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Gli investimenti Proptech prendono il volo: nel 2021 superati i 9 miliardi

A metà novembre gli investimenti in startup Proptech hanno raggiunto quota 9,5 miliardi, superando la raccolta del 2019 e segnando una netta inversione di tendenza dopo il calo del 2020. Adesso, nonostante la pandemia continui, la trasformazione digitale del retail viene vista come un’opportunità

Pubblicato il 29 Nov 2021

Photo by Fahrul Azmi on Unsplash

La domanda di dati e di software da parte dei proprietari immobiliari sta alimentando la crescita del mondo proptech, che continua ad attrarre l’attenzione degli investitori nonostante la pandemia non sia davvero finita. È la lettura che da il Wall Street Journal del nuovo record raggiunto dagli investimenti a metà novembre: 9,5 miliardi di dollari. Siamo, quindi, ben oltre un ritorno al livello precedente alla pandemia.

La richiesta di servizi innovativi per il mondo immobiliare arriva sia dai proprietari di edifici residenziali che commerciali. Il tema è particolarmente interessante per i gestori di grandi spazi aziendali utilizzati come uffici, i quali sperano di sfruttare la trasformazione digitale per convincere i lavoratori ad abbandonare la flessibilità dello smart working.

“Ci sono grosse opportunità e i capitali scorrono come l’acqua” ha detto al Wall Street Journal Mihir Shah, co-Ceo di JLL Technologies. “Quando questi due fattori coesistono, le valutazioni sono destinate a salire”.

La crescita arriva dopo un periodo di stallo causato dalla pandemia di Covid-19: nel 2020 infatti il mondo proptech ha raccolto complessivamente 8,1 miliardi di dollari, l’11% in meno rispetto al 2019.

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