Nel corso degli ultimi anni sta diventando sempre più difficile restare competitivi e mantenersi al passo con le novità tecnologiche quando si gestiscono grandi immobili con uffici o altri spazi dedicati alle aziende.
Gli imprenditori australiani Gabrielle McMillan e Lorenz Grollo hanno giocato d’anticipo fondando, già nel 2011, Equiem, una piattaforma digitale per coloro che affittano immobili a uso commerciale.
La piattaforma permette di avere tutte le caratteristiche del proprio business sotto controllo, in ogni momento, grazie ad applicazioni mobili e per desktop, programmi di analisi dati, dashboard interattive e strumenti per la gestione di eventi e comunicazioni con tutti i locatari.
Il software permette anche di raccogliere informazioni dettagliate sulle persone che utilizzano l’edificio; le loro preferenze, i loro orari di lavoro, quali strutture per l’hospitality o per il tempo libero vorrebbero avere e altri dati utili, sulla base dei quali, il proprietario dell’immobile rimodula la propria offerta di prodotti. Si può guardare alla piattaforma come a un’ecosistema altamente digitalizzato, un’interfaccia tecnologica che, attraverso uno scambio continuo di dati, collega ogni persona coinvolta nell’edificio all’edificio stesso.
Nell’ultimo decennio la compagnia ha aiutato a gestire circa il 40% degli edifici commerciali in Australia, e si è allargata ad altri Paesi come gli Stati Uniti e il Regno Unito. La pandemia di Covid-19 non è riuscita a scalfire il successo di Equiem, che ha continuato a crescere anche durante il periodo di emergenza grazie soprattutto alla sua natura principalmente digitale e alla capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti.
Nel 2021 la compagnia è sulla buona strada per generare entrate per 10 milioni di dollari, e ha intenzione di continuare la sua espansione con un focus su Irlanda, Europa occidentale, Canada, Medio Oriente e l’area dell’Asia-Pacifico.