiglie italiane privilegiano aspetti relativi alle prestazioni della connessione stessa. La velocità garantita, la copertura Wi-Fi domestica e la trasparenza dei prezzi sono tra i fattori più apprezzati. Nonostante ciò, la percezione relativa alla qualità di internet da rete fissa sta migliorando in Italia, sebbene rimanga ancora in ritardo rispetto alla media globale. Il principale miglioramento che i consumatori vorrebbero dal proprio internet provider riguarda una maggiore affidabilità della rete.
L’evoluzione del mercato della smart home in Italia e cosa lo frena
Il costo dei dispositivi smart home risulta essere meno d’ostacolo rispetto agli ultimi anni. Si tratta di numeri ancora relativamente contenuti, ma con un chiaro trend di crescita, confermato anche dall’adozione dei singoli dispositivi, smart TV in primis. Tuttavia, l’accelerazione subisce un calo a causa dei timori legati alla sicurezza dei dati e alla compatibilità tra dispositivi di diversi brand. Anche in questo caso, però, si registra un trend positivo, poiché entrambe le preoccupazioni calano nel triennio.
Il mercato della smart home in Italia ha visto un trend di crescita costante negli ultimi anni, nonostante le sfide economiche. Secondo l’EY Decoding the digital home study, il costo dei dispositivi smart home non rappresenta più un ostacolo significativo per i consumatori italiani. Infatti, il 34% degli intervistati ritiene che questi prodotti abbiano un prezzo ragionevole, un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2022. Questo dato è anche superiore alla media globale del 33%.
Inoltre, il 40% dei consumatori italiani percepisce il valore aggiunto portato da questi dispositivi, un dato in crescita di 3 punti rispetto al 2022 e in linea con la media globale. Il 44% dei consumatori è familiare con i benefici dei dispositivi smart home, un aumento di 4 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
L’adozione dei dispositivi smart home
L’adozione dei dispositivi smart home è in forte crescita in Italia. Oltre 6 famiglie italiane su 10 possiedono una smart TV, e molte altre prevedono di acquistarne una nei prossimi 5 anni. Anche l’interesse per i dispositivi legati a lavanderia, luce e riscaldamento è in aumento, sia per il presente che per i prossimi anni.
I criteri di acquisto e le preoccupazioni
Nonostante l’interesse crescente, esistono ancora alcune preoccupazioni legate all’acquisto di dispositivi smart home. I principali criteri di acquisto riguardano la fiducia nel brand, l’attrattività del prezzo e la sicurezza dei dati, tutti citati da 4 italiani su 10. Tuttavia, l’accelerazione del mercato della smart home subisce un rallentamento a causa dei timori legati alla sicurezza dei dati e alla compatibilità tra dispositivi di diversi brand. Nonostante queste preoccupazioni, si registra un trend positivo, poiché entrambe le preoccupazioni calano rispettivamente di 6 e 5 punti nel triennio.
L’offerta di rete e contenuti: cosa chiedono i consumatori
La competizione nel mercato TMT si gioca quasi esclusivamente sul prezzo, quindi gli operatori cercano di aumentare la propria base clienti tramite la vendita congiunta di più servizi. Questo fenomeno è amplificato dall’aumento del costo della vita, che spinge i consumatori a cercare di massimizzare il proprio valore, ricercando pacchetti di offerta integrata (i bundle) in modo da acquistare i servizi di connettività e contenuti da un singolo fornitore.
L’assistenza clienti: un fattore chiave per la fidelizzazione
L’esperienza di acquisto sta subendo variazioni significative, oggi i consumatori sono meno inclini a visitare store fisici o virtuali di un singolo fornitore, e più interessati a spazi dove possono avere maggiore scelta di brand. Cresce notevolmente la soddisfazione verso l’assistenza clienti, passando dal 50% del 2022 al 60% nel 2023, con un livello di interazioni in lieve crescita. Si nota inoltre come i consumatori preferiscano meno i call center, in favore di altre forme di interazione, come le e-mail e i contatti sui social media.
Articolo originariamente pubblicato il 21 Set 2023