Può valere la pena di provare ad innovare un settore tradizionalmente poco digitalizzato come quello dell’edilizia? A quanto pare sì, e la crescita repentina di Edilgo, piattaforma di e-procurement che ha l’obiettivo di rendere più connesso e automatizzato il mondo delle costruzioni, ne è la prova.
Lanciata a marzo 2020, in pieno lockdown, Edilgo ha sorprendentemente tratto giovamento da questo particolare momento storico: con i cantieri chiusi e gli operatori del settore impossibilitati a muoversi, il mercato edile per forza di cose ha dovuto virare verso l’online, dove Edilgo si è ritagliata un ruolo di primo piano, essendo una delle poche soluzioni di “smart working” per la compravendita di materiali e servizi.
Accelerata nel 2020 da LUISS EnLabs, l’acceleratore d’impresa di LVenture Group, EdilGo vuole infatti essere una sorta di dipartimento acquisti online per le forniture di materiali e servizi. In quest’ottica, la startup ha sviluppato un processo che, grazie all’intelligenza artificiale, punta a rendere la quotazione rapida e sicura. I costruttori caricano sulla piattaforma di EdilGo il computo tecnico, documento complesso, che riporta tutti i materiali e i servizi necessari al completamento di un progetto. Il software riconosce automaticamente le voci contenute nel computo e crea delle richieste di offerta che vengono inviate a tutti i fornitori registrati. Ricevute le offerte, il costruttore le compara e sceglie quella più adatta alle sue necessità in base ad una serie di filtri (rating, distanza, certificazioni, ecc.).
La piattaforma in sostanza, grazie al Machine learning (una branca dell’intelligenza artificiale), consente l’analisi del computo tecnico, il matching con le richieste di offerta dei fornitori registrati, la comparazione delle offerte attraverso una serie di filtri che aiutano le imprese a scegliere quella più vantaggiosa. Concentrando la compravendita in un unico marketplace si riesce ad ottimizzare le esigenze di domanda e offerta e a semplificare tutti i processi della filiera, sia a monte che a valle.
Come detto, il blocco forzato delle attività fisiche ha, in maniera del tutto inaspettata, anche per gli stessi ideatori del progetto, favorito l’ascesa di questa giovanissima startup, che ha saputo intercettare la necessità di dotare le imprese operanti in uno dei settori meno digitalizzati, quello delle costruzioni, degli strumenti tecnologici più adeguati a ottimizzare processi e costi di gestione. L’innovazione ha pagato soprattutto in termini numerici, visto che, in soli tre mesi, la società ha acquisito come clienti più di 700 aziende, che hanno contribuito ad ampliare la platea di imprese iscritte alla piattaforma: sono 900 ora quelle di costruzioni, le cui esigenze vengono soddisfatte prontamente da diverse migliaia di supplier.
Questo incremento di affiliazioni, unito alle potenzialità di sviluppo di Edilgo, ha attirato l’attenzione di diversi fondi di investimento che hanno fruttato un round di investimento da 300 mila euro cui hanno partecipato CDP Venture Capital Sgr attraverso il Fondo Acceleratori, con un investimento di 150 mila euro, LVenture Group e i soci di Italian Angels for Growth (IAG). Carlo Andrea Guatterini, Co-Founder & CEO di EdilGo, si è detto entusiasta dell’ingresso dei nuovi soci, specificando che le nuove risorse serviranno per consolidare quanto realizzato nell’ultimo anno e per portare sul mercato nuove e sempre più innovative soluzioni.
L’obiettivo, quindi, è quello di continuare a crescere e ad evolversi: il recente rebranding aziendale – che trasmette meglio la visione strategica della start up: “Building innovations” – e l’ampliamento delle convenzioni con una serie di Ance (associazione nazionale costruttori edili) sparse per l’Italia rappresentano una conferma della direzione intrapresa.