TECNOLOGIA & MERCATO

Intelligenza artificiale e immobiliare in 7 punti (secondo Pietro Pellizzari, CEO di Wikicasa)

Dalle valutazioni degli immobili alla ricerca delle case sui portali, dalla relazione con i clienti alla pubblicazione degli annunci. Vediamo gli effetti dell’AI sul mercato immobiliare con il CEO dell’azienda proptech che ha integrato l’intelligenza artificiale nel riconoscimento delle immagini

Aggiornato il 27 Ott 2023

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Intelligenza artificiale e immobiliare: le applicazioni sono numerose e posso contribuire a rendere più trasparente ed efficace il mercato immobiliare. Quali sarà l’impatto e quali vantaggi porterà?

Sono numerosi gli ambiti di applicazione dell’AI nell’immobiliare. Per esempio, i criteri di valutazione degli immobili sono destinati a cambiare. Il primo algoritmo di valutazione che al suo interno utilizza l’AI per riconoscere le immagini degli interni degli immobili è stato sviluppato da Wikicasa, società fondata quasi 10 anni fa, che nel corso del tempo ha ottenuto finanziamenti dai principali player del mercato delle agenzie e in luglio ha chiuso un round di 800mila euro.  Il suo obiettivo: fornire al mercato immobiliare informazioni trasparenti e di alta qualità.

Grazie all’AI adesso basta inserire su una app alcune foto dell’interno dell’immobile, oltre alle sue caratteristiche principali, per ottenere una stima di prezzo in pochi secondi.

Intelligenza artificiale e immobiliare: 7 cose che cambieranno

Ecco, secondo il CEO di Wikicasa Pietro Pellizzari qual è l’impatto e quali saranno i vantaggi dell’intelligenza artificiale nell’immobiliaire, e in particolare di quella generativa

1. La valutazione immobiliare online

“Il primo grande esempio di AI nel settore immobiliare è rappresentato dagli strumenti di valutazione immobiliare online. Gli algoritmi alla base di questi sistemi, conosciuti con il nome AVM (Automated Valutation Models), sfruttano proprio un’applicazione dell’intelligenza artificiale: il Machine Learning. In questi modelli, l’AI è in grado di riconoscere automaticamente gli immobili di condizioni simili a quello da valutare e di fornire una stima di prezzo preliminare in pochi secondi. Questi servizi sono sempre più richiesti dagli utenti, che spesso si affidano a tali valutazioni all’inizio di un processo di compravendita.

2. L’image recognition per le stime preliminari

“Si sta lavorando sull’integrazione all’interno di questi algoritmi dell’Image Recognition, altra applicazione dell’AI. Con questo sistema, è possibile rilevare in modo sempre più preciso la condizione dell’immobile grazie alle immagini fornite dall’utente, attraverso la valutazione di ogni singolo oggetto, arredo, infisso o pavimento, e fornire una stima preliminare sempre più attendibile.

Pietro Pellizzari, CEO di Wikicasa

3. L’evoluzione dei chatbot

I presupposti per avvicinare domanda e offerta sono al momento le prerogative fondamentali per la realizzazione di servizi a valore aggiunto che integrino l’intelligenza artificiale al loro interno. È il caso dei famosi “chatbot” che stanno compiendo un notevole passo avanti. Sempre più spesso questi servizi sono in grado di conversare con il pubblico, fornendo informazioni di vario genere, sempre più precise e dettagliate.

Una delle prime applicazioni in questo ambito è quella legata alla consulenza mutui: elaborando milioni di dati in breve tempo, l’AI può fornire una consulenza sempre più dettagliata in breve tempo. Nel giro di poco, i “chatbot” saranno perfettamente in grado di svolgere attività time consuming per il professionista, e saranno in grado di agevolarlo in alcune mansioni di base quando non è reperibile, come fissare appuntamenti, visite o fare screening di potenziali acquirenti e venditori.

4. La produzione e pubblicazione degli annunci immobiliari

Il potere generativo dell’AI può essere utilizzato anche in fase di pubblicazione di un annuncio immobiliare, altra attività che spesso richiede moltissimo tempo al professionista: si possono scrivere infatti descrizioni sempre più complete e inequivocabili.

5. La ricerca sui portali immobiliari

La grande sfida dei portali immobiliari è quella di integrare l’Intelligenza Artificiale nella fase di ricerca dell’immobile. Sull’esempio di Chat GPT, il nuovo standard della ricerca immobiliare potrebbe essere un “assistente immobiliare” che, dopo una breve conversazione, è in grado di mostrare di default tutti gli immobili che soddisfano i requisiti di quella ricerca.

6. Un passo verso l’agente nel metaverso

Combinare questo tool con il Metaverso potrebbe rappresentare la ricerca immobiliare del futuro. L’AI è in grado di connettere l’utente a un agente immobiliare virtuale nel Metaverso, per un’esperienza completamente digitale che sfrutta i privilegi di realtà virtuale e realtà aumentata.

7. L’equilibrio fra intelligenza artificiali e professionisti

L’AI costituirà un valore aggiunto se e solo se integrata con le competenze del professionista. Sfruttare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale comporterà una riduzione dei tempi di compravendita, trattative più brevi ed efficienti, ma in molti dei punti cruciali per la chiusura della transazione la figura del professionista rimarrà sempre necessaria.”

Articolo originariamente pubblicato il 27 Ott 2023

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