Sostenere la competitività e la specializzazione dei professionisti del settore immobiliare, promuovendo la diffusione di visioni strategiche e conoscenze imprescindibili per muoversi con successo nel contesto locale e globale: sono questi gli obiettivi di FIABCI Italia, la sezione nazionale dell’International Real Estate Federation.
Una federazione che conta, oltre a quella italiana, altre 69 sezioni sparse in tutto il mondo e che raccoglie circa 40 specializzazioni inerenti al mondo del Real Estate e una decina di figure professionali, tra cui architetti, investitori, gestori immobiliari, broker, avvocati, periti ecc.
Come nasce FIABCI Italia
FIABCI Italia è stata fondata nel 1977 con l’obiettivo di facilitare le relazioni e lo scambio di conoscenze tra i professionisti del mondo immobiliare.
La storia dell’Associazione, tuttavia, inizia circa trent’anni prima, in Francia e più precisamente nel 1945, quando un manager francese dalla forte vocazione internazionale decide di fondare un’associazione dal nome CNAB (French National Federation of Property Managers).
Il progetto si espande, includendo presto altri partner internazionali. Nel 1948 si riunisce il primo congresso internazionale FIABCI (Fédération Internationale des Admistrateurs de Bien et Conseils Immobiliers) che negli anni successivi raccoglierà sempre più adesioni.
Tra il 1951 e il 1958 la federazione raccoglie l’adesione di altri membri, tra cui Olanda, Svizzera, Spagna, Italia e Canada, che entrano in FIABCI come membri elettivi e nel 1959 viene istituito un ufficio permanente presso la Comunità europea.
Nel 1964 la federazione adotta il nome attuale, International Real Estate Federation, pur mantenendo l’acronimo FIABCI.
La struttura di FIABCI Italia
La federazione è oggi presente in 65 nazioni e conta oltre 3.000 soci individuali, 65 membri “accademici” e più di un centinaio di associazioni nazionali di categoria, che costituiscono i “principal members”.
Riunisce promotori di costruzioni immobiliari, imprese di costruzione, finanziatori, gestori di patrimoni, agenti immobiliari, amministratori di beni, periti ed esperti, oltre a professionisti con attenzioni particolari al settore immobiliare.
Come si può leggere nello statuto della sezione italiana, la federazione è governata da otto organi:
- l’Assemblea, che si riunisce su convocazione del Presidente o di chi ne fa le veci
- il Consiglio Direttivo, formato dai membri dell’Assemblea (minimo 10, massimo 30) e da un rappresentante del Gruppo Giovani
- la Giunta Esecutiva, composta dal Presidente della federazione che la presiede, dai due Vice Presidenti, dal Segretario Generale, da tre Consiglieri eletti dal Consiglio Direttivo al proprio interno
- Il Presidente, eletto (come per le altre cariche) ogni quattro anni
- il Collegio dei Revisori dei Conti, un organo facoltativo, composto da tre membri effettivi e due supplenti eletti dall’Assemblea, anche non soci
- il Collegio dei Probiviri, composto da tre membri effettivi e due supplenti eletti dall’Assemblea
- il Segretario Generale che ha il compito di mantenere le relazioni con il Segretario Generale FIABCI (a livello internazionale) e di coordinare l’attività delle delegazioni territoriali
- un Gruppo Giovani, formato da associati under 35
Il Presidente attualmente in carica è Antonio Campagnoli, avvocato milanese con una forte esperienza all’estero, mentre la carica di Segretario Generale è ricoperta da Natascha Jeuck, che vanta un’ampia esperienza nelle consulenze immobiliari.
Le attività di FIABCI Italia e il rapporto con l’Onu
Le attività della federazione sono rivolte a fornire un vantaggio competitivo agli associati, favorendo la creazione di contatti a livello nazionale e internazionale, lo scambio di conoscenze e la contaminazione di idee tra le varie sezioni.
Sin dai primi anni di attività, la federazione ha avuto un ruolo attivo nel discutere tematiche politiche e sociali inerenti al mercato immobiliare. Dal 1954, la federazione collabora, come consulente – godendo dello “Special Consultative Status” – con il Comitato Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc).
Inoltre, FIABCI partecipa allo United Nations Center on Human Settlements (Habitat), il forum che cerca di individuare delle soluzioni alle problematiche abitative del mondo moderno.
Nel suo ruolo di consulente, la federazione fornisce raccomandazioni e consigli su materie inerenti al diritto di proprietà, l’abitare dei poveri e il riciclaggio del denaro.
Oltre al ruolo di consulente, il rapporto tra FIABCI e le Nazioni Unite assume anche un carattere di supporto alle politiche. Infatti, la federazione è impegnata nell’individuazione di politiche e strategie in materia di proprietà.
I temi su cui la federazione lavora sono piuttosto sensibili e con elevato impatto sociale, come nel caso dei problemi relativi ai senza tetto e del rapporto tra il settore immobiliare e l’ambiente.
Attualmente, la federazione sta lavorando ad un libro bianco sui diritti di proprietà, che verrà poi presentato alle Nazioni Unite.
Su questi temi, la federazione è impegnata anche in progetti di beneficenza che promuovono la sostenibilità del settore immobiliare, intesa nell’accezione più ampia del termine (quindi ambientale, sociale ed economica).
In virtù di questo rapporto, numerosi delegati FIABCI partecipano alle sessioni delle Nazioni Unite.
La formazione e la certificazione delle competenze
Altro filone importante delle attività di FIABCI riguarda la formazione dei professionisti del settore immobiliare, l’aggiornamento e la certificazione delle competenze.
A questo scopo, la federazione organizza webinar di aggiornamento e propone ai suoi associati, attraverso la FIABCI University, diversi corsi formativi sviluppati in partnership con numerose università internazionali (tra cui anche la Oxford University) che danno accesso alla certificazione FIABCI.
Inoltre, la federazione ha un programma di scambio, il FIABCI Professional Exchange, pensato per giovani professionisti già operanti nel settore e che desiderano acquisire esperienza in un campo specifico.
La federazione porta avanti anche attività che puntano al riconoscimento delle eccellenze e alla promozione dell’inclusività all’interno del settore, attraverso la FIABCI Scholarship Foundation, che eroga borse di studio per la formazione di giovani talenti.
La strategia 2021-2025: una “nuova visione per una nuova era”
Il 3 novembre, la federazione ha presentato la sua strategia per il periodo 2021-2025. Una strategia “a prova di futuro”, per definire la roadmap del percorso di FIABCI dei prossimi anni.
Un percorso che porterà la federazione ad essere ancora più globale, inclusiva, sostenibile, agile e ibrida.
Ed è sulle tecnologie digitali che la federazione ha investito in questi ultimi anni, anche sotto la spinta data dalla pandemia. Tra le principali novità presentate nel corso dell’evento, vi è proprio un’app dedicata agli associati con tutto il mondo FIABCI a portata di smartphone.
Una sorta di Facebook dedicato alla federazione, attraverso il quale gli associati possono trovare e connettersi con i membri di tutte le sezioni nazionali FIABCI, contattare gli uffici nazionali, accedere a tutti gli eventi passati della federazione e al materiale messo a disposizione da FIABCI: approfondimenti e notizie sul settore, white papers e molto altro. Attraverso l’app, inoltre, gli associati hanno potuto seguire l’Assemblea Generale del 3 dicembre e votare per il rinnovo delle cariche elettive.
Oltre all’app, la federazione ha sviluppato una piattaforma dedicata alla formazione dei suoi membri, dove verranno offerti sia corsi online che sessioni di tutoring one to one.
Per i prossimi anni, inoltre, la federazione punta a incrementare il suo impegno nel riconoscimento delle eccellenze nel campo dell’innovazione del settore, sia incoraggiando i suoi membri ad aprire capitoli nazionali del suo premio Prix d’Excellence – obiettivo già raggiunto da FIABCI Italia – sia attraverso una partnership con Space & Sea Generation, l’azienda dell’architetto Jacques Rougerie specializzato in architettura bionica e biometrica, che tiene conto dei principi dello sviluppo sostenibile e delle nuove tecnologie per una migliore integrazione dell’architettura con la natura.
Inoltre, per promuovere maggiore innovazione all’interno del settore e tra i vari mercati internazionali, la federazione ha deciso di rafforzare sia il programma di scambio che quello delle borse di studio.