La Haus, startup proptech attiva in Messico e Colombia, ha raccolto 100 milioni di dollari (50 milioni in debito e 50 in equity) con la seconda tranche del suo round di investimenti di Serie B, dopo che la prima, conclusasi lo scorso gennaio, aveva portato in dote 35 milioni di dollari. I fondi totali accumulati dalla compagnia in questi 4 anni di attività (è stata fondata nel 2017 a Medellin, in Colombia) raggiungono così quota 158 milioni di dollari. A questa campagna di finanziamento, guidata da Acrew Capital e Renegade Partners, due società di venture capital di stanza nella Baia di San Francisco, ha preso parte anche Jeff Bezos attraverso il suo veicolo d’investimento Bezos Expeditions.
L’obiettivo primario di La Haus è quello di risolvere il problema delle diseguaglianze che in America Latina sussistono relativamente al settore real estate e semplificare i processi di compravendita degli immobili. La startup offre infatti un marketplace virtuale accessibile a tutti, tramite il quale è possibile svolgere tutte le operazioni necessarie all’acquisto di una proprietà, dalla ricerca fino alla chiusura del contratto, in modo completamente digitalizzato.
“Prima il processo richiedeva molto tempo e coinvolgeva diverse persone. Noi vogliamo creare per chi è alla ricerca di una casa un’esperienza simile a quella di prenotazione di un qualsiasi volo online” ha detto il presidente e co-founder Rodrigo Sanchez-Rios a TechCrunch. L’idea è vincente: nel secondo trimestre del 2021 le transazioni concluse da La Haus in Messico sono decuplicate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Entro la fine del 2021, la compagnia si aspetta di generare, grazie alle transazioni eseguite sulla sua piattaforma, un flusso di denaro su base annuale superiore al miliardo di dollari lordi, e ha in programma di espandersi in tutti i principali centri urbani del Messico e della Colombia.