L’immobile è in movimento. Può sembrare un paradosso, ma è questa la conclusione a cui si arriva al termine del nostro incontro con Iolanda Nicastro, Head of Property & Asset Services di Svicom.
Svicom SpA Società Benefit, proptech company specializzata nei servizi di consulenza per la gestione e valorizzazione immobiliare, si configura oggi come full service provider per tutte le asset class presidiate: Retail, Office, Logistics, Living, Hospitality, Mixed-Use.
Grazie a un approccio all’innovazione mirato, basato su percorsi di open innovation sia inbound che outbound, Svicom propone soluzioni innovative ed estremamente efficienti per gli asset gestiti e per i propri Clienti.
L’inflazione, l’aumento dei costi (in particolare quelli legati all’energia) e l’attuale quadro geopolitico hanno reso la gestione immobiliare sempre più complessa nel panorama del Real Estate italiano e internazionale. Tuttavia, questi fattori stanno accelerando una digitalizzazione sempre più spinta del settore, soprattutto quando le tecnologie riescono a generare risultati tangibili in termini di ottimizzazione dei costi e recupero di valore.
Il mercato immobiliare, con le sue diverse sfaccettature e “velocità” a seconda degli asset, sta concretizzando sempre di più quella digital transformation di cui si parla da anni.
Da qui prende avvio la conversazione con Iolanda Nicastro.
Gestione immobiliare: perché è importante anticipare le necessità dei clienti
Head of Property & Asset Services in una proptech company: quindi conosce bene le esigenze, gli obiettivi e l’evoluzione dei bisogni dei clienti. Quale approccio caratterizza Svicom?
Svicom adotta, innanzitutto, un approccio Client-oriented. Il nostro modello organizzativo, basato sull’Agile method, pone il Cliente (e l’asset) al centro di ogni attività. Nel mio ruolo ho l’opportunità non solo di monitorare costantemente i cambiamenti del mercato per intercettare tempestivamente le esigenze emergenti, ma anche di promuovere sinergie cross-funzionali che caratterizzano il nostro processo di gestione immobiliare.
Questo approccio ci consente di andare oltre il semplice raggiungimento degli obiettivi richiesti: ci impegniamo ad anticipare le necessità dei clienti, sviluppando strategie, servizi e strumenti innovativi capaci di massimizzare il valore dei loro investimenti immobiliari.
Il mercato ha attraversato una fase di incertezza economica, non ancora completamente superata. Come avete affrontato la sfida del mantenimento del valore degli asset in un contesto di volatilità economica e aumento dei tassi di interesse?
Ci siamo concentrati su un obiettivo preciso: incrementare il valore degli asset senza ricorrere a finanziamenti esterni, ma sfruttando esclusivamente la liquidità generata dagli immobili stessi. In un contesto caratterizzato da tassi di interesse elevati e accesso al credito limitato – specialmente nel settore Retail – abbiamo applicato con successo questa strategia in progetti di refurbishment legati a shopping places come Talenti Village (Roma) e BariBlu (Triggiano, Ba).
Le proprietà, riconoscendo il valore delle nostre proposte, hanno creduto nei progetti e scelto di investire utilizzando gli incassi prospettici, consentendo interventi di riqualificazione sostenibili e mirati. Una sfida che si è rivelata vincente, restituendo attrattività e competitività agli asset.
Predicta: un tool per consentire ai proprietari di monitorare i canoni d’affitto
Come è stato possibile raggiungere questi obiettivi?
La sfida era rivalutare gli asset sfruttando esclusivamente la leva interna, ovvero la rendita generata dai canoni di locazione. Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie al lavoro di tutto il team e all’applicazione sul campo di soluzioni tecnologiche innovative. Ne è un esempio Predicta, uno dei tool più rappresentativi e autentica best case di Svicom. Questo strumento ha permesso di offrire ai landlord un monitoraggio accurato e costante dei canoni, garantendo una gestione degli asset più tempestiva ed efficiente.
Che cosa fa il tool Predicta?
Predicta, grazie al suo avanzato algoritmo, offre una serie di automazioni basate sui dati storici dei tenant, fornendo previsioni sugli incassi e sull’affidabilità dei locatari. Questo permette di attuare interventi mirati, tempestivi e persino preventivi, individuando potenziali problematiche prima che si manifestino. Predicta è un esempio concreto di come il nostro DNA Proptech si integri perfettamente con le esigenze dei clienti, con un focus continuo sulla valorizzazione degli asset.
Una soluzione innovativa che rende il processo di gestione più efficace, intelligente e predittivo, consentendoci di ottenere risultati tangibili: nel 2024, grazie all’applicazione mirata di Predicta, abbiamo migliorato la performance del credit collection di oltre 5 punti percentuali e ottimizzato le ore di lavoro del 10%.
Un’altra sfida, altrettanto rilevante, è l’ottimizzazione dei costi, una richiesta sempre più diffusa tra i nostri clienti.
E in questo caso, qual è la risposta abilitata dalle tecnologie digitali?
La nostra presenza capillare su tutto il territorio italiano, combinata con le competenze digitali, ci ha permesso di aggregare un campione rappresentativo di suppliers (sfruttando il nostro CRM dedicato, Suppliers Portfolio), creando massa critica nelle strategie di approvvigionamento. Questo approccio ha consentito di ridurre i costi di gestione tra il 5% e il 6%, con un impatto finanziario significativo su larga scala.
Andando poi verso altri ambiti, l’utilizzo dei sensori IoT si è rivelato fondamentale per ottimizzare la manutenzione predittiva, mentre altri tool, come Vilfredo, ci hanno permesso di monitorare ed efficientare le attività di energy management.
Quindi, possiamo dire che il property management sta diventando sempre più “proptech”?
Assolutamente sì. Numerosi studi condotti dall’Italian Proptech Network del Politecnico di Milano, di cui siamo partner dal 2022, confermano l’espansione di questa tendenza. I vantaggi della digitalizzazione della gestione immobiliare sono concreti, soprattutto in un contesto in cui l’innovazione non si limita solo alla gestione di manutenzioni e costi, ma include – ad esempio – anche l’elaborazione della crescente mole di dati provenienti dagli strumenti di comunicazione e marketing. Questi dati ci permettono di sviluppare strategie sempre più customizzate e mirate.
Gestione immobiliare: quale futuro per gli asset
In conclusione, quali sono le caratteristiche fondamentali degli asset immobiliari del futuro?
Gli asset immobiliari del futuro saranno caratterizzati da una crescente integrazione tra sostenibilità ambientale e sociale, innovazione tecnologica ed efficienza operativa.
Dal punto di vista del property manager, la flessibilità e l’adattabilità a lungo termine saranno elementi chiave per far fronte a un mercato in continuo cambiamento. In questo contesto, è (già oggi) fondamentale ripensare i modelli di gestione e i servizi offerti, per rispondere alle necessità in continua evoluzione dei nostri Clienti e del mercato.
Svicom continua a distinguersi per la sua capacità di anticipare queste trasformazioni, sviluppando strategie innovative che combinano tecnologia e sostenibilità, e garantendo risultati concreti e tangibili.
(Contributo editoriale realizzato in collaborazione con Svicom)