L’aumento di capitale di 3 milioni per Dove.it è solo l’ultimo segnale in ordine di tempo di una crescente vivacità nel mercato proptech italiano: mentre l’immobiliare nonostante la congiuntura difficile sta confermando la sua centralità nel sistema economico nazionale tra prezzi in aumento e superbonus, anche la transizione digitale del settore avanza. In diverse forme. Una di queste, che in futuro sarà certamente sempre più prarticata, è l’alleanza fra startup che mettendo insieme competenze e tecnologie riescono a rafforzare la loro proposta. Come è accaduto di recente con Houseplus e Homepal.
Houseplus è una startup che sviluppa software proprietari di analisi predittiva che consentono agli operatori del settore di ottimizzare la gestione degli asset immobiliari. Crea algoritmi predittivi al servizio del ‘mattone’, ed è il primo tool di algorimitca predittiva in Europa nel Real Estate. In questo modo, ad esempio, riesce a predire con un’accuratezza dell’85% il periodo di vendita di un immobile.
Per accelerare lo sviluppo Houseplus ha stretto una partnership con Homepal, un’altra startup PropTech specializzata nel comprare, vendere, affittare casa tra privati, senza altri intermediari, e senza i loro costi.
Il PropTech che cresce attraverso partnership e sinergie
Il PropTech “può crescere attraverso partnership e sinergie tra operatori”, rimarca Andrea di Vico, CEO e founder di Houseplus, “e noi ne siamo la prova. Tra realtà PropTech devono nascere collaborazioni perché bisogna innovare e risolvere problemi ed esigenze sempre nuovi, dato che è un business in costante cambiamento, molto più veloce rispetto a qualche anno fa”.
Houseplus, con le proprie risorse di analisi predittiva e intelligenza artificiale applicata al Real Estate, contribuirà ad analizzare le opportunità e a sviluppare il business di Homepal, in modo da orientarsi e districarsi meglio all’interno del grande mercato del mondo immobiliare.
Andrea di Vico: “ci avevano consigliato di abbandonare l’attività”
Houseplus non è nata come un tool di valutazione immobiliare evoluta, “ma eravamo simili a Homepal”, ricorda l’imprenditore e amministratore delegato, “infatti durante una competizione tra startup ci avevano paragonati a loro e quindi ci avevano consigliato di abbandonare perché in una posizione di mercato più debole. Dopo 2 anni, senza abbandonare l’attività ma apportando un cambio di business, Homepal è diventata un nostro partner, e ha investito su di noi in termini di data-sharing e data-set su dati immobiliari, per un valore commerciale di 80mila euro”.
“Crediamo che il futuro del mercato immobiliare siano i dati, la capacità di raccoglierli, interpretarli e metterli al servizio dell’ecosistema”, sottolinea Andrea Lacalamita, fondatore di Homepal. E questa collaborazione “ci permetterà di rendere ancora più evolute le soluzioni tecnologiche al servizio dei nostri clienti, per portare a un nuovo livello lo standard delle valutazioni nel campo del Real Estate”.
Homepal è stata fondata da Lacalamita insieme a Fabio Marra e Monica Regazzi nel 2014, ed è attiva online dal 2016: da allora circa 8 milioni di persone hanno utilizzato la piattaforma per la compravendita di case. La società PropTech ha chiuso il 2021 con un fatturato di 2,7 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto all’anno precedente, e del +58% rispetto al 2019. Attualmente conta una sessantina tra dipendenti e collaboratori, e sulla piattaforma sono online 140mila annunci e inserzioni complessive, di cui 80mila annunci di vendita immobiliare.
Houseplus, fondata da quattro giovani molisani
Fondata nell’agosto 2020 da quattro ragazzi molisani – con Andrea di Vico, i soci Alberto Baccari, Alessandra di Vico e Valeria Di Ielsi –, Houseplus è stata accelerata a inizio anno dal ventesimo Batch di LUISS EnLabs, raccogliendo un primo investimento pre-seed di 150mila euro da LVenture Group e da Lazio Innova attraverso Innova Venture, il Fondo di Venture Capital della Regione Lazio finanziato con i Fondi europei (Por Fesr).
È di fatto sul mercato immobiliare dal maggio scorso, e a fine giugno la startup molisana ha aperto il fundraising per un seed round da 500mila euro, con l’obiettivo di aumentare il team, uscire con altri servizi innovativi per il mondo PropTech italiano e iniziare a testare il mercato nei Paesi europei. Attualmente la ‘squadra’ di Houseplus è formata da 7 persone, “ma puntiamo a raddoppiare entro fine anno, per arrivare a una quindicina di elementi”, spiega Andrea di Vico.
E anticipa a PropTech360: “oggi più di 150 agenzie immobiliari sono registrate sulla nostra piattaforma, e contiamo di arrivare a quota 400 agenzie registrate entro fine anno. Abbiamo 5 accordi commerciali in chiusura con importanti player Proptech e bancari, e prevediamo di chiudere il 2022 con un fatturato attorno ai 200mila euro”.
Come funziona la tecnologia PropTech con l’intelligenza Digital
La tecnologia innovativa di Houseplus si basa su algoritmi predittivi che analizzano parametri socio-economici e storici – ad esempio di una città, una zona, un’area sul territorio –, fornendo istantaneamente un valore attualizzato degli immobili, semplificando così i processi di management.
Il software di Houseplus si integra tramite API ai dataset di banche, assicurazioni e operatori PropTech, fornendo un’analisi completa dei propri asset immobiliari, con l’obiettivo di creare rendimenti ottimizzati a basso rischio nel lungo e nel medio periodo. La startup innovativa si rivolge, inoltre, alle agenzie immobiliari dedicandogli una piattaforma per semplificare e rendere data-driven le proprie decisioni: una soluzione per analizzare il valore reale degli immobili in pochi secondi.
L’immobiliare ha bisogno di dati aggiornati più velocemente
Le stime immobiliari odierne, infatti, “limitano le scelte e strategie a sole indicazioni economiche che non tengono più il passo di un business molto più veloce, multi-stakeholder, decentralizzato e in forte mutazione anche in funzione di eventi non prevedibili, come la pandemia”, rilevano dalla startup PropTech molisana.
Inoltre, l’aggiornamento dei vari listini immobiliari è ricalcolato da enti privati solo ogni 6 mesi, “perdendo così affinamenti e ottimizzazioni di valutazioni intra-semestrali che hanno impatti rilevanti su gestioni di asset immobiliari anche complesse. A queste problematiche si associano le nuove esigenze di mercato, dove sempre più privati sono alla ricerca di soluzioni immobiliari meno costose, in contesti più vivibili e relativamente vicini al luogo di lavoro”.
Anticipare i trend positivi in un mercato ricco di opportunità
Il modello di business di Houseplus è strutturato proprio per intercettare e proporre agli operatori del settore immobiliare (agenti immobiliari, RE franchising, marketplace immobiliari, intermediari, data provider e banche) una soluzione di valutazione immobiliare evoluta, in grado di soddisfare le nuove necessità e requisiti per essere competitivi.
“Noi siamo un SaaS, un Software as a service scalabile e competitivo”, spiega Andrea di Vico, “targettiziamo i big player del Real Estate, Proptech, banche e assicurazioni, per analizzare e valorizzare gli asset immobiliari attraverso API con delle subscription custom, e verso le agenzie immobiliari attraverso un pay for use per ottenere, in meno di 2 secondi, un report di valutazione immobiliare evoluta”.
E osserva: allo stato attuale del mercato, “non abbiamo competitor diretti, essendo il primo tool di algorimitca predittiva in Europa nel Real Estate, più che altro perché possiamo integrarci ai software dei nostri competitor senza andare in competizione. Sfruttiamo al meglio la nostra esperienza nell’intelligenza artificiale e nel Real Estate per anticipare i trend positivi in un mercato ancora ricco di opportunità”.