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Crowdfunding immobiliare, 10 piattaforme digitali dove raccogliere fondi per l’edilizia

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare sono le protagoniste di una crescita in controtendenza rispetto all’andamento generale del crowdfunding. Ecco quali sono e come operano.

Aggiornato il 15 Set 2023

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Le piattaforme di crowdfunding immobiliare vivono un momento positivo. Analisti e operatori del settore confermano che la raccolta di capitali attraverso i canali digitali per la realizzazione di progetti immobiliari è in crescita e sta portando a una democratizzazione di questa categoria di investimento tradizionalmente riservata a investitori professionali.

Ma quante sono e quali sono le piattaforme di crowdfunding immobiliare attive in Italia? Proptech360 ha cominciato un lavoro di mappatura del settore e ha selezionato le principali che vi presentiamo di seguito, dopo una veloce analisi del fenomeno crowdfunding.

Crowdfunding immobiliare, il successo delle piattaforme

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare stanno vedendo crescere attività e capitali raccolti. Il recente report sul Crowdinvesting dell’Osservatorio del Politecnico di Milano ha analizzato il periodo 30 giugno 2022-30 giugno 2023 registrando una raccolta di 178,67 milioni di euro con un aumento del 40% rispetto all’anno precedente. Un altro dato importate è stato quello del rendimento medio annuale offerto, cresciuto, nel primo semestre 2023, al 13,72% per le offerte di equity.

In questo articolo Proptech360 ha analizzato le ragioni di questa crescita, interrogando un panel di esperti, che hanno riassunto in tre motivi le ragioni del boom: la relativa “giovinezza” dell’industry che usa bene gli strumenti digitali; la possibilità di diversificare gli investimenti anche con cifre modeste e la possibilità di avere rendimenti alti; la “democratizzazione” di accesso ad un asset prima riservato ai professionisti.

Prima di stilare la nostra lista di piattaforme di crowdfunding immobiliare, la doverosa osservazione che questo tipo di operazione comporta dei rischi. Ed è per questo che l’investimento appare adatto a coprire solo una parte del proprio portafoglio.

Nella nostra lista, che raccoglie prevalentemente società italiane, non abbiamo indicato i dati relativi alla raccolta, ai progetti finanziati e ai rendimenti, dati facilmente recuperabili sui siti, ma che possono variare secondo i diversi parametri di valutazione. Se non viene specificato, la società non è iscritta al registro Consob.

Le principali piattaforme italiane di crowdfunding immobiliare

Build Around 

Piattaforma specializzata in equity e iscritta al registro Consob, Build Around è stata fondata alla fine del 2017 ed opera fondamentalmente tra Milano e Firenze. Tra i suoi successi i progetti Molino delle Armi e Firenze Tre rubini. L’investimento minimo parte da 1.000 euro. Il CEO è Luigi Orlando.

Concrete Investing 

Piattaforma fondata nel 2017 e autorizzata da Consob nel 2018, Concrete Investing nella selezione dei progetti viene coadiuvata da un valutatore indipendente, il Real Estate Center del Politecnico di Milano. La società prevede strumenti di tutela e di mitigazione del rischio come ad esempio il diritto di co-vendita, la liquidazione preferenziale e l’opzione di vendita (put). Il ceo è Lorenzo Pedotti.

Isicrowd 

La società, che ha sede a Casoria, si propone come la prima piattaforma di crowdfunding del Sud con un occhio di riguardo al settore turistico soprattutto nell’ambito delle case vacanza, ville, b&b, hotel e multiproprietà. Sul sito sono elencati 13 progetti finanziati. Nelle operazioni di lending, Isicrowd si impegna a rilasciare il Roi ancor prima di iniziare i lavori. I due founder di Isicrowd sono Antonio Ottaiano, ceo e Daniele Santandrea, developer.

Mamacrowd 

Fondata nel 2016, la società è entrata nel 2022 nell’orbita di Azimut Group. Mamacrowd nasce dall’intuizione di SiamoSoci, protagonista dal 2011 del mondo delle startup in Italia. Attiva in diversi settori dal commercio alle piccole e medie imprese, Mamacrowd si è lanciata negli ultimi anni anche nel settore immobiliare chiudendo le prime due exit immobiliari. Dal 2018 è iscritta al registro Consob.

ReCrowd 

Piattaforma premiata nel 2019 dalla Bocconi come start up innovativa, ReCrowd è stata la prima società del settore a lanciare una campagna pubblicitaria sulla tv generalista, segno di una fiducia nel settore. ReCrowd è sottoposta al controllo di Regafi, il Registro delle imprese finanziarie francesi. La squadra di ReCrowd è formata da Gianluca De Simone, ceo e co-founder, Simone Putignano, cio e co-founder, Massimo Traversi, cpo e co-founder.

Re-Lender

La piattaforma Re-Lender ha la particolarità di puntare alla riconversione industriale, ecologica, immobiliare e tecnologica. L’azienda ha sedi in Italia e Spagna. Tra le particolarità di Re-Lender la possibilità di ricevere rendimenti mensili senza commissioni. Tra le opportunità offerte anche una specie di mercato secondario, che grazie alla bacheca “lenders” permette di cedere ad altri soggetti quote dei propri investimenti. Il fondatore è Francesco Marella.

Rendimento Etico

Caratteristica di Rendimento Etico, società fondata da Andrea Maurizio Gilardoni, è quella di offrire opportunità immobiliari correlate prevalentemente agli NPL (non perfoming loan). In pratica la società propone l’acquisto di unità immobiliari (spesso appartamenti) pignorate o prima che vengano messe all’asta. Come elemento etico, la piattaforma devolve una percentuale dei guadagni di ogni operazione a favore di un fondo dedicato ad aiutare persone in gravi difficoltà finanziarie.

Trusters

Recentemente acquisita da CrowdFundMe, Trusters è regolamentata delle autorità francesi. Sul sito afferma di utilizzare la tecnologia blockchain a garanzia della massima trasparenza informativa circa i dati relativi agli asset immobiliari. L’amministratore delegato è Andrea Maffi. A guidare Crowdfundmen è Tommaso Baldissera Pacchetti. La società ha dato vita anche a una community, Trusters Pro, con lo scopo di creare nuove opportunità di networking e di finanziamento nel settore real estate in Italia ed all’estero.

Yeldocrowd 

Piattaforma che fa riferimento a Yeldo Group company con uffici in Germania, Lussemburgo, Svizzera e Italia (Roma e Milano), Yeldocrowd si focalizza principalmente su progetti di carattere istituzionale e professionali (fondi immobiliari, compagnie assicurative, banche di investimento). Founder e ceo di Yeldo Group è Antonio Borgonovo.

Walliance 

Società fondata in Trentino nel 2016 e attiva con il primo progetto da settembre 2017, iscritta al Registro Consob, Walliance permette di investire in progetti immobiliari di tutto il mondo (con preponderanza però di Italia e Usa) grazie alla piattaforma web e all’app dedicata. Nel gennaio 2020, è stato anche il primo portale italiano ad essere autorizzato ad operare in un altro paese europeo: la Francia. A marzo 2023 la piattaforma viene pubblicata online anche in Spagna. Walliance ha stretto una partnership con la società di consulenza EY (Ernst Young) per selezione i migliori progetti di sviluppo immobiliare.

Che cos’è il crowdfunding e come si fa una raccolta

Chi ha bisogno di finanziare un’idea, un’iniziativa o un’impresa oggi ha un’arma in più: il crowdfunding. Se un tempo ci si doveva recare presso uno sportello bancario o bussare alla porta di investitori privati, da alcuni anni a questa parte esiste un’ulteriore soluzione, il “finanziamento della folla” (questo il significato letterale di crowdfunding). In pratica i fondi per un progetto possono essere accumulati attraverso una raccolta di denaro collettiva che avviene online mediante piattaforme abilitate. Ciascuno mette la sua parte, nella quantità e seguendo la modalità che preferisce, in prospettiva di un ritorno economico o quanto meno di una ricompensa da parte di chi ha lanciato la raccolta.

Crowdfunding, che cos’è e come si fa una raccolta fondi online per progetti e startup

Articolo originariamente pubblicato il 15 Set 2023

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Davide Banfo
Davide Banfo

Giornalista e viaggiatore curioso. Dopo aver iniziato alla Gazzetta del Popolo, ho lavorato con incarichi diversi in alcune redazioni e in diversi settori di Repubblica: Torino, Bari, Roma, Milano e poi di nuovo a Roma.

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