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Affitti brevi e flessibili, come funziona la piattaforma della scaleup olandese HousingAnywhere

Nuova brand identity per HousingAnywhere che aiuta giovani professionisti e studenti a trovare abitazioni fuori dal paese di origine

Aggiornato il 09 Nov 2023

Djordy Seelmann, CEO HousingAnywhere

Affitti brevi e flessibili, la tecnologia può fare molto per aiutare i proprietari di immobili e semplificare l’esperienza degli affitturai. Rent Easy. Live Free. È lo slogano con cui HousingAnywhere  lancia la sua nuova brand identity . Un impegno, quello dell’azienda fondata in Olanda nel 2009 e guidata dal CEO08 Djordy Seelmann, nel creare un’esperienza di affitto flessibile, sicura e senza preoccupazioni. Piattaforma specializzata negli affitti a medio-lungo termine più grande in Europa, HousingAnwyhere con la recente acquisizione dei marchi Kamernet e Studapart controlla tre brand in rapida crescita con oltre 30milioni complessivi di visitatori unici all’anno, più di 160mila proprietà in affitto e più di 100.000 utenti.

Affitti brevi, HousingAnywhere dall’Europa verso gli Usa

La mission di HousingAnywhere è infatti quella di aiutare giovani professionisti e studenti principalmente tra i 18 e i 35 anni nella ricerca di un’abitazione fuori del Paese d’origine per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi.

HousingAnywhere opera nella maggior parte delle città europee e recentemente – come si legge in un suo comunicato – ha ampliato il suo business anche in alcune città chiave degli Stati Uniti, arrivando a stabilire la sua presenza in oltre 125 città. Grazie a un’esperienza di affitto flessibile, la scale-up tecnologica impiega 340 professionisti a livello globale.

“Trovare un immobile in affitto – spiega il ceo Djordy Seelmann – dovrebbe essere tanto facile quanto prenotare una camera d’albergo”. E partendo da questa filosofia che analizzando gli annunci sul sito italiano si comprende meglio la strategia di HousingAnwyhere. L’azienda non si propone come una classica agenzia immobiliare, ma come piattaforma digitale che funziona da punto di ritrovo tra inquilini in cerca di un alloggio e inserzionisti.

Come funziona la piattaforma di HousingAnywhere

Una volta scelto l’immobile, l’inquilino paga il primo mese di affitto e, a seconda della regione, una commissione di servizio che in Italia è di circa il 25-30% con un minimo di 165 euro.

Una volta che la piattaforma ha ricevuto il pagamento, la prenotazione viene subito confermata. L’inquilino riceverà le informazioni di contatto dell’inserzionista e potrà pagare il resto delle spese per l’affitto direttamente al proprietario o utilizzando la stessa piattaforma.

Il modello HousingAnywhere punta a garantire al massimo l’inquilino con il differimento del pagamento all’inserzionista solo 48 ore dopo l’arrivo e dopo che l’affittuario avrà comunicato che la casa corrisponde alle aspettative. In caso contrario, la piattaforma si impegna a trovare un’altra sistemazione. Per i proprietari che affidano il loro immobili all’azienda il costo di intermediazione è del 25% della prima mensilità.

Altro plus tecnologico una pagina privata dove poter inviare messaggi direttamente eliminando chiamate, messaggi e email. Sulla pagina si potranno fare domande, condividere informazioni e visualizza anche i pagamenti in un unico posto.

Articolo originariamente pubblicato il 09 Nov 2023

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