C’è aria di novità in casa HomesToPeople, a partire dal nome che diventa Kaaja. La startup di servizi immobiliari e di aste online tra privati, nel chiudere il suo primo seed round da 1,5 milioni di euro, ha infatti deciso di cambiare pelle, effettuando un’operazione di rebranding volta a rilanciare i propri prodotti e la propria immagine sul mercato.
Le modifiche riguarderanno il marchio e la struttura del consiglio d’amministrazione. Riguardo il primo aspetto, l’azienda si riposizionerà con il nome di Kaaja e ciò comporterà un restyling sul piano del logo, oltre al lancio del nuovo sito www.kaaja.com. Nella Kabala la parola Kaaja indica una natura versatile, uno spiccato senso di responsabilità e degli affari, in grado di stabilire relazioni durature e di fiducia. Si tratta di una parola che riassume i valori della compagnia: convenienza, velocità, sicurezza e trasparenza.
Il rinnovamento dell’assetto societario è invece strettamente correlato al recente aumento di capitale: a presiedere il suddetto organo collegiale sarà Silvia Rovere, Presidente di Confindustria Assoimmobiliare e soprattutto fondatrice di Sensibile Capital, la società di consulenza immobiliare specializzata anche nel venture capital in ambito proptech e contech che, insieme al Club degli Investitori (un’associazione composta da imprenditori che investono direttamente in quote di partecipazione di startup e di piccole imprese innovative ad elevato potenziale di crescita), ha guidato questo round di investimento.
Una scelta non casuale, visto che la Rovere ha creduto nel progetto e nel team sin dal primo giorno, accanto ai due founder Dario Cardile, che ricopre il ruolo di CEO, e Paolo Castelletti, oggi CMO dell’azienda. Proprio Cardile ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione per l’ingresso in società dei due nuovi partner e per le opportunità che ne derivano: “ll finanziamento ci permetterà di investire ulteriormente in tecnologia, migliorare il nostro servizio, accelerare l’espansione sul mercato italiano, potenziare le attività di marketing e consolidare il nostro posizionamento attraverso partnership con player strategici. Avere tra i nostri soci investitori autorevoli e qualificati conferma la validità della nostra strategia rivolta a rivoluzionare un settore ancora molto tradizionale e frammentato come quello del mercato immobiliare”.
Attestati di stima ricambiati dai rappresentanti delle due società che hanno preso parte alla campagna d’investimento; la stessa Rovere ha dichiarato che “Sensible Capital è entusiasta di guidare il round d’investimento in Kaaja, start up innovativa che offre al mercato italiano un servizio completamente nuovo, che rivoluzionerà le modalità tradizionali di vendita di case. Kaaja porterà un importante contributo in termini di trasparenza, innovazione ed efficienza delle transazioni, tutti obiettivi perfettamente coerenti con il nostro DNA di investitore ESG. Con questa operazione Sensible Capital conferma la propria missione di diventare leader nel settore del proptech in Italia, con un approccio industriale e di medio periodo, uno spiccato attivismo e la capacità di creare forti sinergie commerciali e di sviluppo prodotto tra le società in portafoglio”.
Andrea Rota, Managing Director del Club degli investitori, ha invece posto l’accento sul valore aggiunto apportato dai nuovi membri del board di Kaaja: “Siamo estremamente soddisfatti di investire in Kaaja: un founding team complementare ed affiatato, con profonda esperienza digitale e che ha già operato in questo settore specifico, un mercato tradizionale che chiede innovazione, un co-investor con grandi competenze nel mondo proptech. I numeri dei primi mesi di operatività confermano la qualità del progetto”. Completeranno infatti il CDA Paola Bruno, che vanta oltre 25 anni di esperienza come Investment Banker, CFO, Private Equity Managing Partner, consigliere in svariate istituzioni della Finanza tra Londra e Milano e di recente anche Fondatrice di Augmented Finance, e Maria Teresa Rangheri, con oltre 20 anni di esperienza internazionale per aziende digitali nel settore della comunicazione, travel, finanza, già consigliere di importanti società del gruppo Bravofly (oggi lastminute.com), di B-Heroes e fondatrice di Teen Talent.
Il modello di business e i numeri di Kaaja
Secondo una recente ricerca realizzata dalla startup insieme al Politecnico di Milano e Italian PropTech Network, per oltre il 70% dei potenziali acquirenti, le difficoltà maggiori risiedono nel reperimento della documentazione e nel conoscere il reale valore di mercato. Dalla survey, infatti, emerge poca trasparenza nel processo di comprensione dei costi e nella fase di acquisto. Per il 61% degli intervistati è difficile capire se la propria offerta è in linea con quella del mercato e per il 69% avere visibilità su eventuali altre offerte con cui competere. Il mercato immobiliare necessita quindi di maggiore trasparenza e semplificazione ed è questa la risposta che Kaaja vuole dare al mercato. Le aste online di Kaaja velocizzano significativamente il processo arrivando a concludere la compravendita in 6/8 settimane e garantiscono la totale trasparenza mettendo a disposizione tutti i documenti sugli immobili e permettendo di visualizzare tutte le offerte che vengono presentate. Questo grazie alla piattaforma proprietaria, unica in Italia, sviluppata sulle migliori tecnologie digitali.
I numeri sono una logica conseguenza del suo innovativo modello di business: dalla sua nascita, nel giro di pochi mesi, la società ha gestito più di 20 aste online tra privati su immobili a Roma e Milano, raccogliendo l’interesse di oltre 100.000 clienti che hanno prenotato circa 600 appuntamenti per visitarli. L’incoraggiante riscontro del mercato ha quindi convinto gli investitori a credere in Kaaja che ora è dotata dei capitali necessari per poter espandersi ed operare sull’intero territorio nazionale attraverso agenti diretti e collaborazioni con altre agenzie, con l’obiettivo di affermare la vendita di proprietà immobiliari attraverso aste online trasparenti e sicure.